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Formato SVG: tutto quello che devi sapere

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Tra i vari formati di immagine disponibili, uno dei più apprezzati per le sue caratteristiche tecniche e pratiche è il formato SVG. Le sue specifiche hanno infatti avuto un notevole impatto nel migliorare la velocità, l’accessibilità e l’esperienza utente all’interno di un sito, tutti aspetti fondamentali nel mondo del digitale e del design.

In questo articolo esploreremo cosa è il formato SVG, la sua storia, i suoi vantaggi e come utilizzarlo correttamente sul tuo sito web. Confronteremo poi questo formato con le principali alternative a tua disposizione, per aiutarti a capire quando è più conveniente adottarlo.

Cosa è il formato SVG?

L’acronimo SVG sta per Scalable Vector Graphics , che in italiano sta per “grafica vettoriale scalabile”, una descrizione che a prima vista può apparire poco chiara ma che, in realtà, nasconde al suo interno un enorme potenziale. Questo formato immagine è basato su XML ed è costituito da vettori, cioè oggetti grafici descritti matematicamente da linee, curve, poligoni e testo, rispetto ai tradizionali formati raster (come JPEG e PNG) costituiti da una griglia di pixel.

I vantaggi di questo formato

Cosa comporta il fatto di essere un formato immagine vettoriale? Che grazie a questa struttura di singoli elementi, le immagini SVG sono completamente scalabili, e cioè possono essere ingrandite o ridotte a qualsiasi dimensione senza sgranare. Andando ancora più nello specifico possiamo dire che questo formato si contraddistingue per alcuni grandi benefici:

  • Scalabilità infinita: le immagini SVG possono essere ingrandite o rimpicciolite senza compromettere la loro qualità. Questo è particolarmente utile per design responsive, dove le immagini devono adattarsi a schermi di diverse dimensioni.
  • Qualità perfetta in tutte le risoluzioni: poiché gli SVG non si basano sui pixel, non c’è rischio di pixelizzazione, anche su schermi ad alta risoluzione come quelli Retina.
  • Leggerezza dei file: gli SVG sono generalmente file molto leggeri, soprattutto se paragonati ai formati raster, poiché contengono solo le informazioni necessarie per rappresentare l’immagine.
  • Performance e velocità di caricamento: vista la loro leggerezza, i file SVG richiedono meno risorse di rete e si caricano più rapidamente, migliorando così le performance del sito web. Inoltre, i file SVG possono essere ottimizzati facilmente senza compromettere la qualità, riducendo ulteriormente i tempi di caricamento. A tal proposito ti consigliamo di leggere la nostra guida dedicata agli strumenti per ottimizzare le immagini.
  • SEO: il formato SVG è testuale e può essere indicizzato dai motori di ricerca. Questo significa che il testo all’interno di un file SVG (ad esempio descrizioni o titoli) può contribuire a migliorare la SEO del sito.
  • Accessibilità: data la presenza di testo al suo interno, gli SVG sono facilmente leggibili da parte di tecnologie assistive come i lettori di schermo, garantendo che le immagini siano accessibili a tutti gli utenti.
  • Flessibilità nella personalizzazione: questi file possono essere modificati e personalizzati in vari modi, tramite CSS o JavaScript. Puoi cambiare il colore, la dimensione, la posizione e persino animare gli SVG per creare effetti interattivi. Questo livello di personalizzazione li rende ideali per il design web moderno.
formato svg

Le origini del formato SVG

La storia del formato SVG è strettamente legata allo sviluppo del web e alle sue necessità di rappresentare elementi grafici in modalità scalabile e interattiva. Il formato è stato sviluppato dal World Wide Web Consortium (W3C), l’organismo che definisce gli standard per il web, ed è stato lanciato ufficialmente nel 2001. Ma andiamo con ordine.

Il contesto degli anni ’90

Il bisogno di un formato grafico scalabile emerse negli anni ’90, quando il mondo digitale iniziò la sua crescita rapida ed esponenziale. In questo contesto le immagini statiche cominciarono a diventare un elemento fondamentale nella progettazione delle pagine.

I formati grafici dell’epoca, come JPEG (Joint Photographic Experts Group) e GIF (Graphics Interchange Format), non erano adatti a soddisfare le crescenti esigenze di un web dinamico e visivamente interattivo. Questi formati raster erano infatti basati su pixel, il che significa che ogni immagine era costituita da una griglia di punti (pixel) che, se ingranditi, risultavano pixelati e sfocati. Per il web, dove le immagini dovevano essere adattabili a schermi di diverse risoluzioni e dimensioni, questo approccio aveva dei limiti evidenti.

Nel frattempo, c’era la consapevolezza che l’immagine vettoriale (basata su equazioni matematiche per tracciare linee e curve) potesse essere la soluzione ideale per questi problemi, grazie alla sua capacità di essere ridimensionata senza perdita di qualità.

Con l’aumento da una parte della domanda di grafiche scalabili e di alta qualità, e dall’altra la crescente popolarità del web design responsivo, la necessità di un formato grafico vettoriale che fosse facilmente integrabile nelle pagine web e compatibile con i principali browser era diventata evidente. La maggior parte dei formati vettoriali esistenti, come PostScript e Adobe Illustrator, non erano adeguati per il web per vari motivi: troppo complessi, non facilmente manipolabili con codice e non interattivi.

Nel frattempo le tecnologie web cominciavano ad evolversi: i browser stavano diventando più sofisticati e l’adozione di nuove tecnologie come HTML5, CSS3 e JavaScript stava trasformando il panorama del web design. L’introduzione di nuove API (interfacce di programmazione delle applicazioni) e il crescente bisogno di grafica dinamica e interattiva spingevano la ricerca di una soluzione che potesse integrare la potenza della grafica vettoriale con l’accessibilità e la compatibilità universale.

Formato Svg Icona

La nascita di SVG: il ruolo del W3C

Nel 1998, il World Wide Web Consortium (W3C) – e cioè l’organizzazione che sviluppa gli standard web – avviò un’iniziativa per creare uno standard aperto che risolvesse le problematiche di grafica vettoriale sul web. L’obiettivo era quello di definire un formato facilmente manipolabile tramite HTML, compatibile con i browser e in grado di supportare la grafica vettoriale, la trasparenza e l’interattività.

Dopo un periodo di proposte e revisioni, nel 2001 il W3C lancia la prima versione del formato SVG, specificando le basi per la creazione e la visualizzazione di immagini vettoriali tramite XML. SVG è stato progettato per essere indipendente dalla piattaforma, compatibile con i browser, e facilmente integrabile con altre tecnologie web, come CSS e JavaScript.

La versione iniziale del formato SVG ha definito le specifiche per la creazione di forme vettoriali, la gestione di colori, il testo e l’interattività. Grazie all’adozione del formato XML (eXtensible Markup Language), SVG è diventato un formato leggibile da macchina e umano, che permetteva la manipolazione e la personalizzazione diretta dei contenuti.

Compatibilità e aggiornamenti

L’introduzione del formato SVG ha incontrato inizialmente una certa resistenza da parte dei browser. In una fase iniziale il supporto per SVG era limitato a pochi browser, e non tutti gli utenti avevano accesso a un’esperienza web completa con grafica vettoriale. Il primo browser a supportare SVG in modo completo fu Mozilla Firefox, integrando il rendering SVG direttamente nel suo motore. Altri browser (come Internet Explorer), invece, iniziarono a accettare il formato SVG solo più tardi attraverso il plug-in Adobe SVG Viewer, che consentiva agli utenti di visualizzare questi file.

svg compatibilità browser

Con il passare del tempo il supporto per il formato SVG è aumentato notevolmente, grazie all’evoluzione dei browser e alla crescente domanda di funzionalità avanzate per il web. Le versioni più recenti di Chrome, Safari e Opera hanno incluso il supporto nativo per questo formato, e oggi quasi tutti i browser moderni supportano completamente il formato senza bisogno di plug-in aggiuntivi.

Nel corso degli anni, il formato SVG ha continuato a evolversi, con aggiornamenti che ne hanno ampliato le capacità. Le principali evoluzioni includono:

  • SVG 1.1: la versione 1.1 ha esteso il supporto per nuovi tipi di grafica e ha introdotto funzionalità come la grafica 3D (limitata), il miglioramento delle performance di rendering e la possibilità di aggiungere animazioni tramite SMIL (Synchronized Multimedia Integration Language).
  • SVG 2.0: questa versione include miglioramenti significativi, come il supporto per animazioni più avanzate, miglioramenti nell’accessibilità e nella compatibilità con CSS, e un miglioramento generale nelle performance.

Il formato SVG oggi

Oggi questo formato è uno degli standard di riferimento per la grafica vettoriale sul web. Viene utilizzato per creare loghi, icone, infografiche, animazioni e grafici interattivi. La sua capacità di essere scalato senza perdita di qualità lo rende perfetto per il design responsive, dove le immagini devono adattarsi a dispositivi con risoluzioni molto diverse.

Il supporto per l’interattività, l’animazione (tramite JavaScript o CSS) e la facile integrazione con altre tecnologie web ha reso il formato SVG versatile e potente per i progettisti web. Inoltre, la crescente attenzione all’ottimizzazione della performance ha spinto molti sviluppatori a preferire l’SVG, che, essendo generalmente più leggero di altri formati come PNG o JPEG, contribuisce a migliorare i tempi di caricamento delle pagine web.

Nel corso degli anni il formato SVG si è evoluto, aggiungendo supporto per animazioni, interattività e altre funzionalità avanzate. Oggi è ampiamente utilizzato per icone, loghi, mappe, grafici e altre immagini che richiedono sia qualità che scalabilità.

Come aprire un SVG

Visualizzare un file in formato SVG è molto semplice, poiché come abbiamo detto nei paragrafi precedenti ormai il formato è supportato da una varietà di applicazioni e dispositivi. A seguire ti elenchiamo gli strumenti principali a tua disposizione:

  • browser: la maggior parte dei moderni browser web supporta nativamente i file SVG. Puoi aprire e visualizzare un file SVG direttamente in un browser senza bisogno di software aggiuntivi;
  • visualizzatori di immagini come Windows Photo Viewer (su Windows) o Anteprima (su macOS);
  • visualizzatori online come SVGViewer, sempre meno necessari vista la grandissima compatibilità odierna con tutti i browser in uso.

Puoi anche aprire i file utilizzando dei software di grafica con i quali potrai anche effettuare delle modifiche, e nei paragrafi a seguire ti mostreremo i più utilizzati.

Come modificare un file SVG

I file SVG (Scalable Vector Graphics) sono basati su XML e possono essere aperti e modificati con vari tipi di software, che vanno dai programmi di grafica professionale fino a soluzioni gratuite e open source. Ecco una breve panoramica dei principali software che puoi utilizzare per aprire e modificare i file SVG.

1. Adobe Illustrator

Adobe Illustrator è uno dei software professionali di grafica vettoriale più utilizzati e offre un supporto completo per la creazione e la modifica di file SVG. È una scelta popolare tra i designer professionisti per il suo potente set di strumenti di design e la sua compatibilità con una vasta gamma di formati di file, tra cui SVG.

2. Inkscape

Inkscape è una delle alternative gratuite più popolari ad Adobe Illustrator. È un software di grafica vettoriale open source che supporta pienamente il formato SVG. Inkscape è utilizzato da designer, artisti e sviluppatori web per creare e modificare immagini vettoriali, inclusi file SVG, oltre a permettere di creare animazioni e grafiche interattive.

3. CorelDRAW

CorelDRAW è un altro software di grafica vettoriale professionale, simile ad Adobe Illustrator, che offre potenti strumenti per la creazione e la modifica di file SVG. È molto apprezzato per la sua interfaccia user-friendly e per l’ampia gamma di funzionalità di design e editing.

4. Vectr

Vectr è un editor di grafica vettoriale che offre sia una versione online che una desktop. Utilizzabile sia nella soluzione gratuita che con abbonamento o tramite crediti, è particolarmente adatto per chi ha bisogno di un’applicazione semplice per la creazione e la modifica di file in formato SVG senza dover installare software complessi.

5. Figma

Figma è uno strumento di design basato su cloud che consente la creazione di grafica vettoriale, prototipi e layout. È molto popolare tra i designer web e UX/UI per la sua capacità di lavorare in tempo reale su progetti collaborativi. Figma supporta anche il formato SVG, permettendo agli utenti di importare e modificare file SVG direttamente nel loro progetto.

6. Sketch

Sketch è un’applicazione di design vettoriale per MAC molto popolare tra i designer di interfacce utente (UI) e UX. Sebbene sia più focalizzata sulla progettazione di interfacce, Sketch offre anche funzionalità di modifica SVG e può esportare facilmente file SVG per il web.

7. GIMP

GIMP (GNU Image Manipulation Program) è uno dei software di editing grafico open source più utilizzati, spesso considerato una valida alternativa gratuita a Photoshop. Sebbene GIMP sia principalmente focalizzato sul lavoro con immagini raster, supporta anche il formato SVG permettendo di aprire, modificare e salvare file SVG in modo semplice.

Ti segnaliamo però che GIMP non è un editor vettoriale puro come Illustrator o Inkscape. Sebbene consenta di importare e manipolare file SVG, alcune operazioni specifiche sui vettori – come il ridimensionamento e la modifica dei tracciati – potrebbero non essere altrettanto fluide o precise rispetto a un editor vettoriale dedicato.

Esistono molti software diversi che supportano il formato SVG, ognuno con le proprie caratteristiche, funzionalità e livelli di complessità. Se sei un professionista o un designer esperto, probabilabilmente opterai per software come Adobe Illustrator o CorelDRAW. Se invece cerchi una soluzione gratuita e open source, Inkscape è una delle migliori opzioni, mentre Figma è perfetto se hai bisogno di uno strumento online collaborativo.

Sicurezza degli SVG

Anche se i file in formato SVG sono un formato di immagine altamente versatile e molto utilizzato, ci sono alcuni rischi legati alla sicurezza che dovrebbero essere presi in considerazione, specialmente in un contesto web o quando si ricevono file da fonti non sicure. Questi file, infatti, essendo basati su XML, possono contenere codice non visibile nell’immagine stessa, ma che può essere eseguito su un sistema informatico e sfruttato da malintenzionati per compromettere la sicurezza.

Svg Sicurezza

Ciò può rappresentare una vulnerabilità se non adeguatamente controllato. Per proteggere i tuoi file SVG, è consigliabile utilizzare strumenti che rimuovono qualsiasi codice potenzialmente dannoso e mantenere il controllo sui file caricati sul server. Vediamoi principali pericoli nell’utilizzare i file SVG e i modi per mettersi al sicuro.

1. Codice dannoso incorporato (Script JavaScript)

Poiché i file in formato SVG sono basati su XML, è possibile includere script JavaScript al loro interno. Questi script possono essere utilizzati per eseguire operazioni malevoli come il furto di dati, attacchi di phishing, o altre forme di exploit che possono rendere il tuo sito non sicuro.

2. Iniezione di codice XML maligno

I file SVG possono contenere anche elementi XML dannosi come <script>, <iframe>, <object> o altre istruzioni che potrebbero essere utilizzate per iniettare codice malevolo o reindirizzare l’utente a siti web dannosi.

Alcuni file in formato SVG possono contenere riferimenti a file esterni come immagini, script, fogli di stile o risorse remote. Questi link possono essere utilizzati per caricare contenuti dannosi o raccogliere informazioni sugli utenti. Ad esempio, un file potrebbe essere progettato per caricare immagini da server di terze parti, registrando l’indirizzo IP dell’utente che visualizza il file e quindi compromettendo la privacy degli utenti.

Come usare i file SVG in sicurezza

Per proteggerti da questo rischio ci sono alcune procedure che puoi attivare e strumenti su cui puoi contare per metterti al riparo senza smettere di utilizzare un formato tanto comodo per il web:

  • disabilitare JavaScript nei visualizzatori SVG, in modo da evitare l’esecuzione di codice dannoso;
  • utilizzare strumenti di sanificazione come SVGO o SVG Sanitizer per rimuovere qualsiasi codice JavaScript o altro contenuto pericoloso prima di aprire o condividere un file;
  • controllare il contenuto XML prima di usare un file in formato SVG per assicurarti che non contengano codice sospetto. Gli editor di testo come Notepad++, VS Code, e Sublime Text permettono di visualizzare il contenuto XML e di identificare facilmente eventuali elementi pericolosi;
  • limitare il caricamento di risorse esterne: quando si visualizzano file SVG in un ambiente sicuro (come su un sito web), è buona norma limitare l’uso di risorse esterne o rimuovere i collegamenti alle risorse esterne sospette;
  • utilizzare strumenti di analisi della privacy come Wireshark o Fiddler per monitorare le comunicazioni di rete e assicurarti che il file SVG non stia inviando dati sensibili a server esterni;
  • aggiornare regolarmente i software che utilizzi per visualizzare e modificare i file SVG per evitare vulnerabilità conosciute;
  • usare solo applicazioni conosciute e note per la loro sicurezza, e che hanno ricevuto patch regolari contro le vulnerabilità.

Come caricare le immagini SVG su WordPress

Per impostazione predefinita, WordPress non consente di caricare file in formato SVG a causa dei potenziali rischi di sicurezza che abbiamo appena visto. Tuttavia, ci sono diversi modi per aggirare questa limitazione in modo sicuro.

Il metodo più semplice è utilizzare un plugin come Safe SVG e SVG Support. I plugin si occupano di sanificare e convalidare i file SVG prima che vengano caricati, riducendo i rischi di sicurezza. L’alternativa ai plugin è quella di abilitare il supporto per i file SVG modificando il file functions.php del tuo tema. Questo metodo tuttavia richiede una certa attenzione per evitare vulnerabilità di sicurezza.

Una volta abilitato il supporto per il formato SVG, potrai caricare un file SVG nel tuo sito WordPress come faresti con qualsiasi altro tipo di file multimediale.

Libreria Media Carica File

Confronto tra SVG e altri formati di immagine

La scelta del formato giusto dipende da un equilibrio tra qualità, scalabilità, compatibilità e efficienza nella gestione dei file. Per comprendere meglio le potenzialità del formato SVG abbiamo pensato di realizzare una semplice tabella di confronto fra i principali formati di immagine, evidenziando le principali differenze in termini di qualità, scalabilità, compatibilità e applicazioni. Questo ti aiuterà a scegliere il formato più adatto alle tue esigenze, che si tratti di grafica web, stampa, o progettazione di interfacce utente.

CaratteristicaSVGPNGJPEGWebPAVIF
Tipo di formatoVettorialeRasterRasterRasterRaster
ScalabilitàInfinitaLimitataLimitataLimitataLimitata
CompressioneNon applicabile (essendo vettoriale)Lossless (senza perdita di qualità)Lossy (con perdita di qualità)Lossy e losslessLossy e lossless
Dimensione fileLeggera (se ottimizzata)Più grande per immagini complesseGrande per immagini complessePiccola (buona compressione)Piccola (ottima compressione)
Qualità dell’immaginePerfetta a qualsiasi dimensioneAlta qualità (senza perdita)Perdita di qualità con compressioneAlta qualità con buona compressioneAlta qualità
Supporto per trasparenzaNo
Interattività e animazioneSì (via CSS/JS)NoNoNo
Compatibilità con browserAlta (tutti i browser moderni)Alta (tutti i browser)Alta (tutti i browser)Alta (tutti i browser moderni)Alta (tutti i browser moderni)
SEOContribuisce alla SEONoNoNoNo
Utilizzo idealeLoghi, icone, grafici, animazioniImmagini complesse e fotografieFotografie e immagini con sfumatureImmagini ad alta qualità con dimensioni contenuteImmagini ad alta qualità con dimensioni contenute
Tabella comparativa: formato SVG vs. altri formati di immagine

In sintesi possiamo quindi dire che la scelta dipende molto dall’utilizzo che farai di questa immagine, in particolare pensando alla qualità: se hai bisogno di immagini ad alta definizione o di dettagli precisi, formati come PNG o TIFF sono ideali, mentre per immagini con gradienti o fotografie, formati come JPEG/JPG potrebbero essere più appropriati.

Un altro aspetto cruciale è la scalabilità: se desideri un’immagine che possa essere ingrandita senza perdere qualità, il formato SVG è la scelta migliore poiché, essendo vettoriale, mantiene la sua definizione indipendentemente dalle dimensioni.

Considera infine la dimensione del file: se fra le tue priorità c’è quella di tenere bassi i tempi di caricamento del tuo sito web o risparmiare spazio di archiviazione, soluzioni come JPEG, WebP o AVIF ti garantiranno una buona compressione senza compromettere troppo la qualità.

Conclusioni

Il formato SVG offre una serie di vantaggi significativi per il design web moderno: scalabilità infinita, qualità dell’immagine perfetta, e ottimizzazione delle performance. È particolarmente utile per icone, loghi e altre grafiche vettoriali che devono adattarsi a schermi di diverse dimensioni. Inoltre, la sua leggerezza, combinata con la possibilità di ottimizzare i file, lo rende ideale per migliorare la velocità di caricamento del sito web.

Speriamo con questa guida di averti aiutato a comprendere meglio questo formato: se hai domande o necessiti di qualche dettaglio in più, ti aspettiamo nei commenti!


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