Storico prezzi hosting SupportHost: dal 2010 ad oggi

SupportHost è stata fondata sul supporto e sulla trasparenza. Per questo motivo è arrivato il momento di affrontare l’annosa questione dei prezzi.

Come già sai, ogni giorno ci sono aumenti da affrontare in ogni settore e anche il mercato dell’hosting è colpito dall’incremento dei prezzi delle licenze e da quello dei costi della materia prima.

Nonostante questo andamento al rialzo dei prezzi vada avanti da anni, non si arresta il nostro impegno nel fornire soluzioni affidabili e al tempo stesso convenienti.

Per questo abbiamo deciso di mostrarti come ci siamo impegnati dal 2010 ad oggi a mantenere i prezzi stabili pur venendo incontro ai cambiamenti del mercato.

Come funzionano i prezzi nel mercato del web hosting

Nel mercato dell’hosting, così come in molti altri settori, si utilizzano le offerte come strategia di marketing per attirare nuovi clienti.

Una delle pratiche più comuni è quella di offrire un servizio a un prezzo vantaggioso, in alcuni casi estremamente scontato, per il primo periodo. Nella pratica si offre ad esempio un servizio di hosting condiviso a un prezzo bassissimo per il primo anno. Il vantaggio (per il fornitore di hosting – ovviamente) è quello di attrarre il nuovo cliente visto che l’hosting è un servizio ricorrente e sono poche le persone a tenere attivo il sito per un solo anno.

Questo fa sì che il cliente, attratto dall’offerta iniziale, sottoscriva un servizio senza badare troppo al prezzo che pagherà al rinnovo.

È al rinnovo che quindi il cliente si trova con la spiacevole sorpresa di vedere un prezzo duplicato, triplicato o peggio ancora.

Ora la domanda è questa: è necessario allinearsi a questo mercato o c’è sempre un’alternativa?

Come sono cambiati negli anni i prezzi dei servizi di SupportHost

Noi di SupportHost abbiamo sempre puntato sulla trasparenza. E vogliamo farlo anche ora con questo storico dei prezzi per mostrarti i cambiamenti che ci sono stati dal 2010, anno in cui è nata SupportHost, ad oggi.

Nel 2010 avevamo tre piani:

• Silver per un solo sito web, come gli attuali piani condivisi;
• Gold per un numero limitato di siti (da 5 a 20);
• Platinum per domini illimitati, come gli attuali semidedicati.

A ottobre 2012 abbiamo rimodulato i piani Gold: il prezzo è rimasto invariato, ma abbiamo raddoppiato spazio su disco e traffico mensile.

Nel 2016 abbiamo aggiornato i piani mantenendo i prezzi invariati, ma offrendo più risorse in termini di spazio su disco e traffico mensile per i piani Silver.

Nel 2019 abbiamo ridotto l’offerta dei piani a 2 scelte:

• silver (hosting condiviso);
• platinum (hosting semidedicato).

I prezzi dei piani restano invariati, ma aumentiamo lo spazio su disco e diamo traffico mensile senza limiti per i piani Platinum.

Nel 2022 introduciamo i nuovi piani hosting in base ai suggerimenti ricevuti dai nostri clienti:

• l’hosting condiviso che andrà a sostituire i piani Silver;
• l’hosting semidedicato che sostituirà i Platinum.

I nuovi piani hosting condiviso e semidedicato hanno tutti traffico illimitato e risorse maggiori con dei costi leggermente più alti rispetto ai piani Silver e Platinum.

In questa infografica puoi vedere un riassunto dei cambiamenti con riferimento ai piani Silver 1 e Platinum 1.

Con l’introduzione dei nuovi piani, i clienti che avevano un piano Silver o Premium hanno potuto scegliere se passare al nuovo piano pagando solo la differenza (con un semplice upgrade) oppure continuare a mantenere il piano scelto in precedenza con lo stesso prezzo.

Negli anni ci siamo impegnati per tenere fede alla promessa di prezzi stabili e trasparenti e abbiamo cercato anche di superarla, rimodulando i piani per offrire soluzioni più performanti.

Oggi, però, ci sono nuove sfide a cui bisogna far fronte.

Come sta cambiando la situazione con gli aumenti dei prezzi

Gli aumenti di prezzi non sono una novità, nel 2022 ci siamo fatti carico degli aumenti dei costi delle licenze e delle spese maggiori sostenute per i datacenter.

Alla fine del 2023 ci siamo trovati davanti a un nuovo aumento di costi del mercato soprattutto riguardanti server, licenze e costi di registrazione dei domini. Abbiamo deciso di assorbire di nuovo questi aumenti per tenere bloccati i prezzi dei piani hosting condivisi.

Abbiamo però dovuto apportare delle piccole variazioni ad esempio per i domini .com (da 11 a 11,70€) e dovuto applicare gli aumenti dei costi di licenze per i servizi dedicati (server e piani cloud).

Verisign, la società che gestisce i domini .com, sta aumentando ogni anno i costi di registrazione dei domini .com del 7%. Verisign ha, infatti, un accordo con ICANN in base al quale può applicare un aumento annuale fino al 7%. In questo studio dell’Afnic puoi vedere l’incremento dei prezzi dei domini .com e .net dal 2011 al 2023. Questi aumenti fanno sì che i registrar debbano aumentare di conseguenza il costo per il cliente finale.

Ora, l’arrivo del 2025 è già preannunciato da una nuova ondata di aumenti. Per continuare a fornire a tutte le persone che scelgono i nostri servizi, delle soluzioni affidabili, non ci è possibile farci carico di questi oneri e dobbiamo pertanto adeguare i prezzi con delle variazioni.

Questi adeguamenti sono dovuti soprattutto all’aumento delle licenze. Per esempio le licenze di cPanel, WHMCS e Plesk stanno aumentando di anno in anno. Per fare qualche esempio per quanto riguarda cPanel, nel 2025 ci sono aumenti del 10% per le licenze Admin, mentre la licenza cPanel SOLO ha un costo raddoppiato rispetto al 2024.