Oggi voglio spiegarti come fare a scrivere un articolo per un blog che raggiunge i primi risultati su Google, che ottiene decine di commenti e social shares.
Per ottenere buoni risultati è necessario trovare un argomento che interessi i lettori e scrivere un articolo in un formato che attiri l’attenzione dei tuoi utenti, e che sia migliore di tutti gli altri.
Table of Contents
Trovare un argomento di cui parlare
Prima ancora di parlare di parole chiave dobbiamo trovare un argomento. Se ad esempio hai un blog che parla di programmazione ci saranno vari argomenti che puoi trattare quando vai a scrivere un articolo per un blog.
Solitamente prima di iniziare a scrivere i tuoi articoli devi avere anche una visione d’insieme e ti conviene partire dalla stesura di un vero e proprio piano editoriale.
In ogni caso, la domanda è sempre la stessa: come scelgo gli argomenti?
Udemy
Udemy è un famoso sito di videocorsi online, ed offre corsi in varie lingue. Il vantaggio di cercare gli argomenti su Udemy è che non solo ti mostra i contenuti che interessano i tuoi potenziali visitatori, ti mostra i contenuti per cui le persone pagano.
Puoi eseguire una ricerca per categoria oppure una ricerca per parola chiave. Poi ordinare i corsi mettendo i corsi più venduti in alto e vedere quali sono i corsi più venduti.
Nel caso puoi anche controllare gli indici dei corsi, nel caso di corsi con un argomento molto ampio, in modo da trovare i vari sottoargomenti. Ogni punto dell’indice potrebbe diventare un diverso argomento per il tuo blog.
Indici su Amazon
Fai una ricerca su Amazon (a seconda dell’argomento che tratti potresti valutare di fare la ricerca in inglese) e cerca i libri sull’argomento con più recensioni.
Amazon permette di controllare l’indice di tutti i libri gratuitamente.
Come nel caso di Udemy otterrai una lista di argomenti per cui le persone sono disposte a pagare, argomenti per cui hanno molto interesse e che cercherebbero su Google.
Cerca tra i tuoi concorrenti
Per questo tipo di ricerca è necessario usare uno strumento a pagamento: ahrefs.com. Si tratta di un tool abbastanza caro, ma che permette di usare una demo di 7 giorni a 7$. Se ti organizzi sono abbastanza.
Prendi l’url del sito di un tuo concorrente ed inseriscilo nel box di ricerca, poi clicca su “Top pages” nella sidebar a sinistra.
Vedrai un lista dei loro contenuti che hanno ottenuto più link e condivisioni sui social, da cui poter prendere spunto.
Buzzsumo evergreen score
Buzzsumo è un ottimo strumento per trovare idee per nuovi contenuti. Puoi sfruttarlo anche nell’ambito di una strategia di Social Media Marketing, oltre che per trovare argomenti per il tuo blog.
Di recente hanno aggiunto una nuova funzione: “Evergreen Score”.
Quando fai una ricerca buzzsumo ti fa vedere una lista di contenuti ordinati per numero di condivisioni sui social. Ma non puoi (o meglio non potevi) vedere se queste condivisioni erano frutto di un momento virale oppure se ad anni di distanza lo stesso contenuto continua ad essere condiviso.
L’Evergreen Score ci fa capire che il contenuto in questione è stato condiviso nel tempo.
Adesso dobbiamo capire quali parole conviene usare per scrivere un articolo sul blog riguardo agli argomenti che abbiamo scelto.
Sistemi di chatbot e IA
Un altro modo per trovare idee è utilizzare la tecnologia dell’Intelligenza artificiale. Potresti ad esempio usare un plugin di ChatGPT per WordPress per trovare idee e generare una prima scaletta per i tuoi contenuti.
Ricerca delle parole chiave
Questa non vuole essere una guida alla ricerca delle parole chiave, ma se vuoi scrivere un articolo per un blog devi scegliere le parole giuste.
Cosa intendo per parole giuste?
Mi riferisco a cercare di capire cosa cercano gli utenti, in modo da cercare di ottenere un buon posizionamento per quelle parole.
Ad esempio prima di scrivere questo articolo ho fatto un controllo sui volumi di ricerca di parole chiave scoprendo che “scrivere un articolo per un blog” ha molte più ricerche di “come scrivere un post su un blog” e di “scrivere un post”.
Se avessi tirato ad indovinare non ci sarei mai arrivato.
Esistono vari strumenti SEO che ci permettono di scoprire i volumi di ricerca di una parola chiave:
- Google’s Keyword Planner: lo strumento ufficiale di Google e senza dubbio lo strumento più accurato, visto che i volumi di ricerca sono dati che soltanto Google conosce con precisione.
- Keywords Everywhere: è un’estensione per Google Chrome che ti mostra suggerimenti per le parole chiave e i volumi di ricerca. Un ottimo strumento da provare assolutamente.
- Ubersuggest: è uno strumento a pagamento che puoi usare gratis per poche ricerche, ti mostra i volumi di ricerca oltre a suggerimenti di parole chiave.
- SEMrush: è uno strumento a pagamento che ti fa risparmiare molto tempo quando devi fare una ricerca di questo tipo.
- Ahrefs: anche se viene considerato come uno strumento per la link building, è un ottimo keyword tool.
Molti di questi strumenti, oltre a fornirci il volume di ricerca mensile di una data keyword ci forniscono anche un altro parametro: la Keyword Difficulty.
La Keyword Difficulty (KD) viene calcolata analizzando i siti in prima pagina per quella parola chiave. Quando più autorevoli sono questi siti tanto maggiore sarà la difficoltà di raggiungere la prima pagina.
Il nostro obiettivo consiste nel trovare una parola chiave che abbia un buon volume di ricerche mensili e per la quale non sia troppo difficile raggiungere la prima pagina.
Se il tuo blog è agli inizi, ha pochi articoli, pochi backlinks e poca autorità allora è consigliabile scegliere parole con poche ricerche e una Keyword Difficulty bassa, quindi facili. Man mano che l’autorità del tuo blog cresce puoi iniziare ad usare parole chiave più competitive.
Adesso che sappiamo di cosa parlare, e sappiamo quali sono le parole che vengono cercate su Google per quell’argomento possiamo passare al passo successivo: decidere il formato del nostro articolo.
Scegliere il formato per l’articolo
Possiamo usare diversi formati per il nostro articolo, a seconda dell’argomento che vogliamo trattare sarà conveniente sceglierne uno piuttosto che un altro.
Lista estesa
In pratica è come un elenco puntato, con la differenza che ogni elemento della lista viene spiegato nei minimi dettagli.
Una normale lista sarebbe veloce per te, l’autore, da stilare ma lascia al tuo lettore molto lavoro da fare.
Su ogni punto dovrà eseguire una ricerca, cercare informazioni…
Se invece sviluppi ogni punto in modo completo risparmi del lavoro ai tuoi utenti, che ti saranno grati per questo, lo noterai nei commenti e nel numero di condivisioni sui social.
Casi studio
Quando posti un caso studio che risolve un problema che i tuoi utenti hanno. E quando fornisci una soluzione ai loro problemi ti posizioni come un esperto.
Questo fornisce una risorsa che può essere linkata
Strumenti del mestiere
Questo tipo di articolo consiste in una lista di strumenti che usi per svolgere una determinata azione.
Nota: questo non deve essere necessariamente una lista di software o altro tipo di strumenti. Potresti inserire una routine di stretching contro il mal di schiena o qualsiasi altra cosa.
Questo tipo di articoli sono utilissimi ai tuoi lettori. Quando una persona si approccia ad un argomento nuovo conoscere una serie di passi da seguire o strumenti da usare per eseguire una determinata azione è sempre un grande aiuto.
Inoltre per chi scrive un articolo di questo tipo il lavoro da fare è molto ridotto. Alla fine stai scrivendo su qualcosa che conosci bene e fai tutti i giorni, devi soltanto elencare gli strumenti che usi o i passi che compi per eseguire una deteminata azione.
Guida completa
Questo articolo rappresenta una risorsa completa su un argomento specifico.
Con questo formato dai ai tuoi utenti un contenuto completo, che tratta a fondo l’argomento di cui vuoi parlare… Tutto nello stesso posto.
I tuoi utenti non devono andare a cercare le informazioni in 14 articoli diversi.
Questo tipo di articoli ricevono molti link e condivisioni sui social, e sono il tipo di contenuto su cui ci concentriamo su SupportHost e il formato che abbiamo deciso per questo articolo.
Lista completa
La lista completa altro non è che una guida completa in formato lista.
Invece di creare una guida non fai altro che creare una lista di:
- consigli
- strumenti
- tecniche
- strategie
- casi studio
- esempi
E aggregarli tutti al solito posto.
Questo tipo di articolo ha il vantaggio di attirare l’attenzione, immagina quando vedi una lista dei 200 elementi più importanti per promuovere il tuo sito web.
Inoltre rappresenta una raccolta di informazioni che sarebbero altrimenti confuse e sparpagliate per il web.
Scegli il titolo del post
Il titolo del post è molto importante per accendere la curiosità del lettore.
Allo stesso modo lo è il tag title, il titolo che viene mostrato nei risultati di ricerca di Google.
Buzzsumo ha fatto una ricerca trovando una correlazione tra le condivisioni sui social e il titolo del post.
Sempre lo stesso studio ha rivelato che i titoli tra 12 e 18 parole hanno ottenuto il maggior numero di condivisioni sui social
Uno studio di OutBrain ha inoltre rivelato che i titoli con una parentesi, tonde o quadre che siano, hanno in media un incremento del 38% nel CTR (Click-Through Rate).
Se invece sei nel ramo B2B (Business to Business) allora queste headline sono quelle che ottengono il maggior numero di condivisioni. Nel B2B il clickbait funziona meno rispetto al B2C:
Il valore emozionale di un titolo è molto importante. CoSchedule ha pubblicato uno studio analizzando 1 milione di titoli di post calcolandone il loro valore emozionale, trovando una correlazione tra il valore emozionale e il numero di condivisioni.
Puoi analizzare il valore emozionale usando questo strumento anche se prima devi tradurlo in inglese se vuoi un risultato accurato.
Hai deciso di quale argomento vuoi parlare. Hai scoperto quale parola chiave è usata dai tuoi utenti per per cercare quell’argomento. Hai un titolo interessante.
Adesso devi attirare l’attenzione dei tuoi utenti in modo che decidano di leggere il tuo articolo. Ecco come.
Scrivi un’introduzione che attiri l’attenzione
A nessuno piace leggere un wall of text. Tantomeno un’introduzione lunga.
L’idea è quindi di attirare l’attenzione con frasi corte, e paragrafi corti.
L’introduzione ha lo scopo di mostrare un’anteprima di quello che l’utente troverà nel post, mostrare delle prove (ad esempio mostrare dei numeri, dei risultati ottenibili) e poi introdurre la prima parte dell’articolo con una frase del tipo: “iniziamo” oppure “eccome come fare”.
Scrivere l’articolo per il blog
Adesso è il momento di scrivere un contenuto interessante. Se vuoi raggiungere le prime posizioni di Google e se vuoi rimanerci è importante che il tuo contenuto sia migliore di tutti gli altri.
Quello che i SEO oltreoceano definiscono un contenuto 10X better ovvero un contenuto che sia 10 volte migliore degli altri.
Usa paragrafi corti
Se vuoi evitare di indimidire i tuoi lettori evita i cosiddetti wall of text.
Assicurati invece che i tuoi paragrafi siano corti, massimo 1-2 frasi per paragrafo. Questo rende la lettura più facile, specialmente dai dispositivi mobili.
Oltre a rivedere l’anteprima del tuo articolo prima di pubblicarlo puoi anche utilizzare dei tool per la SEO che ti permettono di analizzare la leggibilità del testo.
Ad esempio Yoast SEO per WordPress che misura il Flesch Reading Ease, ovvero l’indice di leggibilità, oltre a darti indicazioni sulla lunghezza di frasi e paragrafi.
Per scoprire altri plugin che possono essere utili per un blog dai un’occhiata alla nostra guida su come creare un blog.Ovviamente oltre questo devi assicurarti che il tuo tema preveda una certa distanza tra i paragrafi.
Crea delle sottosezioni
In un articolo del blog spiego come come usare i tag header. Ogni articolo sul tuo blog dovrebbe includere delle sottosezioni.
In questo modo riesci a dividere i tuoi post, specialmente se sono lunghi, in sottosezioni.
In questo modo puoi dare ai tuoi utenti la possibilità di saltare da una sezione all’altra e leggere soltanto le parti a cui sono interessati.
Per questo motivo ha senso inserire un indice dei contenuti all’inizio dei tuoi articoli, per dare un’anteprima ai tuoi utenti.
Sul nostro blog usiamo “Easy Table of Contents” che ci permette una buona personalizzazione ed ha un impatto quasi nullo sul tempo di caricamento della pagina. Nella guida su come creare un blog WordPress ti mostro come fare a usarlo per aggiungere facilmente un indice agli articoli del tuo blog.
Dimensione del font
Avrai notato che alcuni siti si leggono meglio di altri.
La dimensione del font dovrebbe essere inclusa tra 15 e 17px. Anche il font stesso e l’interlinea devono essere scelti con oculatezza.
Su SupportHost usiamo il font “Inter” con dimensione 18px e interlinea 1.8, oltre ad un margine tra i paragrafi, allo scopo di rendere piacevole la lettura.
Anche i post su medium sono piacevoli da leggere, loro usano 21px come dimensione del font ed hanno spaziato interlinea e paragrafi in modo da rendere piacevole la lettura.
Scrivi come parli
Questo è uno dei migliori consigli per la scrittura sul web.
Leggi il tuo post a voce alta. È come se stessi parlando con un amico? Se no elimina o rivedi quella frase.
Usa molte immagini
Le immagini rendono il tuo articolo graficamente più accattivante. Inoltre possono essere utili per attirare l’attenzione del visitatore.
- Screenshots
- Grafici
- Foto
- Infografiche
Ma vediamo nel dettaglio come possiamo usare le immagini.
Grafica dell’articolo
Come dicevo le immagini sono una parte importante del tuo articolo. Se scelte nel modo giusto attirano l’attenzione e fanno sì che i tuoi visitatori si fermino a leggere una parte del tuo articolo che potrebbe essere interessante per loro.
Quando scrivo mi piace scrivere e basta, quindi solitamente inserisco una nota con una breve descrizione dove voglio inserire le immagini, e mi dedico alle immagini in un secondo momento.
Questo perché inserire le immagini correttamente richiede del tempo e lavoro.
Ogni volta che inserisci un’immagine nel tuo post devi infatti assicurarti di ottimizzare le immagini per avere un caricamento veloce, ed ottimizzarle al meglio per la SEO.
Inoltre in molti casi sarà necessario creare o far creare un’infografica o un grafico, e questo richiede del tempo ed una situazione chiara di quello che si vuole creare.
Aggiungi le tue conclusioni
Le conclusioni in un post sono molto importanti.
Spesso l’utente fa uno scroll veloce fino alla fine del tuo articolo, e se le conclusioni sono interessanti può decidere di leggerlo.
Inoltre puoi chiedere di commentare, o usare un’altra call to action per i tuoi visitatori.
Se vuoi incitare i tuoi visitatori a commentare puoi fare una o più domande e poi invitare a commentare.
L’importante è chiedere una cosa specifica, quindi non chiedere “cosa ne pensi?” ma piuttosto una domanda specifica del tipo “quali di queste strategie hai adottato?”.
*** immagine con mie conclusioni?
Ottimizzazione SEO
Una volta che hai terminato l’articolo arriva il momento di ottimizzarlo per il SEO.
L’ottimizzazione SEO meriterebbe un articolo a parte, ma di certo ci sono alcune cose importanti che non devi assolutamente lasciare al caso.
Url corte
Google stesso consiglia di usare url corte che contengono parole descrittive.
Inoltre gli utenti tendono a cliccare 2.5 volte di più sui link con url corte nei risultati di ricerca.
Meta description
Da anni ormai Google non usa le meta description come fattore di ranking.
Resta però il fatto che la meta description viene mostrata nella pagina dei risultati e se la parola chiave cercata dall’utente è presente viene mostrata in grassetto.
Durante la stesura della parola chiave è importante seguire questi punti:
- Includi la parola chiave per cui vuoi posizionarti
- Usa verbi come “impara”, “trova” e “compra”
- Descrivi il contenuto del tuo articolo
- Mantieniti al di sotto dei 155 caratteri
Title Tag
È importante che usi la keyword per la quale vuoi posizionarti nel tag Title. Non potrebbe essere più semplice di così.
Puoi usare l’accortezza di usare la parola chiave il prima possibile nel titolo, Google tende a dare più peso ai fini del posizionamento alle parole che sono usate per prime.
Keyword nell’introduzione
Assicurati che la tua parola chiave venga usata nell’introduzione del tuo post, dal momento che Google dà più peso a quella parola se viene usata all’inizio dell’articolo.
Inserisci link interni
Mentre scrivi un articolo per il tuo blog inserisci 2-5 link interni verso i vecchi articoli.
Appena pubblicato l’articolo cerca tra i vecchi articoli quelli che trattano temi simili in modo da inserire un link verso il tuo nuovo articolo.
Questa è forse la strategia SEO più sottovalutata, ed una per la quale hai il pieno controllo e che quindi vale la pena usare al meglio.
È ideale inserire i link a mano, in modo che siano ben integrati nel testo. Esistono alcuni plugin che svolgono questa funzione, ma i link vengono aggiunti in modo innaturale ed il loro utilizzo è sconsigliato.
Assicurati anche di non utilizzare redirect per i tuoi link interni in modo da non dissipare la link juice.
Altri formati per il tuo contenuto
Adesso che hai creato un contenuto interessante, con relativamente poco lavoro puoi trasformare il tuo contenuto e renderlo fruibile su altri canali.
Ad esempio puoi riutilizzare tutto il contenuto o solo una parte per:
- Email newsletter
- Video per youtube
- Post sui social media
Per esempio il post di SupportHost che spiega come velocizzare WordPress è diventato un video che nei primi 3 giorni ha generato quasi 500 visite. Non male per una nicchia di questo tipo.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto come scrivere un articolo per un blog.
Quali sono i passi da seguire e quali le cose importanti su cui porre l’attenzione.
Quali sono i passi che segui per scrivere articoli sul tuo blog? Fammelo sapere in un commento.
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