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Cos’è il dominio di secondo livello?

Hai sentito parlare di dominio di secondo livello, ma non ti è chiaro a cosa si riferisce?

In questo articolo ti spiegheremo in maniera semplice quali sono gli elementi chiave di un dominio. In questo modo la struttura dei domini internet non avrà più segreti per te e saprai scegliere il dominio perfetto per il tuo nuovo sito.

Iniziamo!

Cos'è Il Dominio Di Secondo Livello

Cos’è un dominio di secondo livello?

Il dominio di secondo livello è la porzione del nome di dominio che precede l’estensione.

Per esempio nel caso del nostro sito, supporthost.com, “supporthost” è il dominio di secondo livello, mentre “.com” è il dominio di primo livello chiamato anche estensione di dominio.

Il dominio di secondo livello è quindi la parte più importante del nome di dominio. Si tratta della sezione dell’indirizzo che puoi personalizzare maggiormente ed è quella che le persone dovranno ricordare. Nella maggior parte dei casi come dominio di secondo livello viene scelto il nome dell’azienda o il nome della persona a cui è associato un sito.

Come avrai già capito, quindi, un nome di dominio è costituito da più elementi, andiamo perciò a vedere nel dettaglio qual è la sua struttura.

La struttura dei nomi di dominio

Per capire meglio la struttura di un dominio, iniziamo da un esempio molto semplice e vediamo quali sono gli elementi indispensabili che deve avere ogni dominio.

La struttura “minima” di un dominio è formata da:

  • dominio di secondo livello
  • dominio di primo livello.

Ogni dominio deve quindi avere un dominio di secondo livello e un estensione. Ecco alcuni esempi che ti possono aiutare a capire meglio questa struttura basilare:

  • google.com
  • wikipedia.org
  • supporthost.com
  • ansa.it

Tieni presente che a ogni dominio corrisponde un indirizzo IP (ad esempio 123.456.789.12) che è collegato al server che ospita quel sito. Quando usiamo il browser per visitare un dominio, quel nome viene convertito nell’indirizzo IP corrispondente grazie al Domain Name System (DNS) in un processo chiamato risoluzione DNS.

Dominio Internet Scelta E Costi

Gli indirizzi che visitiamo hanno strutture più complesse come:

  • https://my.supporthost.com/
  • https://news.xbox.com/en-us/

Questi due sono esempi di URL e non di semplici domini. Nell’URL viene anche specificato il protocollo (per le risorse web sarà http o https) e subito dopo il protocollo troviamo l’host che può essere un nome di dominio, come negli esempi qui sopra, oppure un indirizzo IP.

Il nome di dominio a sua volta può essere seguito dal percorso che porta a una risorsa specifica, ad esempio:

https://my.supporthost.com/cart.php

Oppure essere seguito da una sottocartella come nell’esempio:

https://news.xbox.com/en-us/

Ricorda che l’URL identifica ogni singola risorsa, quindi ogni sito avrà centinaia di URL ognuna corrispondente a pagine, articoli, ma anche immagini, video e così via.

Riprendiamo l’esempio di sopra, ma stavolta concentriamoci solo sul dominio:

my.supporthost.com

Se guardiamo bene, ci accorgiamo che questo dominio è diverso dall’esempio precedente. In questo caso, infatti, possiamo riconoscere tre livelli anziché due.

Il terzo livello, quello più a sinistra, è conosciuto come dominio di terzo livello o sottodominio.

Ricapitolando, quindi la struttura di un dominio è suddivisa in più parti separate l’una dall’altra da un punto.

Partendo dalla fine, la sezione più a destra, troviamo il dominio di primo livello o top level domain.

Subito a sinistra rispetto al TLD troviamo il dominio di secondo livello (SLD).

Per finire possono esserci altre sezioni, chiamate domini di terzo livello, che vengono utilizzate per creare sezioni separate.

Livelli Di Un Dominio Internet

Ora andiamo a vedere in maniera più approfondita queste tre sezioni dei domini.

Dominio di primo livello

In un nome di dominio, l’ultima parte è chiamata dominio di primo livello, estensione o top-level domain (TLD).

L’estensione di un dominio può essere scelta tra quelle disponibili e i tipi di estensioni vengono classificati in base a diverse categorie. Le più importanti da conoscere sono le estensioni generiche (gTLD) e quelle nazionali (ccTLD).

Facciamo alcuni esempi per capire meglio che tipo di estensioni ci sono.

Le estensioni possono essere utilizzate per comunicare:

  • il tipo di sito, per esempio l’estensione .org viene utilizzata soprattutto dagli enti no-profit;
  • il pubblico a cui il sito si rivolge, un classico esempio è dato dalle estensioni nazionali, ad esempio se un dominio ha un’estensione .it viene naturale aspettarsi che offra contenuti in italiano.

Dominio di secondo livello

Il dominio di secondo livello rappresenta la vera e propria identità del sito. Per il sito di un brand può essere il nome stesso del brand, oppure in altri casi può descrivere il servizio o il prodotto che offre.

Dominio di terzo livello

I sottodomini sono delle sezioni legate al dominio principale.

Per esempio my.supporthost.com è il sottodominio che ti permette di accedere all’area clienti sul nostro sito.

I sottodomini vengono creati proprio per suddividere in sezioni il sito. In alcuni casi il dominio principale e il sottodominio possono anche essere dei siti separati, ad esempio due installazioni di WordPress.

In altri casi i sottodomini vengono utilizzati per mostrare il sito in lingue differenti, ad esempio: it.wikipedia.org, es.wikipedia.org. In questo caso i sottodomini “it” e “es” sono utilizzati rispettivamente per la versione italiana e spagnola di Wikipedia.

Perché il dominio di secondo livello è importante e come sceglierlo

Ora che la struttura dei domini è chiara, vediamo qualche consiglio utile su come scegliere il dominio perfetto per il proprio sito.

Scegliere un dominio semplice

Il nome di dominio dovrebbe essere facile sia da pronunciare che da scrivere in questo modo si evitano errori di battitura.

Scelta

Per questo motivo, è anche meglio evitare di usare un nome di dominio troppo lungo. Se il nome di dominio è corto sarà più facile da ricordare e scrivendolo si commetteranno meno errori di battitura.

Sempre per evitare errori e rendere il dominio più facile da ricordare è meglio non utilizzare numeri, trattini e lettere doppie.

Verificare che il dominio sia libero

Prima di registrare un dominio, è essenziale assicurarsi che il dominio sia libero, ma è importante anche fare un po’ di ricerche di mercato per capire se il dominio è abbastanza unico.

Ricorda, infatti, che registrare un dominio simile a un marchio già esistente potrebbe non solo non essere un’idea lungimirante, ma anche avere delle conseguenze a livello legale nel caso in cui si tratti di marchi registrati.

Scegliere la giusta estensione

La scelta del nome di dominio non riguarda solo il dominio di secondo livello. Quando si compra un dominio, infatti, si dovrebbe anche fare attenzione a scegliere l’estensione più adeguata.

Mondo

Inoltre se stai registrando un nome di dominio per un prodotto o un’azienda, potrebbe anche essere utile registrare più domini con diverse estensioni in modo da proteggere il proprio marchio ed evitare che uno di questi domini venga utilizzato dalla concorrenza.

Risparmiare con i domini gratuiti

Se stai registrando solo il dominio per utilizzarlo in futuro, va bene trovare l’offerta più conveniente presso uno dei tanti registrar. Ma se stai registrando un dominio per creare subito un sito web, ti tornerà utile sapere che in alcuni casi il costo del dominio è incluso nel prezzo dell’hosting e puoi quindi risparmiare acquistando dominio e piano hosting insieme.

Nella maggior parte delle offerte troverai il dominio incluso nel piano hosting per il primo anno. In questo caso è meglio verificare quale sarà il prezzo del dominio che hai scelto al rinnovo, perché ogni fornitore applica una tariffa diversa.

Se vuoi liberarti dai pensieri e non avere sorprese al rinnovo, puoi scegliere uno dei piani hosting su SupportHost. Con i piani come l’hosting condiviso o l’hosting WordPress avrai il dominio incluso gratuitamente per sempre. In questo modo saprai fin dall’inizio in maniera chiara quale budget è necessario per il tuo sito web.

Conclusioni

Abbiamo visto cos’è il dominio di secondo livello e perché è importante sceglierlo con cura.

Quando si tratta di registrare un nuovo dominio, sono tanti i dubbi che possono sorgere, ma ora, con le idee più chiare, hai tutto quello che serve per fare la scelta giusta e riuscire a creare un dominio memorabile.

La struttura dei domini ti è chiara? Facci sapere nei commenti se hai ancora domande.


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