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QUIC.cloud vs Cloudflare: tecnologie a confronto

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Se stai cercando un servizio di CDN, è probabile che tu abbia sentito parlare di QUIC.cloud e Cloudflare.

In questa comparativa andiamo a vedere quali sono le caratteristiche di questi due servizi.

Da un lato abbiamo QUIC.cloud che puoi sfruttare al cento per cento se utilizzi un hosting con LiteSpeed. Dall’altro abbiamo Cloudflare che da quando ha introdotto la funzionalità APO consente anche di memorizzare nella cache contenuti dinamici per i siti WordPress.

Andiamo a vedere le differenze tra i due servizi: QUIC.cloud vs Cloudflare.

Quic.Cloud Vs Cloudflare Confronto

Cos’è QUIC.cloud?

QUIC.cloud è un servizio di CDN utilizzato per distribuire i contenuti di un sito web. È importante sottolineare che QUIC.cloud funziona solamente con i siti WordPress.

Quic Cloud Logo

La principale differenza tra la CDN di QUIC.cloud e le altre CDN dipende dall’integrazione con LiteSpeed Cache.

Grazie a questa integrazione, infatti, è possibile sfruttare la CDN non solo per i contenuti statici ma anche per quelli dinamici.

Tra le funzioni di QUIC.cloud ricordiamo che:

  • supporta il protocollo HTTP/3;
  • supporta ESI e permette di memorizzare nella cache anche il contenuto dinamico;
  • permette di ottimizzare le immagini e mostrare placeholder responsivi;
  • gestisce la generazione dei CSS critici.

Con il piano standard (a pagamento) sono inclusi anche servizi per migliorare la sicurezza di un sito web, tra cui firewall e protezione da attacchi brute force e DDoS.

Nota: QUIC.cloud può essere usato anche con altri web server, ma l’ideale è utilizzarlo con LiteSpeed per sfruttare tutte le funzioni. Se il tuo piano attuale non lo prevede, puoi cambiare hosting e scegliere una soluzione con LiteSpeed. Con SupportHost oltre alle soluzioni hosting che includono già LiteSpeed puoi anche scegliere un piano VPS cloud hosting non gestito e aggiungere LiteSpeed a un prezzo agevolato.

Cos’è Cloudflare?

Cloudflare è un servizio di CDN tra i più conosciuti e utilizzato da milioni di siti web.

Clouflare Logo

A differenza di QUIC.cloud, il servizio di CDN di Cloudflare può essere usato anche con siti costruiti con un CMS diverso da WordPress, ed è la scelta ideale se ad esempio hai un hosting Magento.

Oltre al servizio di CDN, Cloudflare offre anche servizi di DNS e ha delle funzioni per la protezione dei siti web tra cui la protezione da attacchi DDoS.

Il servizio di CDN è disponibile sia gratuitamente che con piani a pagamento. Con i piani premium si hanno funzioni aggiuntive tra cui un firewall e una funzione di ottimizzazione delle immagini.

QUIC.cloud vs Cloudflare: confronto delle funzioni

Prima di entrare nel dettaglio di questa comparativa tra QUIC.cloud vs Cloudflare, vediamo brevemente a cosa serve avere una CDN.

Come funzionano le CDN

Per capire bene le differenze tra QUIC.cloud e Cloudflare, bisogna aver prima compreso a cosa serve una CDN.

La sigla CDN significa Content Delivery Network o Content Distribution Network, letteralmente rete di consegna (o distribuzione) dei contenuti.

Cosa significa nella pratica?

La CDN è formata da un insieme di server che sono disposti in diversi paesi per ridurre la distanza tra il server che ospita i contenuti e i visitatori.

Caricamento Del Sito

Cerchiamo di capire esattamente come funziona con un esempio pratico.

Un sito web è ospitato su un server in Germania. Come saprai, i tempi di caricamento del sito dipendono dalla posizione dei visitatori.

Se un visitatore si trova in Germania o comunque in Europa, impiegherà poco tempo a caricare il sito web e poterlo visualizzare e utilizzare.

Al contrario, però, se una persona si collega dagli Stati Uniti o dall’Asia, impiegherà più tempo a caricare il sito e avrà un’esperienza utente peggiore.

Le CDN entrano in gioco proprio in queste situazioni.

Una CDN è formata da più server in modo da avere più nodi o PoP (Point of Presence). Questa rete serve proprio ad avere una maggiore copertura a livello globale e “avvicinarsi” ai visitatori di tutto il mondo.

Quando si usa una CDN, infatti, il sito non viene più caricato dal server di origine, come succede in assenza di una CDN, ma viene memorizzata una copia nella cache della rete di distribuzione dei contenuti. In questo modo è il server più vicino al visitatore a rispondere alla richiesta del contenuto.

Questa riduzione della distanza che si ottiene utilizzando una CDN si traduce in una minore latenza.

Differenza tra la CDN di QUIC.cloud e Cloudflare

Come dicevamo una CDN è formata da un sistema di nodi che serve a distribuire i contenuti geograficamente.

Questi nodi, infatti, funzionano perlopiù per vicinanza: in genere viene usato il nodo più vicino geograficamente per avere dei tempi di caricamento ottimali.

Distribuzione Dei Contenuti A Livello Globale

È importante quindi tenere in considerazione il numero di nodi.

Veniamo, quindi, alla prima differenza tra QUIC.cloud e Cloudflare.

La rete CDN di QUIC.cloud è formata attualmente da 80 PoP distribuiti in 8 aree geografiche:

  • 18 in Nord America;
  • 4 in America Latina;
  • 32 in Europa;
  • 14 in Asia;
  • 5 in Oceania;
  • 1 in Russia;
  • 2 in Africa;
  • 4 in Medio Oriente.

Tieni presente che il piano gratuito di QUIC.cloud utilizza una rete con 6 PoP situati in Europa e Stati Uniti. Per avere accesso a una rete più estesa bisogna scegliere il piano Standard (a pagamento).

La rete di Cloudflare conta al momento 285 PoP a livello mondiale, con una copertura maggiore rispetto a QUIC.cloud.

Cache dei contenuti dinamici

Quando parliamo di contenuti memorizzati nella cache dobbiamo fare una distinzione tra due tipi di contenuti.

I contenuti statici sono quelle pagine web e quelle immagini che restano identiche per tutti gli utenti. Chiunque sia a visitare la pagina vedrà sempre lo stesso contenuto.

Questo tipo di pagine possono essere memorizzate nella cache e mostrate e tutti i visitatori con facilità.

I problemi si presentano quando ci sono contenuti dinamici. Questa seconda tipologia è formata da contenuti che cambiano in base all’utente:

  • un utente vede un contenuto personalizzato (per esempio con il suo nome);
  • oppure un utente vede un contenuto in una lingua diversa in base alla sua posizione geografica.
Contenuti Dinamici Del Sito Web

In questo caso nella cache non si può più memorizzare una sola copia della pagina, visto che la pagina o almeno alcuni elementi di essa cambiano in base all’utente che deve visualizzarla.

Usando QUIC.cloud con LiteSpeed cache si può utilizzare la funzione di cache dei contenuti dinamici.

LiteSpeed infatti utilizza ESI e permette di memorizzare nella cache i contenuti per gli utenti che hanno effettuato il login gestendo, quindi, anche i contenuti memorizzati nella cache privata. Inoltre permette di escludere contenuti dalla cache non solo in base ai singoli indirizzi, ma anche in base ai cookie.

Per sfruttare la cache dei contenuti dinamici con Cloudflare si può utilizzare il servizio Automatic Platform Optimization (APO) per i siti WordPress. Questa funzione non è inclusa nel servizio CDN gratuito, ma deve essere acquistata separatamente e aggiunta al piano gratuito.

Prezzi

Il servizio di CDN di QUIC.cloud è disponibile in due piani.

Il piano gratuito prevede:

  • 6 PoP situati in Europa e Nord America;
  • nessun limite di banda;
  • impostazioni di sicurezza di base;
  • statistiche (solo le più recenti).

Con il piano Standard di QUIC.cloud si hanno:

  • 80 PoP (in 8 aree geografiche diverse);
  • limite di banda in base alla quota acquistata (viene suddivisa in crediti e si hanno un certo numero di crediti gratuiti ogni mese, si paga solo se si ha bisogno di più banda);
  • impostazioni di sicurezza avanzate tra cui protezione DDoS configurabile;
  • statistiche dell’intero anno.

Il prezzo del piano standard dipende quindi dai crediti necessari in base alla larghezza di banda che si utilizza. La larghezza di banda aggiuntiva può essere acquista in GB e il costo varia in base all’area geografica. Ad esempio per l’Europa e il Nord America ogni GB costa 10 crediti.

In generale 5.000 crediti costano 5$, mentre acquistando più crediti si risparmia.

I crediti possono essere utilizzati sia per acquistare più larghezza di banda per il servizio CDN che per le funzioni aggiuntive come l’ottimizzazione delle immagini.

La CDN di Clouflare è disponibile con 4 piani.

Oltre al piano gratuito che include protezione da attacchi DDoS e certificato SSL, ci sono i piani:

  • Pro da 20$ al mese;
  • Business da 200$ al mese;
  • Enterprise personalizzato in base alle esigenze.

I piani a pagamento includono funzioni aggiuntive tra cui l’ottimizzazione delle immagini, la presenza di avvisi in caso di attacchi DDoS e l’utilizzo di nameserver personalizzati.

Conclusioni

Fatta eccezione per i servizi aggiuntivi e riferendoci solo alle funzioni di CDN, quale servizio è meglio tra QUIC.cloud e Cloudflare?

Non c’è una risposta semplice a questa domanda.

Come hai potuto vedere da questo confronto sono emersi degli aspetti in particolare:

  • Cloudflare è una rete che utilizza un numero molto vasto di PoP (oltre 200);
  • la rete di QUIC.cloud è composta da 80 PoP (nella versione gratuita ne vengono usati però solo 6).

Dall’altra parte i due provider di CDN offrono funzioni diverse:

  • QUIC.cloud è specifico per WordPress e supporta la generazione della cache per i contenuti dinamici;
  • se hai un server con LiteSpeed puoi sfruttare tutte le potenzialità del plugin LiteSpeed Cache grazie ai servizi di QUIC.cloud;
  • per sfruttare la cache delle risorse dinamiche con Cloudflare si deve usare un servizio aggiuntivo (a pagamento) come APO;
  • se usi CMS diversi da WordPress, Cloudflare è la migliore alternativa visto che QUIC.cloud è solo per siti WordPress.

In base a queste caratteristiche devi trovare, quindi, il servizio di CDN più adatto al tuo sito.

Quale dei due servizi di CDN stai usando sul tuo sito e per quali motivi lo hai scelto? Fammi sapere con un commento.


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