Come ridurre il consumo dei dati in modalità tethering

Il tuo lavoro ti porta spesso a viaggiare e vorresti che il tuo pc rimanesse sempre collegato ad internet?

Sei nel bel mezzo di una vacanza e un tuo cliente ti chiede di inviargli un file, ma non hai a disposizione una chiavetta internet o il luogo in cui ti trovi non offre una connessione wifi?

Come forse avrai sentito o provato qualche volta, puoi trasformare il tuo smartphone in un hot-spot portatile, una sorta di modem tascabile che, attraverso l’abbonamento attivo sul telefono, ti consente di collegare altri dispositivi alla rete senza fili.

Attenzione: se il tuo abbonamento è sufficiente per il tuo smartphone, quando colleghi un pc, il consumo hotspot potrebbe essere molto di più e puoi rischiare di prosciugare i giga del piano tariffario del tuo telefono.

Vediamo quindi come ridurre il consumo dei dati in modalità tethering.

Cos’è il tethering?

Il tethering significa letteralmente “incatenamento” ed è una procedura che, attraverso l’utilizzo di un dispositivo collegato ad internet, consente di collegare alla stessa altri dispositivi che da soli non sono in grado di connettersi al web.

In pratica stiamo parlando di usare il cellulare come router, cioè condividere i giga del tuo piano tariffario mobile con un altro dispositivo come il tuo computer o il tuo tablet.

Una volta attivata la modalità sul proprio smartphone, è sufficiente cercare tra le reti wifi sul pc, quella appena creata e procedere con la connessione.

Alcuni dispositivi effettuano questo collegamento tramite Bluetooth e cavo USB ma la più diffusa e usata resta sempre la rete wifi, ormai supportata da ogni tipo di device.

Bisogna tenere a mente che per questa operazione avremmo necessariamente bisogno che sullo smartphone sia attivo un abbonamento ad internet, in caso contrario infatti i costi potrebbe risultare molto elevati.

L’unità di misura del traffico è il giga (GB), che corrisponde a 1024 MB.

Ormai la tutti gli operatori telefonici offrono dei pacchetti internet con pagamento mensile tra i quali è possibile scegliere.

La maggior parte degli operatori permettono di condividere i tuoi giga con un altro dispositivo. Abbiamo controllato e questi operatori lo permettono:

• TIM
• Wind/Tre
• Vodafone
• Iliad
• Kena
• coopvoce
• fastweb
• postemobile

È possibile che anche altri operatori permettano il tethering, se usi un altro operatore controlla col loro servizio clienti.

Purtroppo ad oggi non esiste nessun modem portatile con giga illimitati. Se sei interessato ad avere un wifi portatile con giga illimitati puoi controllare le offerte all’estero, alcune compagnie permettono il roaming gratuito con giga illimitati.

Per fortuna adesso le compagnie hanno iniziato a dare dei volumi di dati più accettabili invece degli 1-2 giga che davano anni fa. Molti infatti hanno iniziato a dare 30-50GB di traffico, che se non si guardano troppi film sono più che sufficienti per un mese.

Come si attiva il tethering?

A seconda del tipo di dispositivo che usi sarà necessario attivare il tethering in modo diverso.

Gli smartphone danno la possibilità di connettersi usando diversi sistemi: USB, BlueTooth e WI-FI.

Se usi un modem mobile che ha una sua sim, chiamato anche saponetta, non dovrai far altro che accenderlo per condividere la connessione, e ti potrai connettere ad internet tramite wifi.

Se usi uno smarphone android ti rimando a questa guida.

Se usi un iPhone puoi invece seguire questa guida. Tieni presente che se usi un computer MAC o un iPad potrai attivare l’hotspot direttamente dal dispositivo che vuoi connettere, senza quindi bisogno di usare l’iPhone.

Adesso che abbiamo capito come si attiva il tethering (o hotspot) usando uno smartphone vediamo quali sono i consumi di dati. Usare l’hotspot consuma più dati che usare lo smartphone? Quanto consuma l’hotspot?

Consumi hotspot

Come ho detto al momento non esiste una tariffa hotspot con giga illimitati. Vale a dire che dobbiamo tenere i consumi sotto controllo se non vogliamo finire il traffico a disposizione prima del tempo.

Facendo un ricerca su Google ho notato che molti hanno le idee confuse su come funziona l’hotspot, ho letto domande del tipo:

• hotspot quanti giga consuma
• se lascio internet acceso si consuma
• consumo batteria hotspot

L’hotspot in sé non consuma giga. I giga vengono consumati se ci connettiamo ad internet.

Vale a dire che se attivo l’hotspot e non connetto nessun dispositivo non ho alcun consumo. Se però mi connetto col computer e guardo un film in streaming oppure passo 2 ore su youtube allora consumerò una buon parte del traffico mensile a disposizione con la tariffa.

Anche se è vero che l’hotspot tende a consumare la batteria velocemente, questo non ha niente a che vedere col consumo di dati. Ti basterà usare l’accortezza di mantenere il cellulare in carica mentre lo usi come modem.

Tenere sotto controllo i consumi

Tutti gli operatori danno accesso tramite un’area riservata sul sito ed un’app ad una serie di statistiche sui consumi.

La prima cosa da fare è di scaricare l’app del tuo operatore e registrarti in modo da poter controllare i consumi.

Di solito queste statistiche vengono aggiornate con un po’ di ritardo, ma sono comunque utilissime per assicurarti di non superare la tua soglia mensile. Se superi la soglia la cosa più probabile è che il tuo operatore inizi ad applicare una tariffa per MB ed in questo caso la cosa più probabile è che il tuo credito finisca in pochi minuti.

Gli smartphone inoltre permettono di controllare i consumi divisi per applicazione, e c’è una sezione dedicata all’hotspot.

Quanti giga servono per vedere un film

Sicuramente di stai chiedendo quanti GB servono per veder un film su netflix.

Netflix usa un sistema che varia la qualità del video in base alla velocità della tua connessione. Inoltre la qualità del video varia in base alla qualità del sorgente.

Per questo motivo è difficile dare un numero preciso, ma in linea di massima sono circa 1GB l’ora in qualità standard e 3 GB l’ora in HD

Quanti giga consuma un video su Youtube

Youtube permette di scegliere la qualità del video che stiamo vedendo. Se sei da una connessione mobile o stai usando il tuo telefono come modem puoi ridurre la qualità manualmente per consumare meno dati.

Indicativamente la qualità 720p consuma 5MB per ogni minuto di video, ovvero circa 300 MB ogni ora di video.

Ma se guardi un video in HD o 4K puoi arrivare a 3-5 GB ogni ora come nel caso di netflix.

Ridurre il consumo dei dati dell’hotspot

Come abbiamo detto, quando utilizziamo lo smartphone come modem, bisogna fare attenzione alla quantità di dati che il computer scarica.

Infatti aprire una pagina web dal cellulare o aprila dal pc non corrisponde alla stessa quantità di dati, nel secondo caso ci sono processi nascosti che richiedono una connessione e che a prima vista non si vedono.

Quanti di noi hanno un sistema di antivirus o un tool per la pulizia del registro? Ecco, questi due programmi, quando trovano una connessione attiva, si collegano per verificare se ci sono aggiornamenti o novità da notificare, il tutto scaricando dati.

L’iPhone ha una funzione “disattivare consumo limitato di dati hotspot” che serve a limitare alcuni processi in background ma non ti consente di ridurre il consumo dei dati tramite hotspot.

Se ci troviamo in una situazione particolare, come un viaggio di lavoro, non abbiamo bisogno di effettuare aggiornamenti. E allora come disattivare questi processi nascosti?

Tripmode

La risposta e il procedimento è molto semplice, è infatti sufficiente installare un software che ci mostra tutti i processi attivi e ci consente di decidere quali attivare e quali lasciare spenti.

Questo software si chiama TripMode ed è quello che come icona ha un tram racchiuso in un cerchio rosso. Si scarica in pochi click dal sito ufficiale e per i primi 7 giorni è gratuito. Successivamente per poter continuare ad utilizzarlo, sarà necessario pagare un prezzo molto contenuto.

Tripmode è disponibile per MAC e Windows.

Una volta scaricato il file e installato sul pc, comparirà una piccola icona nella barra degli strumenti. Cliccando sul simbolo del tram, si aprirà una piccola finestra che, oltre a pulsante per attivare e disattivare il servizio, mostra tutte quelle applicazioni che tentano di accedere alla rete internet.

Di default sono tutte bloccate, ovvero non viene consentito il collegamento alla rete, ma cliccando sopra ognuna di esse è possibile attivare e quindi autorizzare la connessione.

Sempre in questa finestra, nella parte bassa è posizionato un contatore che mostra la quantità di dati effettivamente utilizzata dal pc e che ti consente di tenere sempre sotto controllo la situazione.

Per chi utilizza spesso questo sistema è inoltre possibile attivare, tra le impostazione del programma, l’avvio automatico per risparmiare immediatamente dati ogni volta che il PC si collega al modem portatile.

Attraverso questa piccola applicazione potrai quindi connettere il pc attraverso lo smartphone, tenere sempre sotto controllo i dati scaricati e continuare a lavorare anche quando non hai una rete wi-fi a cui collegarti.

Online è possibile trovare altre applicazioni simili, ma attualmente TripMode rappresenta una soluzione completa e facile da utilizzare.

Resta inteso che TripMode serve a bloccare l’accesso ad internet di alcune applicazioni, ma non a limitare i consumi. Se ad esempio impostiamo sul nostro computer l’accesso al browser e lo usiamo per lo streaming video in hd o ultra hd, il browser arriva a consumare grandi volumi di traffico.

Little Snitch

Altri programmi come Little Snitch erano altrettanto apprezzati, ma molto spesso si riscontravano difficoltà nella connessione tra Mac e iPhone dando vita a interminabili caricamenti e perdita di collegamento.

Little snitch permette una gestione più granulare delle connessioni, risulta quindi essere più complesso.

Inoltre ha un costo quasi 4 volte superiore e quando l’ho testato dava problemi, non mi permetteva di connettermi tramite instant hotspot, per questo motivo per questo motivo ho deciso di passare a tripmode.