La continua evoluzione del commercio digitale e la crescita costante dei volumi di acquisto online rendono sempre più cruciale per le aziende dotarsi di un e-commerce capace di garantire elevate prestazioni, sicurezza totale e monitoraggio completo dei volumi di vendita e degli strumenti di marketing. E se si parla di negozi online, è inevitabile che il cuore della questione sia il confronto fra le due principali piattaforme per e-commerce: ecco perché Shopify VS WooCommerce sarà infatti il tema di questo articolo.
Nei paragrafi seguenti andremo a scoprire le caratteristiche principali di Shopify e di WooCommerce, i punti di forza e i limiti di questi due strumenti, per aiutarti a scegliere la soluzione ideale per le esigenze del tuo negozio online.
Table of Contents
Introduzione a Shopify
Shopify nasce nel 2006 a Ottawa, in Canada, proprio per rispondere a un’esigenza di vendita online dei suoi fondatori Scott Lake, Tobias Lütke e Daniel Weinand che cercavano uno strumento per commercializzare snowboard su internet. I numeri di oggi sono quelli di un’azienda in continua crescita, con milioni di negozi attivi in tutto il mondo.
Le ragioni di questi numeri risiedono in un concetto molto semplice su cui Shopify ha costruito la sua fama: offrire ai suoi utenti una piattaforma chiavi in mano, che contenga al suo interno tutto ciò che serve per attivere un e-commerce, dallo spazio hosting fino alla gestione del magazzino e all’assistenza. È un programma che viene definito SaaS, e cioè “Software as a Service”: un servizio basato su un cloud che ospita Shopify e mette a disposizione le sue applicazioni ai suoi utenti.
Introduzione a WooCommerce
A differenza di Shopify, WooCommerce è invece un plugin da installare su siti WordPress. Nato inizialmente come tema WordPress open-source nel lontano 2008 con il nome “WooTheme”, è solo nel 2011 che il primo plugin WooCommerce prende vita e, negli anni a venire, viene acquisita da Automattic, la celebre azienda che si cela dietro a realtà di successo come Jetpack e WordPress.com.
L’approccio meno “chiavi in mano” non significa tuttavia minor successo, anzi: il celebre plugin per e-commerce conta ad oggi quasi 4 milioni di negozi online. Questo è dovuto anche al fatto che il 43,7% dei siti al mondo utilizza WordPress, il che porta automaticamente a escludere Shopify dalla maggior parte degli e-commerce ad oggi online.
Le differenze sostanziali tra WooCommerce e Shopify
Se hai già letto altri nostri articoli, sai bene che raramente ci lasciamo andare a giudizi assoluti, identificando una piattaforma, un servizio o un plugin migliore in assoluto. Le variabili nel web sono sempre tantissime, in primis legate alle specifiche esigenze, obiettivi e strategie di ogni progetto digitale.
Questa sfida Shopify VS WooCommerce non fa eccezione in questo senso. Da una parte abbiamo una piattaforma con Shopify che offre un servizio integrato e completo puntando sulla semplicità estrema di configurazione, dall’altra uno strumento davvero potente come WooCommerce che consente di costruire shop online professionali e performanti, costruiti a misura delle tue esigenze.
Le differenze sostanziali – che andremo a scoprire in profondità a breve – sono tutte collegate al modo in cui entrambi i servizi sono stati concepiti: semplicità e rapidità assoluta VS controllo e personalizzazione totale. Tieni sempre a mentre questo paragone mentre analizziamo i due strumenti.
Shopify VS WooCommerce: pro e contro
Nei prossimi paragrafi andremo quindi a dettagliare le specifiche di ogni singola caratteristica, facendo un’analisi puntuale che metta a confronto Shopify VS WooCommerce. L’obiettivo non sarà individuare un vincitore fra i due, ma aiutarti a comprendere quale possa adattarsi meglio alle tue esigenze.
Installazione
Già da questo argomento di base la differenza pratica di Shopify VS WooCommerce è innegabile, creando un vero e proprio spartiacque fra le due esperienze d’uso sin dal primissimo approccio.
Per quanto riguarda Shopify, infatti, non esiste affatto un processo di installazione. Possiamo invece dire che, al contrario, si acquista un servizio che contiene già al suo interno tutti gli strumenti necessari (o meglio ancora: lo si noleggia, come vedremo a proposito dei costi). Nome dominio, hosting, certificato SSL, fino ai vari componenti per gestire catalogo, acquisto, pagamenti e magazzino, che saranno solo da configurare.
Nel caso di WooCommerce, invece, in primis occorre:
- acquistare uno spazio hosting e dominio (puoi trovare qui i nostri servizi hosting dedicati al mondo WooCommerce);
- installare il CMS WordPress;
- creare un sito web completo di tema;
- installare il plugin di WooCommerce, scaricabile dalla directory di WordPress.org, dal backend di WordPress oppure anche dal sito ufficiale.
La buona notizia – soprattutto per chi ha poca dimestichezza con questi sistemi – è che esistono delle configurazioni guidate sia per l’installazione di WordPress che di WooCommerce.
Tutti questi passaggi aggiuntivi costituiscono per forza uno svantaggio? Come sempre, la risposta è dipende. Shopify è sicuramente molto lineare e rapido da configurare, ma d’altra parte ti limiterà tantissimo nella costruzione di un e-commerce e basta, che potrà restare nei limiti di personalizzazione e funzionalità imposti da ciò che Shopify stesso prevede, e nulla di più. Per questa ragione molte persone utilizzano Shopify su di un sottodominio, per poi sviluppare il resto del sito su un’altra piattaforma (come WordPress) così da poter aggiungere altre funzionalità come ad esempio un blog.
Facilità d’uso
Direttamente collegata al punto precedente è la questione della semplicità di utilizzo. Tolto il tema dell’installazione, entrambi gli strumenti sono molto intuitivi.
L’unica variabile aggiuntiva di WooCommerce è che, oltre a imparare a utilizzare il plugin, occorre avere dimestichezza anche con WordPress, il che a un primo approccio fa apparire WooCommerce più complesso da usare rispetto a Shopify.
L’utilizzo di WooCommerce ruota attorno alla dashboard all’interno del pannello di gestione di WordPress, da dove è possibile gestire le configurazioni base, il magazzino, le modalità di pagamento, l’elenco degli ordini e dei clienti, e aggiungere ogni sorta di funzionalità.
Anche Shopify dispone di un pannello di controllo generale da cui configurare la personalizzazione e gli aspetti più gestionali e organizzativi dell’ecommerce.
Esiste poi una ulteriore dashboard specifica su transazioni, prodotti, ordini per monitorare gli acquisti, inserire o modificare elementi a listino, e gestire la personalizzazione del proprio e-commerce.
Temi e personalizzazione
La personalizzazione è un altro degli aspetti in cui viene fuori la grandissima divergenza fra i due strumenti.
Da una parte abbiamo WooCommerce che, essendo un plugin, non presenta limitazioni o conflitti nell’integrarsi con la stragrande maggioranza dei temi WordPress, forte anche del suo essere uno degli strumenti più diffusi in fatto di shopping online. Per una maggiore sicurezza, inoltre, moltissimi temi esplicitano chiaramente nelle loro caratteristiche tecniche la compatibilità con WooCommerce.
In aggiunta WooCommerce dispone di un centinaio di template già pronti all’uso all’interno del suo Marketplace dedicato: ne troverai qualcuno gratuito, ma la maggior parte sono a pagamento, con prezzi a partire da 59$, in questo caso al mese.
Shopify dal canto suo offre un’ampissima collezione di temi, acquistabili direttamente dal suo marketplace. Anche in questo caso quelli gratuiti sono in numero molto limitato, mentre la maggior parte va da 100$ a salire senza canoni annuali. Alcuni di questi possono raggiungere prezzi davvero alti rispetto a quelli che siamo soliti vedere per i temi WordPress.
Principali funzionalità per un e-commerce
In entrambi i casi i temi possono includere o meno alcune funzionalità. Le categorie principali sono:
- personalizzazione
- pagamenti
- gestione spedizioni e consegne
- gestione del magazzino
- strumenti di marketing, conversione e lead generation
- assistenza clienti
La forza incredibile di WooCommerce consiste nel fatto di prevedere decine di migliaia di plugin già pronti all’installazione nella directory ufficiale di WordPress, ai quali si aggiungono anche tutti quelli presenti nel suo Marketplace.
Anche Shopify dispone di un archivio di oltre 8.000 app per aggiungere o implementare funzionalità, da strumenti di marketing, di gestione prodotti o di design, fino alla cura degli ordini e delle spedizioni.
Gestione dell’inventario
Sia Shopify che WooCommerce permettono di costruire il catalogo dei prodotti con estrema facilità e in maniera piuttosto intuitiva. Le funzionalità garantite sono praticamente identiche:
- aggiungere, modificare prodotti e creare schede prodotto complete di dettagli;
- monitorare gli avvisi del magazzino;
- analizzare dati e creare report.
La differenza sostanziale sta nella gestione di quelle che nel mondo degli e-commerce vengono chiamate “varianti“, e cioè le caratteristiche specifiche che possono cambiare per un singolo prodotto: formato, taglia, colore, peso e via così. Se da una parte WooCommerce non mette nessun paletto nella gestione di questo dettaglio, con Shopify esiste un limite di massimo 100 varianti e tre opzioni per prodotto, soglia che può comunque essere ampliata con delle applicazioni ad hoc.
Spedizioni e dropshipping
Mettendo a confronto Shopify VS Woocommerce su questo aspetto, possiamo dire che entrambe le piattaforme permettono di gestire ogni tipo di spedizione, anche internazionale.
Se il tuo e-commerce opera nell’ambito del dropshipping (e cioè rivendita online senza magazzino), per Shopify potrai scegliere fra diverse applicazioni dedicate, e lo stesso dicasi per le estensioni di WooCommerce.
Gestione dei pagamenti
Tutte e due le piattaforme supportano numerosi gateway di pagamento, compreso uno di proprietà. Con Shopify Payments (incluso nel canone complessivo) puoi abilitare i pagamenti con carta di credito e altre modalità, senza commissioni per le spese di transazione. Queste invece ti saranno addebitate se utilizzerai altri gateway come PayPal, Skrill, Stripe, Klarna, Satispay e tanti altri, di cui puoi trovare qui la lista completa. La fee varierà in base al sistema selezionato.
Dal canto suo WooCommerce dispone di tre opzioni integrate:
- bonifico bancario
- pagamento con assegni
- contrassegno (pagamento in contanti alla consegna)
Per attivare i pagamenti con carte di credito o debito potrai utilizzare tutti i principali gateway di pagamento tramite estensioni dedicate, alcune delle quali a pagamento. Oppure, in alternativa, scegliere il gateway nativo WooCommerce Payments, senza costi di installazione o commissioni mensili, ma solo per i primi tre mesi.
Sicurezza e velocità
Quando si tratta di transazioni economiche e dati personali come nel caso degli e-commerce, la sicurezza deve a maggior ragione essere una priorità. La tematica della protezione dei negozi online è centrale in entrambi i casi ma, sempre per la diversa tipologia di servizio proposta dalle due piattaforme, le modalità di gestione della sicurezza sono molto differenti fra loro.
Shopify, essendo una piattaforma hosted e quindi “chiavi in mano”, è responsabile a monte di garantire protezione e monitoraggio a tutti gli e-commerce da lei ospitati. Ci sono tuttavia alcuni servizi che non sono inclusi, come la creazione periodica di backup che andranno esportati manualmente come file .csv.
Nel caso di WooCommerce, trattandosi solo di un plugin, tematiche come il certificato SSL e il monitoraggio di eventuali attacchi hacker o altro dovrà essere gestito con un buon provider hosting da una parte, e dall’altra con i giusti plugin dedicati.
Lo stesso discorso vale per caratteristiche come la velocità che, nel caso di WooCommerce, non dipendono tanto dal plugin quanto dall’hosting che acquisterai. Scegliendo un provider di qualità ti assicurerai di garantire al tuo e-commerce un’ottima velocità di caricamento.
Strumenti di marketing
Nel pacchetto delle funzionalità incluse in Shopify ce ne sono alcune molto interessanti, come il recupero dei carrelli abbandonati, che permette di inviare una mail per ricordare il mancato acquisto. Strumenti come questi sono presenti anche su WooCommerce, ma dovranno essere integrati con un’estensione ad hoc.
Anche WooCommerce offre alcune funzionalità di marketing già integrate, fra cui la possibilità di creare coupon per spingere la vendita dei prodotti e fidelizzare i propri clienti.
All’interno di questa sezione parliamo anche di altre strategie di marketing come la SEO. Entrambe le soluzioni permettono di lavorare sul posizionamento con sezioni dedicate ed estensioni ad hoc; per quanto riguarda WooCoommerce le opportunità sono un pochino più ampie, potendo scegliere fra un’ampia gamma di plugin e, in più, la possibilità di attivare sezioni come il blog che possono impattare notevolmente sul posizionamento sui motori di ricerca.
Assistenza tecnica
L’assistenza tecnica di Shopify è sempre a disposizione 24/7 a prescindere da quale sia il piano che hai attivato. In aggiunta hai anche un intero centro assistenza in cui trovare tutorial per ogni necessità, oltre a una community, webinar e corsi formativi.
WooCommerce non è di certo da meno, con la documentazione completa per comprendere tutte le funzionalità, il blog ricchissimo di informazioni oppure richiedere assistenza: considera però che trattandosi di una piattaforma open source, il livello di supporto sarà più contenuto a livello di supporto tecnico, e più gestito in termini di community. Utilizzando WooCommerce non dimenticare che, dovendo anche scegliere un servizio hosting, sarà fondamentale assicurarti un provider di qualità che possa garantirti assistenza e tempistiche rapide di intervento. A proposito: lo sai che in SupportHost rispondiamo ai ticket in un tempo medio di 27 minuti, e che su Trustpilot abbiamo quasi mille recensioni con una valutazione complessiva di 4,9 su 5?
Costi
Veniamo ora alla parte economica della sfida Shopify VS WooCommerce, e cioè i costi base di entrambe le piattaforme.
Shopify offre la possibilità di una prova gratuita di tre giorni, per poi passare a quattro piani a pagamento, che puoi pagamente mensilmente o annualmente:
- BASIC, ideale per e-commerce di singoli imprenditori, a un costo che parte da 21€ al mese;
- SHOPIFY: in questo piano le commissioni si abbassano leggermente, ed è possibile inserire fino a 5 account staff anziché solo uno, ad un costo che parte da 59€ al mese;
- ADVANCED: qui la tariffa è di 289€ al mese, con un ulteriore calo nelle fee, attività di reportisticaa, possibilità di vendita su più mercati e fino a 15 account staff;
- PLUS: ideale per e-commerce molto complessi e con grandi volumi di vendita, con un canone mensile che parte dai 2300$ a salire.
WooCommerce invece si scarica gratuitamente. Il costo complessivo di WooCommerce è quindi determinato dal tuoi provider hosting, dal tema e dalle estensioni che deciderai di acquistare e installare: questo ha il vantaggio di rendere il prezzo sempre personalizzabile in base alle tue esigenze, anche se non avere un importo predefinito potrebbe scoraggiarti all’uso.
Dall’altra parte anche le commissioni di vendita imposte da Shopify possono fare da deterrente, perché si tratta di un costo costante nel tempo che andrà a sommarsi all’abbonamento mensile. Con WooCommerce invece, l’investimento iniziale sarà sicuramente più alto, per poi andare a ridursi drasticamente nel tempo.
Shopify VS WooCommerce: quali conclusioni?
Come già anticipato in precedenza, non vogliamo parlare di un vincitore per quanto riguarda la sfida Shopify VS WooCommerce. Possiamo però dire che se da una parte Shopify dedica praticamente tutti i suoi sforzi nel semplificare i processi, WooCommerce dall’altra parte si è prodigato nel massimizzare le opportunità di sviluppo e personalizzazione. Questa forbice netta indica in buona sostanza la direzione intrapresa da entrambi, e non si può negare il fatto che WooCommerce, proprio per questo, sia in grado di assicurarti un maggiore controllo sul tuo negozio online.
Speriamo di averti fornito elementi sufficienti per decidere in che direzione andare con il tuo e-commerce. Raccontaci nei commenti la tua esperienza di vendita online e come ti sei trovato con queste piattaforme!
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