Hai già sentito parlare di questo CMS, ma non sai ancora cos’è Drupal?
Scopriamo com’è nata questa piattaforma e come si evoluta fino ad oggi e andiamo a vedere le caratteristiche e le funzioni.
Se ti stai chiedendo cosa sia possibile fare con Drupal e come fare a mettere alla prova il CMS, troverai tutte le risposte.
Iniziamo ripercorrendo la nascita di questo CMS.
Table of Contents
Cos’è Drupal e come nasce
Drupal è un CMS open source e gratuito che nasce nel 2000 dall’idea di due studenti dell’Università di Anversa: Dries Buytaert e Hans Snijder.
La prima versione di Drupal è stata rilasciata nel gennaio del 2001 per dare la possibilità a tutti di utilizzare la piattaforma.
La scelta del nome di questo CMS è particolare. Inizialmente il nome del dominio per questo progetto era “dorp” che in olandese significa villaggio e che rappresentava proprio l’idea di comunità.
Per via di un errore di battitura, Dries però finì per registrare il dominio come “drop.org”.
Quando la prima versione del software venne rilasciata si decise di evolvere il nome “drop” in “drupal” che deriva dalla pronuncia di “druppel” ovvero drop (goccia) in olandese.
Quanti siti usano Drupal?
Dalle statistiche di w3techs emerge che Drupal è utilizzato dall’1,9% dei siti web che utilizzano un CMS e dall’1,2% del totale dei siti nel mondo.
In questo grafico puoi vedere una panoramica dei CMS più usati.
Visitando lo showcase, si possono vedere alcuni dei siti che utilizzano Drupal come CMS.
Drupal non nasce solo per la creazione di blog e siti web, ma consente di realizzare negozi online, social network e applicazioni complesse.
Cos’è Drupal nella pratica? Si può pensare a questa piattaforma sia come a un sistema di gestione dei contenuti (CMS) che come a un vero e proprio framework.
Requisiti di Drupal
Drupal 8 e le versioni successive del CMS sono compatibili con qualunque web server (Apache, Nginx o Microsoft IIS), anche se in genere Apache è il web server più usato per questo CMS.
È importante che vengano rispettati i seguenti requisiti per la compatibilità con la versione PHP:
- Drupal 9: PHP 7.3 o 7.4 (minimo), PHP 8.0 o superiore (raccomandato).
- Drupal 10: PHP 8.1 o superiore.
Drupal, come altri CMS come WordPress o Joomla, ha bisogno di un database per funzionare.
Tra i database raccomandati ci sono MySQL, MariaDB e Percona Server.
Per Drupal 9 e 10 è raccomandato:
- MySQL / Percona 5.7.8+
- MariaDB 10.3.7+.
Come provare Drupal gratis
Il metodo migliore per capire cos’è Drupal e come funziona è quello di fare delle prove tu stesso.
È possibile provare Drupal con un sito di test su Simplytest.me, questa prova ci permette di testare un’installazione del CMS per 12 ore.
Se, invece, vuoi provare il CMS per un periodo più lungo puoi usufruire del nostro hosting gratis in prova. In fase d’ordine puoi richiedere l’installazione di Drupal e poi avrai 14 giorni per fare tutte le prove che vuoi.
La prova è senza impegno e puoi scegliere se passare a un piano hosting Drupal o semplicemente lasciar scadere il piano in prova.
In alternativa puoi anche provare Drupal sul tuo computer. Per installare Drupal in locale si può usare uno stack come XAMPP o MAMP per emulare un web server.
Puoi controllare la nostra guida su come installare Drupal con 3 diversi metodi.Caratteristiche di Drupal
Per capire meglio cos’è Drupal, vediamo quali sono le caratteristiche di questo CMS open source.
In questa sezione andremo a vedere qual è la struttura di Drupal e come vengono gestiti i contenuti.
Vedremo anche quali strumenti ci vengono forniti per quanto riguarda la gestione della SEO, la personalizzazione dell’aspetto del sito e la sicurezza.
Ma, prima di tutto capiamo se è facile usare Drupal e quali risorse ci possono aiutare a muovere i primi passi.
Curva di apprendimento e risorse
Drupal è un CMS flessibile pensato per realizzare svariati progetti: da semplici siti web ad applicazioni complesse.
Al tempo stesso, Drupal è anche pensato per essere facile da usare e, quindi, è adatto anche a utenti con poche conoscenze tecniche.
La sua struttura a moduli fa sì che con la giusta combinazione di elementi si possano creare siti e applicazioni molto diverse: da un sito web a un blog, fino ad aprire un negozio online o un social network.
La comprensione dell’utilizzo dei moduli e delle funzioni, però, non è immediata. Drupal punta sulla flessibilità e sulla personalizzazione, per cui per ottenere il massimo da questo CMS bisogna essere preparati ad affrontare una curva di apprendimento piuttosto ripida.
In ogni caso sul sito è presente una documentazione dettagliata che guida l’utente dalla gestione dei contenuti fino all’installazione e configurazione dei moduli.
Accanto alla documentazione si può contare su una community molto attiva con oltre 1 milione di membri e su un forum di supporto. Le community sono anche organizzate per lingue o paesi e puoi consultare tutta la lista sul sito.
Hai bisogno di una guida introduttiva per iniziare a usare subito il CMS? Cominica dal nostro tutorial su Drupal per imparare a creare e gestire un sito con questa piattaforma.La struttura di Drupal
Per capire cos’è Drupal e come funziona, bisogna immaginare una struttura a livelli in cui abbiamo:
- nodi
- moduli
- blocchi e menu
- permessi utente
- template.
Alla base di questa struttura ci sono i dati, anche chiamati nodi. Ogni contenuto, come pagine, articoli e così via, viene memorizzato come nodo.
Il livello superiore è costituito dai moduli. Un modulo è come un plugin che può far parte del core di Drupal, vale a dire costituire una funzione integrata nel CMS.
I moduli di Drupal possono anche essere aggiuntivi ed essere quindi installati per estendere le funzioni del CMS.
Al di sopra dei moduli, troviamo un altro livello costituito da blocchi e menu. I blocchi sono elementi che verranno mostrati nel sito e che potranno essere posizionati in diverse aree della pagina, come per esempio nell’header o nel footer.
I permessi utente sono le impostazioni che permettono di definire le autorizzazioni per i singoli utenti.
All’ultimo livello di questa struttura troviamo i temi che permettono di determinare l’aspetto del sito.
Gestione dei contenuti e funzioni integrate
Ora che abbiamo visto cos’è Drupal, di cosa ha bisogno per funzionare e quali sono gli elementi chiave del CMS, vediamo quali sono le funzioni di base.
Drupal è disponibile in diverse lingue e attualmente ci sono oltre 100 gruppi che si occupano della localizzazione del CMS. Inoltre il supporto multilingua è tra le funzioni integrate nel core.
Ci sono due tipi di contenuti in Drupal: le pagine e gli articoli. Gli articoli possono essere usati per creare post dei blog, notizie e contenuti simili. Le basic page sono le pagine del sito come la home e la pagina dei contatti.
Drupal utilizza un editor WYSIWYG che ci permette di vedere le modifiche in tempo reale dei contenuti.
La tassonomia di Drupal per categorizzare gli articoli prevede di default dei tag che possono essere utilizzati per raggruppare gli articoli.
Quando apportiamo delle modifiche a un contenuto già creato, possiamo scegliere se tenere traccia delle modifiche salvando una nuova revisione. Successivamente possiamo consultare le revisioni, ripristinare una versione precedente o eliminare le revisioni salvate.
Moduli di Drupal
Come abbiamo detto, possiamo creare un sito web con Drupal ed estendere le sue funzioni attraverso i moduli. Possiamo gestirli direttamente dal back-end in cui troveremo una serie di moduli già pronti per essere attivati.
Tra questi c’è l’activity tracker che ci permette di monitorare le attività degli utenti che hanno accesso al sito.
Tra i moduli del core ricordiamo anche la possibilità di gestire i cron job, l’aggiunta di altri editor di testo come CKEditor e la creazione di un form di contatto.
Ci sono moduli del core e moduli aggiuntivi, infatti attraverso gli oltre 48.000 moduli disponibili è possibile estendere le funzioni del CMS.
Gestione degli utenti
Dal back-end di Drupal possiamo anche gestire i permessi utente. Possiamo creare nuovi utenti o modificare le autorizzazioni per gli utenti già presenti.
Quando creiamo un nuovo utente possiamo scegliere tra tre ruoli predefiniti.
Authenticated: è il livello minimo, distingue gli utenti che hanno accesso al back-end dai visitatori.
Content editor: può creare nuovi contenuti come pagine e articoli, creare elementi della tassonomia e così via.
Administrator: è il ruolo con tutti i permessi.
I ruoli hanno permessi predefiniti, ma Drupal ci permette di modificarli e di creare nuovi ruoli utente personalizzati.
SEO
Con Drupal per ottimizzare il sito per la SEO possiamo utilizzare diversi moduli.
Attraverso questi moduli e alcune funzioni integrate possiamo creare la sitemap del sito, impostare delle URL SEO-friendly e gestire i redirect 301.
Inoltre ci sono anche moduli per integrare Google Analytics.
Leggi la nostra guida all’ottimizzazione SEO di Drupal per altri suggerimenti utili.Temi
Drupal ci mette a disposizione più di 3.000 temi con i quali modificare l’aspetto del sito.
Dall’area di amministrazione del sito possiamo verificare quali temi sono installati, aggiungerne di nuovi o modificare le impostazioni.
Sicurezza
Per tutelare la sicurezza di un sito Drupal ci sono diversi strumenti che ci vengono forniti.
Attraverso la gestione delle impostazioni e dei ruoli possiamo far sì che solo l’amministratore possa creare nuovi account e attribuire i permessi ai nuovi utenti.
Dall’area di amministrazione è possibile gestire i ruoli degli utenti e modificare i permessi.
Inoltre, come per tutti i CMS la regola d’oro è sempre mantenere il core e i moduli aggiornati.
Gli aggiornamenti, infatti, spesso contengono anche patch di sicurezza che risolvono eventuali vulnerabilità che sono state scoperte dalla community.
Quando viene rilasciato un nuovo aggiornamento di Drupal, viene inviata una notifica all’amministratore del sito. Inoltre, per migliorare la sicurezza i moduli e i temi esterni sono isolati rispetto ai file del core.
Per quanto riguarda la gestione interna c’è un team di sicurezza che si occupa di esaminare le segnalazioni, rilasciare le patch e fornire supporto a chi rilascia i moduli.
Conclusioni
Abbiamo visto cos’è Drupal, com’è nato e quali sono le caratteristiche del CMS.
L’enorme flessibilità di questo CMS unita al sistema modulare, lo rendono lo strumento adatto non solo alla creazione di siti web, ma anche applicazioni e progetti più complessi.
Se volessimo confrontare questo CMS a quello attualmente più usato, il paragone Drupal vs WordPress ci porterebbe a sbilanciarci verso WordPress per la facilità di utilizzo, ma verso Drupal per la possibilità di gestione più approfondita.
Basti pensare ad alcuni elementi come la gestione dei ruoli e il supporto multilingua che in Drupal sono integrate e non necessitano di moduli o plugin di terze parti.
E tu, conoscevi già le caratteristiche di questo CMS? Hai scelto quale piattaforma usare per creare il tuo sito? Facci sapere con un commento le tue opinioni.
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