L’affiliate marketing è una strategia di marketing digitale di cui si sente sempre più spesso parlare. In realtà non tutti sanno che i primi programmi di affiliazione hanno avuto origine già da un bel po’ di anni e che il primo progetto di affiliazione Amazon è stato lanciato nel 1996.
In questo articolo andremo a vedere che cos’è l’affiliate marketing, come funziona e come muovere i primi passi nel mondo delle affiliazioni.
Nella seconda parte ci addentreremo nelle strategie di ottimizzazione del sito, vedremo una panoramica delle piattaforme di affiliazione e scopriremo le alternative all’affiliate marketing.
Table of Contents
Affiliate Marketing cos’è
L’affiliate marketing è un accordo commerciale che fa parte delle nuove forme di marketing attuabili online. Questa strategia di vendita, conosciuta in Italia ancora meglio come affiliazione, mette in comunicazione tre soggetti: advertiser, publisher e piattaforma di affiliate marketing.
Il primo di questi è l’inserzionista, definito anche advertiser o merchant, che mette a disposizione un annuncio su un prodotto o servizio da lui offerto. Il secondo, ovvero il publisher, è l’affiliato che si occupa di promuovere l’inserzione sul suo sito o blog.
Per finire l’affiliate network è la piattaforma di affiliazione che mette in contatto le due parti, permette di gestire le transazioni economiche, tenere sotto controllo i risultati e risolvere eventuali contestazioni.
Il marketing di affiliazione è, dunque, il sistema che mette in comunicazione un’azienda che vuole pubblicizzare il suo marchio con un affiliato che promuove il prodotto al fine di ottenere delle conversioni.
Infatti, è importante precisare che questa tipologia di marketing è strettamente a performance, vale a dire che l’affiliato riceve solo le commissioni per i risultati ottenuti (che siano puramente legati alla vendita o al completamento di una determinata azione).
Affiliate marketing: definizione
L’affiliazione può essere quindi definita come una forma di perfomance marketing in cui l’affiliato promuove un servizio per conto di un advertiser e riceve delle commissioni in base alle prestazioni ottenute. Tra le due parti, spesso, si pone una piattaforma di affiliazione che funge da intermediario.
Affiliate Marketing come funziona
Come abbiamo visto, l’affiliate marketing si discosta dai tradizionali metodi pubblicitari, proprio perché non si riceve un compenso per il semplice fatto di pubblicizzare un prodotto, ma soltanto dopo che l’utente ha effettuato una determinata azione.
L’affiliazione si realizza attraverso un link, che viene definito referral, o appunto di affiliazione.
Questo link serve a indirizzare gli utenti che visitano il tuo sito verso un altro in cui potranno ad esempio iscriversi a una newsletter o effettuare un acquisto. All’interno del referral link è presente un codice di tracciamento che permette di identificare l’affiliato e attribuirgli in questo modo la commissione.
Trattandosi di un commercio a performance, prima di procedere è doveroso aprire una parantesi sulle tipologie di campagne pubblicitarie online su cui si basano i modelli di affiliate marketing.
Campagne Pay per Performance
Una campagna pubblicitaria online in cui il costo pagato del cliente dipende dalle “azioni” compiute dall’utente (click, vendite, ecc.) rientra nella categoria di campagna a performance.
In base a queste azioni possiamo quindi riconoscere queste tipologie di campagne:
- CPC o cost per click: l’advertiser paga per ogni click ricevuto attraverso la campagna
- CPL o cost per lead: l’utente deve compilare un form o iscriversi ad una newsletter
- CPS o cost per sales: lo scopo di questa campagna è l’acquisto diretto
- CPA o cost per action: l’advertiser paga al completamento dell’azione stabilita.
Come si può facilmente intuire ognuna di queste campagne ha uno scopo ben preciso, ad esempio, nel caso delle CPC, l’obiettivo può essere quello di incrementare il volume di traffico verso il proprio sito. Volendo approfondire puoi leggere come guadagnare con un blog.
Per quanto riguarda l’affiliate marketing le vere protagoniste sono le campagne CPA e quelle CPL, le affiliazioni, infatti, hanno come obiettivo quello di aumentare le vendite o generare nuovi potenziali clienti.
Piattaforme di affiliazione
Abbiamo capito, quindi, che l’affiliate marketing conviene alle aziende perché in questo modo possono ottenere un buon ritorno sugli investimenti. Questa strategia garantisce anche all’affiliato un guadagno, che dipende dalla riuscita della campagna. Cosa ci guadagnano invece le piattaforme di affiliazione?
Come abbiamo anticipato prima, le campagne di affiliazione si svolgono attraverso dei network che mettono in comunicazione advertiser e publisher, offrendosi di gestire i pagamenti, ma anche fungendo da super partes nel caso di contestazioni.
Per i servizi offerti, le piattaforme di affiliazione richiedono, dunque, un compenso che è di circa il 30% della commissione. Il restante 70% spetta, invece, all’affiliato.
In ogni caso non si tratta di percentuali fisse, poiché la retribuzione dei network di affiliazione varia di caso in caso.
Affiliate Marketing come iniziare
Se sei interessato ad avviare una campagna di affiliate marketing come affiliato devi sapere che non è facile avere successo, quello che devi fare è riuscire a stabilire una strategia efficace che ti consenta di far fruttare al meglio il tuo impegno.
Scegli il tuo target
Prima di iniziare una campagna di affiliazione è necessario scegliere una nicchia di mercato a cui dedicarti.
Il tuo sito o blog deve essere specifico in modo che tu possa mettere in piedi la tua reputazione e credibilità. L’ideale sarebbe di dedicarsi ad un settore poco battuto, ma è anche importante occuparsi di un argomento sul quale si ha una certa competenza.
Individuato il settore si potrà poi arricchire il sito attraverso tutorial, articoli informativi e guide, ma torneremo su questo punto più avanti.
Perché è estremamente importante scegliere una nicchia e non puntare su un argomento vasto? Semplice, in questo modo genererai una sorta di filtro che porterà ad incanalare un traffico specifico sul tuo sito, vale a dire un pubblico che ha un reale interesse verso l’argomento.
Raggiungere un target mirato ti permetterà, quindi, di aumentare le probabilità di successo della tua campagna di affiliazione. Ricordati, inoltre, di analizzare il mercato per capire quali siano le richieste del momento e tieni sempre d’occhio la concorrenza.
Crea il tuo sito web
Dopo aver individuato il segmento di mercato di tuo interesse, puoi procedere alla creazione di un sito web in cui trattare tutto ciò che riguarda l’argomento.
Dovrai, quindi scegliere come realizzare il tuo sito e affidarti a un servizio di hosting per avere il tuo spazio sul web. Uno dei modi più semplici per la realizzazione di un sito è quello di utilizzare un CMS come WordPress.
In questo modo potrai optare per un hosting WordPress e non avrai nemmeno bisogno di installare WordPress. Così potrai concentrarti sulla creazione dei contenuti.
Una delle strategie vincenti per l’affiliate marketing è proprio quella di creare dei contenuti che attirino visitatori, fidelizzare gli stessi e costruire in questo modo un pubblico di riferimento.
È solo dopo aver raggiunto questo primo obiettivo, dunque, che si inizieranno ad ottenere dei risultati.
Avere un sito web e averlo arricchito di contenuti non basta però a garantire le vendite e di conseguenza i guadagni. Quello che devi fare è riuscire ad aumentare le conversioni, ma prima ancora, per attirare il giusto target sul tuo sito, devi sapere come creare un sito web e fare una serie di valutazioni per scegliere un hosting che si adatti alle tue esigenze.
Incrementa il flusso di visite
Generare un traffico elevato verso il tuo sito è fondamentale per aumentare le possibilità di successo della tua campagna di affiliazione. Ma come fare a tenere sotto controllo l’andamento del proprio sito web?
Per fortuna esistono degli appositi tool di analisi che ti permettono di farlo. Ad esempio Google viene in nostro aiuto e grazie a Google Analytics è possibile monitorare nel dettaglio il traffico sul tuo sito.
Con questo strumento potrai individuare le fonti da cui proviene la maggior parte del traffico e analizzare il comportamento dei tuoi utenti.
Questa analisi ti permetterà di capire quali pagine sono più visitate, che tipi di ricerca vengono effettuati all’interno del tuo sito e quali landing page hanno i risultati migliori.
Inoltre, grazie ai report dettagliati sulla conversione potrai analizzare il comportamento dei visitatori del sito e capire dove intervenire per aumentare il tasso di conversione.
Oltre a tenere sotto controllo l’andamento del tuo sito, ci sono altri accorgimenti che puoi adottare per avere un aumento del numero di visitatori, vediamo i principali.
Strategie per generare traffico
Insieme alla creazione di contenuti interessanti e utili per gli utenti, per aumentare il traffico sul tuo sito web è importante anche attuare delle strategie di ottimizzazione della SEO.
Puoi produrre anche i contenuti più utili al mondo, ma se le tue pagine non sono ottimizzate non si posizioneranno mai tra i primi risultati e nessuno le noterà mai. Questa strategia non richiede un investimento di denaro, ma richiede tempo per essere attuata e per iniziare a dare risultati tangibili.
La seconda cosa che puoi fare è puntare sui social network, questi possono rivelarsi un vero asso nella manica ed essere ottimi strumenti per il traffico organico. Anche in questo caso però, è necessario occuparsi dei contenuti con costanza per ottenere delle buone prestazioni, per cui dovrai partire dalla stesura di un piano di Social Media Marketing.
Un metodo ancora più diretto può essere puntare su una strategia di email marketing, proprio come faresti se dovessi vendere un tuo prodotto, puoi usare questa strategia per la tua campagna di affiliazione.
Per finire, ma non meno importante, puoi generare traffico con delle campagne pubblicitarie a pagamento, come ad esempio i Google Ads.
Come fare Affiliate marketing: tutto quello che devi sapere
Dopo aver visto quali sono i primi passi da muovere nella creazione della nostra campagna di affiliazione, andiamo a scoprire come implementare una strategia di successo.
Come curare l’ottimizzazione SEO
Uno degli errori principali in cui ci si può imbattere quando si prende parte ad un programma di affiliazione è quello di riportare sul proprio sito i contenuti presenti su quello dell’advertiser.
Sembrerebbe legittimo riproporre le descrizioni dei prodotti così come presentate nel sito del produttore, tuttavia bisogna sapere che l’algoritmo di Google penalizza i siti con contenuto duplicato.
Per avere un buon posizionamento sui motori di ricerca, è fondamentale, dunque, puntare su dei contenuti originali e aggiungere informazioni rilevanti e utili.
Ricordati che Google tende a penalizzare sia le pagine prive di contenuti originali che i siti creati esclusivamente per le affiliazioni.
È molto importante, quindi, che i contenuti volti all’affiliazione siano solo una piccola percentuale del tuo sito e che in questo ci siano anche abbastanza contenuti utili per gli utenti. A questo proposito potrebbe interessarti approfondire le strategie di copywriting per l’affiliate marketing.
Utilizzare un disclaimer
Quando si partecipa ad un programma di affiliazione è importante inserire nel proprio sito web un disclaimer per segnalare agli utenti la presenza di link e banner pubblicitari.
Puoi inserire il disclaimer nella tua pagina dedicata all’informativa sulla privacy o anche nel footer del tuo sito, l’importante è adottare una politica di trasparenza nei confronti dei tuoi utenti.
Come scegliere la piattaforma di affiliazione
Come avevamo anticipato, i programmi di affiliazione possono essere svolti tramite un accordo diretto tra advertiser e publisher, anche se perlopiù avvengono attraverso una piattaforma gestita da terzi.
Tra i programmi di affiliate marketing ci sono dei veri e propri network che includono più di un brand, si tratta in particolar modo di marketplace come eBay, AliExpress, ma anche servizi specifici come Booking e piattaforme specializzate in singoli settori come Etsy e Zalando.
Sicuramente però la piattaforma più conosciuta è l’affiliazione Amazon, oltre a essere affidabile ed effettuare i pagamenti con puntualità, un programma di affiliazione di Amazon è anche molto vantaggioso.
Affiliazione Amazon come funziona
L’affiliazione con Amazon ti permette di pubblicizzare praticamente qualsiasi genere di prodotto, per questo motivo si può adattare perfettamente a qualsivoglia settore.
Il programma di affiliazione Amazon permette di inserire non solo link con il referral, ma anche numerosi altri widget con immagini, prezzo e altre informazioni che si aggiornano in maniera automatica.
Così come altri programmi di affiliazione, come abbiamo già anticipato, anche nel caso di Amazon occorre inserire un disclaimer sul sito che avvisi gli utenti.
Quando un utente clicca sul tuo referral e accede ad Amazon ti saranno garantite le commissioni per un periodo limitato di tempo, vale a dire 24 ore. Durante queste 24 ore però la validità del tuo referral potrebbe essere interrotta se l’utente accede ad Amazon attraverso il link di un diverso affiliato.
Il principale vantaggio di Amazon sta nel fatto che la commissione non si riferisce solamente al prodotto che pubblicizzi, ma all’intero importo del carrello.
Con le affiliazioni Amazon i pagamenti delle commissioni avvengono al raggiungimento della soglia minima di 25 € e vanno dal 3 al 10% in base alla tipologia di prodotto.
Affiliate marketing senza sito
Una delle domande più frequenti sull’affiliazione è se sia possibile metterla in atto e soprattutto guadagnare online senza dover necessariamente aprire un sito web.
Abbiamo visto che la necessità del sito è legata alla creazione dei contenuti, tuttavia ci sono anche delle alternative valide per condividere i propri link senza sfruttare un sito o un blog.
Essenzialmente se non si possiede e non si vuole aprire un sito si può tentare la via dell’email marketing con la creazione di email dirette ad hoc, o ancora meglio con un servizio di newsletter attraverso le quali inserire dei link di affiliazione.
Un’altra possibilità è quella offerta dai social, ad esempio si può pubblicizzare un prodotto su Facebook o Twitter oppure ancora attraverso un video di YouTube o una diretta su Twitch e inserire il referral nella didascalia.
In questo caso potresti ad esempio utilizzare Twitch per pubblicizzare la configurazione del tuo PC (o i dispositivi che adoperi per giocare) e sfruttare l’affiliazione Amazon per guadagnare consigliando ai tuoi follower dei prodotti che usi quotidianamente.
Al giorno d’oggi i social sono un canale da non sottovalutare anche per chi vuole sapere come vendere online sfruttando canali alternativi all’apertura di un ecommerce.Affiliate marketing o dropshipping?
Spesso affiliazione e dropshipping vengono confusi, questo avviene perché fra queste due forme di marketing online ci sono alcune somiglianze.
In entrambi i casi non c’è bisogno di un investimento iniziale elevato e non si deve gestire un magazzino, né occuparsi della spedizione dei prodotti.
Tuttavia si tratta di due forme di marketing totalmente differenti, vediamo brevemente cosa si intende per dropshipping per capire le differenze con l’affiliazione.
Il dropshipping può essere considerato una variante dell’ecommerce in cui l’azienda funge da intermediario tra cliente e fornitore. In questo caso, quindi, anche senza possedere fisicamente i prodotti si costruisce un brand e si vendono i prodotti come propri.
La differenza con un ecommerce consiste nel fatto che le spedizioni dei prodotti vengono gestite dal fornitore, tuttavia la procedura di vendita e la gestione dei clienti spetta al venditore.
Il dropshipping, quindi, è una sorta di rivendita di prodotti in cui però il venditore non entra mai in contatto con la merce. Un discorso analogo si può fare anche con i servizi digitali. Ad esempio potresti aprire un’attività di web hosting da rivenditore, in questo modo potresti vendere spazi web attraverso un hosting reseller senza dover gestire un’infrastruttura.
L’affiliate marketing, al contrario, non richiede che l’affiliato si occupi della vendita in prima persona, infatti, in questo caso l’unico suo obiettivo è quello di permettere all’advertiser di vendere il proprio prodotto.
Affiliate marketing o referral marketing?
Anche in questo caso si tende spesso a confondere affiliate e referral marketing. Nel secondo caso stiamo parlando di programmi in cui, in cambio di premi come sconti e buoni regalo, i clienti segnalano ai propri amici e conoscenti un prodotto o un servizio.
Facendo un esempio invitando un amico a sottoscrivere un abbonamento, attraverso il proprio link di riferimento, si può ottenere un credito da spendere sul sito o uno sconto sul prossimo acquisto.
Il referral marketing è quindi come una sorta di passaparola fra amici per segnalare un prodotto o un servizio.
Affiliate marketing pro e contro
Procediamo ora esaminando i vantaggi e gli svantaggi dei programmi di affiliazione. Per quanto riguarda l’advertiser il principale vantaggio consiste in un alto ritorno di investimenti poiché, questo genere di pubblicità è finalizzata all’obiettivo.
Ciò significa che l’azienda pagherà le commissioni solamente sui risultati ottenuti e non sulla pubblicità in generale.
Nel caso in cui, però, l’azienda voglia decidere di gestire l’affiliazione in maniera diretta e senza intermediari dovrà occuparsi di monitorare e gestire i publisher in modo da individuare quelli che ottengono le migliori prestazioni.
Al contrario, affidandosi a dei network di affiliazione si potrà risparmiare tempo in confronto alla gestione diretta.
Quali sono, invece, i pro e i contro dell’affiliazione per l’affiliato?
Partiamo col dire che il costo richiesto per l’avvio dell’attività è molto basso, molti programmi di affiliazione, infatti, sono gratuiti e gli unici costi possono essere quelli relativi alla gestione del tuo sito web.
Una delle potenzialità dell’affiliate marketing risiede proprio nella possibilità di diventare una fonte di guadagno passiva, tuttavia non bisogna sottovalutare l’impegno richiesto alla realizzazione di un sito affidabile.
Veniamo quindi agli svantaggi: il tempo richiesto per generare traffico e iniziare a guadagnare può essere tanto.
Inoltre, è importante scegliere una piattaforma affidabile per essere sicuri di ricevere le commissioni.
Per finire si devono fare i conti con un’elevata concorrenza.
Affiliate marketing: esempi
Prima di concludere vediamo alcuni esempi pratici di publisher che aderiscono a programmi di affiliazione.
Ci sono diversi tipi di siti web che possono adattarsi bene all’affiliazione: accanto ai classici portali di nicchia e ai blog abbiamo anche siti che permettono di comparare i prezzi dei vari prodotti (o servizi), come ad esempio Trovaprezzi o anche Kelkoo e siti che si occupano di distribuire coupon sconto.
Ci sono poi casi in cui un’azienda può decidere di voler far rappresentare il proprio prodotto ad una personalità pubblica, un influencer, che associando il proprio nome a quel prodotto aumenta la notorietà e, naturalmente, anche le vendite del marchio.
Una delle piattaforme più utilizzate per l’influencer marketing è sicuramente Instagram, ma generalmente tutti i social si possono prestare bene. Visto che su questo social a parlare sono proprio le immagini, sarà importante scegliere con cura le dimensioni delle foto per Instagram.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto una panoramica completa dell’affiliazione: cos’è, come funziona e tutti i suggerimenti utili sull’affiliate marketing per principianti.
Abbiamo anche approfondito gli accorgimenti per ottimizzare la SEO e i metodi per generare traffico in maniera efficace.
E tu a quale programma di affiliazione stai pensando di aderire? In qualità di advertiser o di affiliato? Fammelo sapere in un commento.
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