In questo articolo andiamo a scoprire cos’è Magento, come si è evoluto fin dalla sua prima versione e come è riuscito a ritagliarsi una fetta di mercato tra i CMS per ecommerce.
Andremo a scoprire le differenze tra Magento 1 e 2 e vedremo quali funzioni distinguono la versione Open Source della piattaforma da quella su licenza, Magento Commerce.
Per iniziare vediamo com’è nato Magento e da quanti siti viene usato questo sistema di gestione dei contenuti.
Table of Contents
Cos’è Magento
Magento è una piattaforma per ecommerce scritta in PHP, la piattaforma nasce nel 2007 e la prima versione viene rilasciata nel 2008.
La compagnia che si è occupata dello sviluppo, Varien, aveva inizialmente creato la piattaforma come fork di osCommerce. In breve il progetto si è voluto per divenire una piattaforma a sé stante ed è riuscito a surclassare osCommerce.
Un altro punto di svolta c’è stato nel 2015 con il rilascio della versione Magento 2 e poi nel 2018 con l’acquisto da parte di Adobe.
Ora che abbiamo ripercorso le tappe fondamentali nella storia di questa piattaforma, dalla nascita all’acquisizione da parte di Adobe, vediamo qual è lo stato attuale del mercato delle piattaforme ecommerce e come si posiziona Magento rispetto alle alternative.
Magento e le altre piattaforme ecommerce
Quando si sceglie di creare un sito ecommerce, una delle sfide più grandi è la scelta della piattaforma più adatta.
Quali sono le alternative a Magento e quali sono le principali soluzioni adottate da chi crea un sito ecommerce su scala mondiale?
Esaminando le statistiche di buildwith per gli ecommerce, possiamo scoprire chi vince il confronto Magento vs Woocommerce, almeno per percentuale di utilizzi.
Dalle ultime statistiche aggiornate al 22 marzo 2022, per gli ecommerce troviamo in cima alla classifica WooCommerce con il 28% di siti su 318.103 siti rilevati che usano CMS per ecommerce.
Segue Shopify con il 20% e Magento con l’8%, il restante 44% utilizza altre piattaforme.
Nelle piattaforme più usate per siti ecommerce, e in particolare nella battaglia tra le tre principali soluzioni Magento vs Shopify vs WooCoommerce, Magento si piazza al terzo posto.
Ora che abbiamo visto che si tratta di una delle piattaforme più usate per ecommerce, vediamo cos’è Magento e quali sono le sue caratteristiche principali.
Magento: una panoramica
Per capire meglio le caratteristiche di questa piattaforma dobbiamo andare a confrontare le sue versioni: in particolare le due principali conosciute come Magento 1 e 2.
Dobbiamo, inoltre, efare una distinzione tra la versione Open Source a quella su licenza, conosciuta come Magento Commerce o più di recente come Adobe Commerce.
Prima, però, vediamo quali sono le caratteristiche principali del CMS.
Magento: le caratteristiche della piattaforma
Per rispondere alla domanda “cos’è Magento?” possiamo dire che si tratta di una piattaforma che nasce per la creazione di siti ecommerce e che, proprio per questo, include già delle funzionalità e degli strumenti essenziali per aprire un negozio online.
La varietà di funzioni incluse in sistemi nati proprio per gli ecommerce come Magento, rendono queste piattaforme la scelta ideale quando si ha bisogno di molte funzioni aggiuntive.
In sistemi diversi come WooCommerce, l’aggiunta di plugin per estendere le funzioni potrebbe pesare sulle prestazioni di WooCommerce. Per questo, quando crei un sito ecommerce, la scelta della piattaforma è importante e dovresti partire proprio dall’individuare le funzioni che saranno indispensabili per il tuo progetto.
Tra le funzioni di Magento troviamo l’integrazione con i principali metodi di pagamento, strumenti per la gestione dei cataloghi, per la creazione dell’inventario e per la gestione degli ordini.
C’è anche il supporto per la localizzazione e per gestire diverse valute, così come la possibilità di analizzare le statistiche sulle vendite accedendo a diversi report.
Non manca la possibilità di integrare Google Analytics e una serie di funzioni che permettono di ottimizzare il sito per i motori di ricerca, come la possibilità di generare una sitemap e di modificare gli attributi alternativi per ottimizzare le immagini per la SEO.
Queste sono solo alcune delle funzioni del CMS, ma per capire meglio cos’è Magento e cosa può offrirci andiamo a vedere quali differenze ci sono tra Magento 1 e 2.
Se, invece, sei interessato al confronto con altri CMS, dai un’occhiata al nostro articolo su Magento vs PrestaShop.
Magento 1 e Magento 2 a confronto
Il passaggio a Magento 2 ha permesso di ottenere miglioramenti nelle performance, nelle compatibilità con le estensioni, nel pannello di amministrazione e nell’ottimizzazione mobile.
Andiamo a vedere una panoramica più approfondita di questi aspetti, per capire cos’è Magento 2 e quali novità ha introdotto rispetto alla prima versione del CMS.
Magento 1 vs Magento 2: performance
Magento 2 ha dato uno slancio alle performance. Laddove la prima versione aveva delle carenze, a partire dalla versione 2 sono stati apportati miglioramenti significativi.
In accordo ai dati di Adobe, il passaggio a Magento 2 permette di ottenere un miglioramento del 20% nella velocità del sito web. Miglioramento misurato in confronto ai siti con Magento 1.
Come saprai avere un sito veloce è importante sia per i motori di ricerca, che per l’esperienza degli utenti sul sito.
Già questo vantaggio potrebbe essere un motivo valido per scegliere Magento 2, ma vediamo quali sono le altre funzionalità introdotte dalla nuova versione.
Magento 2 ha introdotto anche il supporto a diversi strumenti. Troviamo Composer, per utilizzare librerie di terze parti, Symfony che permette di estendere le funzionalità, Redis e Varnish per migliorare la velocità del sito, e il supporto a NGINX.
Ottimizzazione mobile
Con l’aumentare del numero di acquisti effettuati da dispositivi mobili, avere un sito mobile friendly non è solo una prerogativa dei blog e dei siti aziendali, ma lo è ancora di più per gli ecommerce.
Per questo la nuova versione di Magento è stata progettata per essere ottimizzata meglio su dispositivi mobili rispetto a Magento 1.
Inoltre, a partire da Magento 2.3, c’è da notare anche il supporto a Progressive Web Application con PWA Studio.
L’ottimizzazione mobile ha un duplice vantaggio: da una parte risponde alle esigenze degli utenti che si trovano davanti a un sito perfettamente funzionante anche da dispositivi mobili. Dall’altra va incontro alle linee guida di Google nell’ottica del Mobile-First Indexing. Con la rivoluzione avvenuta a partire dal 2019, la versione mobile del sito viene presa come riferimento per l’indicizzazione.
Interfaccia
Il rilascio di Magento 2 è stata anche l’occasione per realizzare un’interfaccia semplificata e fornire così agli utilizzatori una migliore esperienza. Se, infatti, Magento 1 aveva un pannello di amministrazione che poteva risultare complesso da utilizzare, nella versione successiva sono stati apportati dei miglioramenti.
Un’interfaccia semplificata si traduce in un risparmio di tempo per chi gestisce l’ecommerce e deve rapidamente accedere agli strumenti.
Estensioni
Con Magento 1 si registravano alcuni problemi di compatibilità con le estensioni di terze parti. Con il passaggio a Magento 2 è più semplice installare le estensioni e inoltre alcune funzioni sono diventate parte integrante del core del CMS.
Processo di checkout e gateway di pagamento
Il processo di checkout è stato semplificato e con Magento 2 è stata introdotta anche la funzione per l’acquisto istantaneo.
Con Magento 1 erano necessari sei passaggi per arrivare a completare il checkout, dalla scelta del metodo fino al riepilogo dell’ordine. Ora con Magento 2 sono necessari due soli passaggi: il primo per le informazioni relative alla spedizione e il secondo per rivedere e confermare il pagamento.
Magento 2, inoltre, introducendo anche la possibilità del checkout istantaneo, permette di memorizzare le informazioni di pagamento e di spedizione e semplificare il processo di vendita.
Semplificare il processo di checkout può fare la differenza nelle vendite e migliorare il tasso di conversione. Ti basta pensare che da un sondaggio pubblicato su Baymard e aggiornato al 2022, il 17% dei casi di abbandono del carrello è dovuto a processi di checkout eccessivamente lunghi o complessi.
Magento 1 richiedeva integrazioni di terze parti, mentre con Magento 2 sono supportati i principali gateway di pagamento.
Supporto e sicurezza
Per ultima, ma non meno importante, c’è la questione del supporto. A partire da giugno 2020 è stato cessato il supporto, per cui non vengono più rilasciati aggiornamenti e patch di sicurezza.
Questo significa che continuare a utilizzare una versione del CMS non più supportata può esporre il tuo sito a rischi di vulnerabilità.
Magento Open Source e Magento Commerce a confronto
Quando parliamo di cos’è Magento, dobbiamo fare una distinzione tra due diverse soluzioni: Magento Open Source e Magento Commerce.
Tieni presente che la versione Open Source era conosciuta anche come Magento Community Edition.
Magento Open Source
La versione Open Source di Magento è una piattaforma gratuita che può essere utilizzata scegliendo un hosting adatto e ottimizzato.
I requisiti di questo CMS richiedono una configurazione su misura per garantire le prestazioni. Per questo il nostro hosting Magento ha delle caratteristiche specifiche per darti le migliori performance con Magento 2.4.
In base al piano che scegli il tuo sito sarà ospitato su un VPS cloud o su un managed server dedicato.
Se hai domande specifiche sul servizio, non esitare a contattarci.
Magento Commerce
Dall’altra parte abbiamo Magento Commerce, che a sua volta è disponibile in due vesti. Magento Commerce “On-premises” è una versione estesa di Magento Open Source, inizialmente conosciuta come Magento Enterprise Edition.
In questa versione a pagamento, sono disponibili funzioni aggiuntive che vedremo tra poco nel nostro confronto Magento Open Source vs Magento Commerce.
C’è poi la versione cloud, comprensiva di hosting con Azure o Amazon AWS, conosciuta anche come Adobe Commerce Hosted Cloud.
Nota che Magento Commerce a partire da aprile 2021 è diventato Adobe Commerce, in questo articolo ci riferiremo al servizio chiamando Magento Commerce.
Funzioni integrate
Magento Commerce e Magento Open Source, a partire dalla versione 2.4.3 sono dotati dello stesso Page Builder anche se con leggere differenze.
Infatti, con Magento Commerce è anche possibile accedere ad altri strumenti di gestione aggiuntivi.
Tra le funzioni di Magento Commerce ci sono strumenti avanzati per il B2B, per la gestione e l’assistenza ai clienti e sono incluse funzioni di analisi e di marketing.
Costi
Magento Open Source è una piattaforma gratuita, questo significa che l’utilizzo del CMS non richiede costi di licenza.
Bisogna considerare quindi solo i costi per portare online il sito e quindi quelli per la registrazione del dominio internet e per l’hosting. Naturalmente a questi occorre anche sommare i costi per lo sviluppo e la gestione dell’ecommerce.
Magento Commerce e Magento Commerce Cloud prevedono una licenza annuale che ha un prezzo che è possibile conoscere solo su richiesta. I costi partono all’incirca da 22mila dollari all’anno, ma variano in base al progetto.
Supporto
Con Magento Commerce Cloud è incluso il supporto tecnico, mentre per quanto riguarda Magento Open Source si può contare sulla community e per quanto riguarda l’hosting si può fare riferimento al supporto offerto dal provider.
Conclusioni
In questo articolo abbiamo visto cos’è Magento e quali funzioni può offrirci con la nuova versione Magento 2.
Oltre ad esaminare le caratteristiche principali del CMS e a confrontare Magento 1 e 2, abbiamo messo a confronto la versione Open Source del CMS con Magento Commerce, la versione su licenza che è disponibile anche con hosting incluso.
E tu conoscevi già le caratteristiche di questo CMS e le diverse soluzioni disponibili? Fammi sapere con un commento.
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