L’errore 508 si presenta quando vengono superati i limiti di risorse previsti dal tuo piano. Ci sono diverse ragioni che possono far superare i limiti e far apparire una pagina di errore 508 Resource Limit Is Reached.
In questa guida vedremo quali sono le possibili cause dell’errore 508. In base all’origine del problema vedremo anche come risolvere per tornare ad avere il sito accessibile ed evitare che l’errore si ripresenti.
Per cominciare vediamo cosa si intende per limiti delle risorse e con quali sistemi vengono tenuti sotto controllo i consumi.
Table of Contents
Errore 508 e limiti delle risorse
I limiti risorse hosting servono a garantire che tutti i siti ospitati sul server funzionino a dovere, senza che si verifichino sovraccarichi che compromettono uno o più siti.
Nel momento in cui questi limiti vengono superati tentando di visitare il sito ci si troverà davanti a una pagina di errore con un avviso come questo:
Error 508 Resource Limit Is Reached
Come viene monitorata la gestione delle risorse?
Nei nostri server è installato CloudLinux, un sistema di gestione pensato appositamente per gli ambienti di hosting.
CloudLinux utilizza una tecnologia chiamata LVE ovvero Lightweight Virtual Environment. Questo sistema permette di isolare i singoli account e limitare le risorse. In questo modo, imponendo limiti sull’utilizzo di CPU, RAM, I/O e sul numero di processi si può avere una distribuzione corretta delle risorse.
L’obiettivo è proprio quello di evitare che un singolo utente sovraccarichi l’intero server, causando problemi a tutti gli utenti che condividono quello stesso server. Una situazione che potrebbe verificarsi in un hosting condiviso, ma che si riesce a evitare proprio adottando questo sistema.
In assenza di sistemi di questo tipo, e prima che venissero adottati, l’improvviso picco di traffico di un singolo sito era in grado di causare disservizi a tutti i siti ospitati sulla stessa macchina. In una situazione del genere ti saresti potuto ritrovare ad avere il sito down a causa di una richiesta eccessiva di risorse da parte di un altro sito ospitato sullo stesso server.
Cosa succede quando si supera il limite di risorse?
Per prima cosa dobbiamo capire di che genere di risorse stiamo parlando. CloudLinux tiene sotto controllo l’utilizzo di RAM, CPU, I/O e del numero di processi.
L’errore 508 o, come vedremo altri errori 5xx, si verificano quando un account supera la soglia di risorse consentite. Ad esempio superando l’utilizzo di memoria o il numero massimo di processi consentiti.
Vediamo cosa succede nei diversi casi.
Se raggiungi il limite di memoria prefissato, il sistema per prima cosa cercherà di liberare memoria, partendo dalla cache. Se la memoria non sarà ancora sufficiente verranno terminati alcuni processi.
Ne deriverà un errore 500 o un errore 503. Si tratta di errori temporanei che vengono rimossi in automatico non appena si rientra nei limiti.
Quando si raggiunge il limite di CPU il sistema per prima cosa rallenta i processi in corso in modo da mantenerli nei limiti. Se, invece, viene superato il numero di processi massimi ci si imbatte in un errore 508.
Nel momento in cui vengono superati i limiti I/O, vale a dire di lettura e scrittura dei dati sul disco, CloudLinux rallenta i processi in corso in modo da farli rientrare nei limiti, in questi casi il sito resta comunque attivo.
Come verificare le risorse usate dal tuo sito
Puoi verificare l’uso delle risorse e capire se hai superato i limiti verificando le metriche dell’account dal pannello di controllo.
Esegui il login a cPanel e apri lo strumento “Utilizzo risorsa” dalla sezione metriche.
In questo modo potrai vedere se il tuo sito è stato forzato a rientrare nei limiti di recente. Per i consumi in tempo reale ti basterà cliccare su Current usage come vedi in questa schermata.
Errore 508: possibili cause e come risolvere
Abbiamo visto che l’errore 508 compare quando si superano i limiti dell’account, ma cosa c’è dietro?
Identificare le cause dell’errore 508 è l’unico modo per risolvere il problema. Vediamo le possibili cause e con quali metodi possiamo risolvere.
Picco di traffico e attacchi DDoS
Tra le situazioni più comuni che possono portare alla comparsa di un errore 508 c’è un picco di traffico.
Potresti avere un aumento improvviso del traffico verso il tuo sito dopo aver avviato una campagna pubblicitaria. In questo caso, trattandosi di una situazione che puoi prevedere, dovresti correre ai ripari prima, magari passando a un piano con maggiori risorse.
Il picco di traffico, però, può anche essere inaspettato. In quel caso potrai valutare se si tratta di un evento isolato e aspettare che il traffico rientri nella norma.
In altre circostanze, invece, un aumento insolito del traffico potrebbe essere dovuto ad un attacco DDoS che cerca di sommergere il server con richieste continue.
Proprio per prevenire attacchi del genere, CloudLinux monitora il numero di connessioni simultanee (entry process) che si verificano sul sito. Se il limite viene superato appare l’errore 508.
Spam nei commenti
I form di contatto vengono spesso presi di mira da bot con l’obiettivo di inviare commenti di spam in maniera massiva e in automatico.
Mentre il bot è in azione vengono aperte connessioni multiple che vanno a esaurire le risorse a disposizione. Di conseguenza si superano i limiti prefissati e a chi cerca di visitare il sito appare un errore 508.
Uno dei metodi per evitare lo spam nei commenti è utilizzare il codice CAPTCHA.
Processi in esecuzione
Ci sono diversi processi che possono essere esosi di risorse e causare un errore 508. Alcune situazioni comuni sono un processo di backup del sito in corso, o durante l’esecuzione di un cron job.
Allo stesso modo anche una richiesta al database particolarmente complessa può essere responsabile di un errore 508.
Se il tuo sito ha subito un attacco hacker, l’utilizzo massiccio di risorse potrebbe provenire da uno script malevolo che si sta eseguendo a tua insaputa. In questo caso la prima cosa da fare sarà analizzare i log di accesso al sito.
Il limite dei processi (Entry process limit) può essere anche superato se il tuo sito sta subendo un attacco brute force. Questo tipo di attacco prevede di tentare di accedere a un sito utilizzando combinazioni di username e password per cercare di individuare quelle corrette.
Su SupporHost utilizziamo delle regole proprietarie per proteggere il tuo sito da attacchi di questo tipo. In ogni caso ricorda che utilizzare password lunghe e complesse è di fondamentale importanza per tenere al sicuro il tuo sito.
Applicazioni di terze parti
In particolare bisogna fare attenzione anche alle applicazioni di terze parti e agli script utilizzati. Un esempio può essere un plugin WordPress o un tema che richiede più risorse del dovuto.
Il metodo migliore per evitare problemi di questo tipo è mantenere sempre aggiornati plugin e temi WordPress ed evitare di utilizzare applicazioni che non vengono aggiornate con una certa frequenza.
Se vuoi accertarti che l’errore 508 sia provocato da un utilizzo massivo di risorse da parte di un plugin puoi fare un test. Per prima cosa disattiva tutti i plugin (vale anche per i temi) e controlla se l’errore si verifica ancora.
Se l’errore non compare più, bisognerà capire quale plugin sta causando il problema. Per farlo occorrerà riattivare ad uno ad uno i plugin, verificando di volta in volta se l’errore 508 riappare.
Nel caso in cui si riesca a identificare il “colpevole” ci sono tre alternative. Per prima cosa controlla se ci sono aggiornamenti disponibili, aggiorna il plugin e prova a vedere se l’errore è stato risolto.
Se non dovessero essercene prova a contattare lo sviluppatore. Segnalare l’errore farà sì che altri utenti non si ritrovino nella tua stessa situazione.
Nel caso in cui non riuscissi a risolvere dovrai trovare un’alternativa al plugin (o l’estensione) che stavi utilizzando.
Se hai un sito con WordPress puoi trovare un plugin che abbia le stesse funzioni facendo una ricerca nella directory ufficiale. Per Joomla puoi consultare la directory delle estensioni e per PrestaShop quella dei moduli.
Sicuramente hai a cuore le prestazioni del tuo sito e sai quanto è importante avere un sito veloce, per questo ricordati anche di evitare i plugin che rallentano WordPress.
Upgrade del piano: quando è necessario?
Come abbiamo visto, la prima cosa da fare è escludere che la causa sia un problema risolvibile.
Tra i casi che abbiamo esaminato c’è un tentativo di attacco hacker, un sito bersagliato da spam o un plugin che richiede troppe risorse.
Devi anche considerare possibili problemi con il codice dovuti all’aggiunta di funzioni del sito che utilizzano le risorse in modo spropositato. Ed escludere che si tratti di un problema temporaneo, come un’operazione in backend: dall’esecuzione di un backup fino a una query al database.
Se hai escluso tutte le possibili cause significa che il tuo sito ha davvero bisogno di più risorse. Il caso più probabile è che stai registrando un maggior numero di visitatori.
Se questa tendenza diventerà la norma, vuol dire che è arrivato il momento di passare a un piano con maggiori risorse. Nel caso in cui il tuo piano sia un hosting condiviso puoi valutare di passare a un hosting semidedicato. Oppure se le risorse di quest’ultimo non sono sufficienti puoi scegliere una soluzione dedicata: un VPS cloud hosting o un server dedicato.
Con SupportHost puoi fare upgrade in qualsiasi momento, senza disservizi e pagando solo la differenza.
Conclusioni
Abbiamo visto le possibili cause dell’errore 508, un avviso di questo tipo ti segnala che il tuo sito sta utilizzando più risorse di quelle previste dal tuo piano. Tra le cause che abbiamo esaminato ci può essere un errore di programmazione, un plugin che non funziona a dovere o un tentativo di accesso non autorizzato.
In tutti questi casi agendo all’origine del problema, l’errore viene risolto. Quando l’errore 508 è causato da un consumo di risorse che servono effettivamente al tuo sito e non si tratta solo di un picco di traffico temporaneo, per risolvere basta passare a un piano superiore.
Hai mai riscontrato l’errore 508 sul tuo sito? Sei riuscito a identificare la causa e a risolvere? Fammi sapere nei commenti.
Lascia un commento