Come analizzare il traffico di un sito web 

Conoscere il traffico del tuo sito web è imprescindibile per poterne valutare l’utilità e renderlo più efficace. Invece controllando le visite degli altri siti, sia che arrivino dai risultati organici che dalle campagne, riuscirai a conoscere più a fondo i tuoi competitor e i tuoi potenziali clienti.

L’analisi del traffico non ti serve solo a vedere il numero di visite che ricevi ma anche ad accedere a informazioni sui tuoi utenti e sul modo in cui interagiscono con i tuoi contenuti.

In questa guida vedremo gli strumenti più adatti per un’analisi accurata delle visite del proprio sito web, così come quelli che permettono di dare un’occhiata anche ai siti degli altri, gratis: dai tool di Google ai software per la SEO online e desktop, compresi i plugin WordPress, sino ai tool per l’analisi dell’esperienza utente.

Perché analizzare il traffico del proprio sito web?

Immagina il tuo sito come un negozio fisico. Analizzare il traffico del tuo sito web è come osservare quante persone entrano, cosa guardano, quanto tempo si fermano, se escono subito o fanno acquisti. In più ti permette di sapere di più sui tuoi visitatori, e senza dover fare domande indiscrete.

I dati sul traffico non solo ti dicono quanto il tuo sito è visibile ed efficace, ma ti danno l’opportunità di capire cosa funziona e cosa no: ad esempio se le persone trovano ciò che cercano; cosa le porta sul tuo sito, cosa le induce a restare. 

L’analisi del traffico offre informazioni preziose per migliorare l’esperienza utente (UX), perché può mettere in luce difficoltà nella navigazione o cali di interesse che rischiano di allontanarlo, così come i percorsi su cui si muove in modo fluido nella direzione che desideri.

Monitorare le visite al sito è indispensabile anche per ottimizzare le strategie di marketing. I dati ti mostrano da dove arrivano gli utenti – ad esempio i risultati organici o a pagamento dei motori di ricerca, le email, i social, i siti che contengono link verso il tuo (referral). Così ti permettono di identificare le fonti che stanno portando più traffico e di ottimizzare quelle che stanno funzionando meno. 

I report sul traffico sono uno strumento per valutare l’efficacia delle campagne pubblicitarie e della SEO, e suggeriscono dove c’è da migliorare e dove conviene investire.

Inoltre quando controlli il traffico in modo costante ti accorgi subito di eventuali cali e puoi cercare di eliminarne le cause – se dipendono da problemi tecnici – o adattare la strategia alle nuove circostanze – ad esempio se ci sono stati aggiornamenti negli algoritmi di ricerca.

Perché analizzare il traffico di altri siti?

Grazie ai tanti strumenti online disponibili, è possibile anche analizzare il traffico di altri siti per conoscere meglio i competitor e il mercato o potenziali clienti B2B; per ‘rubare’ idee o imparare dagli errori altrui.

Controllando le visite dei siti concorrenti possiamo scoprire quali strategie di marketing digitale stanno mettendo in atto e quali fonti di traffico sono più efficaci in quel mercato. Potremmo scorgere nuove opportunità: ad esempio imparare qualcosa di prezioso sul nostro target o renderci conto che stiamo trascurando delle nicchie interessanti.

I dati di traffico degli altri siti potrebbero suggerirti parole chiave strategiche che non hai ancora sfruttato e temi che non hai ancora inserito nel tuo piano editoriale. Possono essere un ottimo punto di partenza per ottimizzare la propria strategia SEO e per trovare nuove idee per i contenuti con poco sforzo. 

Dal punto di vista del mercato, conoscere il traffico dei competitor ci serve a capire come posizionarci: quanto seguito hanno i nostri concorrenti, a chi parlano, cosa interessa al loro pubblico? Cosa ci differenzia?

In più alcuni strumenti per analizzare il traffico dei concorrenti ci informano sulle performance dei loro siti e sulle tecnologie impiegate, dandoci spunti per migliorare le nostre.

Tutte queste informazioni sono inestimabili anche per i professionisti che si trovano a elaborare proposte personalizzate per potenziali clienti B2B, perché permettono di capirli a fondo così come di riconoscere i contatti (lead) più promettenti e concentrarsi su di loro.

Cosa misurano gli strumenti di analisi del traffico di un sito?

Vediamo cosa misurano in pratica gli strumenti per l’analisi del traffico dei siti web, cioè le principali metriche relative alle visite.

Per prima cosa ci viene mostrato il volume di traffico, cioè quanti utenti arrivano sul sito, insieme a informazioni demografiche su di loro, che possono riguardare il genere, l’età, la provenienza geografica, ecc. Molti strumenti ci fanno sapere anche quanti utenti accedono al sito tramite dispositivi mobili o tablet e quanti da desktop.

Alcuni tool ci informano sul numero di visitatori nuovi – gli utenti arrivati sul sito per la prima volta –, importante per misurare l’efficacia delle attività di marketing e SEO; così come sul numero di visitatori di ritorno: quelli che tornano sul sito, ed evidentemente hanno trovato contenuti interessanti o stanno valutando l’acquisto.

Un’altra metrica spesso disponibile è ‘visitatori unici’, che conteggia una sola volta ogni utente che arriva sul sito; mentre il numero di visite/sessioni conteggia ogni singolo accesso, anche quelli ripetuti dalla stessa persona.

Grazie ai dati sulle fonti di traffico sapremo da quali URL arrivano gli utenti e potremo valutare le scelte editoriali e di marketing fatte.

Di solito gli strumenti per l’analisi delle visite dei siti ci mostrano anche il traffico per pagina, quindi quali sono i contenuti su cui arrivano più persone.

Altre informazioni utili che possiamo ottenere sono la durata della sessione, cioè la media del tempo trascorso sul sito da ogni utente e le pagine per sessione, media del numero di pagine viste di seguito. Due metriche legate all’engagement che riusciamo a creare con i contenuti.

Le pagine di uscita, invece, ci aiutano a individuare problemi da risolvere mostrandoci i contenuti da cui più spesso gli utenti lasciano il sito. Anche la frequenza di rimbalzo può segnalare delle criticità perché rappresenta la percentuale di persone che lasciano il sito appena entrate.

Un’altra metrica fondamentale è il tasso di conversione, che corrisponde alla percentuale di persone che completano un’azione desiderata, come rispondere a una call to action o compilare un form, iscriversi alla newsletter o acquistare un prodotto.

Molti strumenti di analisi delle visite al sito mostrano anche metriche SEO strettamente legate al traffico, come il posizionamento sui motori di ricerca, in particolare su Google.

Tutti questi parametri possono essere usati come KPI, per misurare le performance del sito e porsi obiettivi di miglioramento.

Come controllare le visite al proprio sito

Esistono strumenti fatti per controllare le visite ai siti di tua proprietà in modo accurato. Tra quelli più usati e utili ci sono:

• Google Analytics e Matomo 
• Google Search Console
• Plugin WordPress come MonsterInsights e All in One SEO
• Software per la SEO desktop come SEO Powersuite
• Hotjar.

Esistono poi altri tool che permettono di verificare le visite di qualsiasi sito, anche il tuo, ma sono più utili per controllare il traffico di altri siti, che siano competitor o potenziali clienti B2B. Di solito sono comodi perché sono immediatamente utilizzabili online: basta inserire l’URL che ci interessa e cliccare su un pulsante per avviare la ricerca di informazioni. 

Quando si tratta dei tuoi siti, però, i dati più accurati arrivano dagli strumenti di Google o Matomo; per questo gli analizzatori di traffico online ti chiederanno spesso di collegare il tuo account Analytics o Search Console per ottenere dei report più precisi.

Parleremo prima degli strumenti per analizzare il traffico del proprio sito, poi di quelli per vedere le visite degli altri siti.

Google Analytics

Se vuoi analizzare le visite al tuo sito, lo strumento più ovvio con cui farlo è quello gratuito di Google: Analytics, che offre report molto dettagliati anche se, forse proprio per questo, è un po’ inquietante per chi è alle prime armi.

Google Analytics permette di misurare il traffico del proprio sito e visualizzarne le prestazioni attraverso tabelle e grafici. 

Mostra dati sul numero di visite per pagina, le pagine viste per sessione e il tempo trascorso sul sito, le fonti di traffico. Traccia il percorso degli utenti attraverso il sito e rivela quali sono più spesso le pagine d’entrata e di uscita.

Dà informazioni sui visitatori – come lingua, paese, browser e dispositivo – e sul loro comportamento. Ad esempio permette di vedere come i potenziali clienti interagiscono con contenuti e call to action; registra azioni specifiche eseguite dagli utenti, come clic su link o invii di moduli e le conversioni, cioè azioni desiderate come acquisti o iscrizioni.

Analytics raggruppa le metriche in modo da offrirci un’idea delle varie fasi del percorso dei nostri utenti sul sito, dall’acquisizione, all’engagement, sino alla monetizzazione e alla fidelizzazione. Mostra in tempo reale gli utenti attivi sul sito e consente di creare report personalizzati.

Oltre a quelle per il controllo del traffico web, Analytics offre molte funzionalità di marketing, tra cui la creazione di segmenti di pubblico per le campagne Google Ads e per il retargeting. Da qui si possono gestire fino a 50 siti con un unico account, e creare 100 profili. 

Analytics è compatibile con i CMS più popolari, come WordPress, Joomla, Drupal, PrestaShop e Magento, e per alcuni sono disponibili componenti aggiuntivi che permettono l’integrazione del tool nel CMS senza bisogno di modificare il codice.

Puoi usare la nostra guida per configurare Google Analytics per WordPress e collegarlo al sito con il tag o con un plugin.

Matomo 

Matomo è un software alternativo a Google Analytics che può essere installato sul sito; oppure sul proprio server, mantenendo così il controllo sui dati raccolti. Gli sviluppatori di Matomo affermano che fornisca dati più affidabili rispetto al tool di Google perché, non avendo bisogno dei cookie per funzionare, evita perdite di dati in caso di rifiuto dei cookie da parte degli utenti.

Matomo consente di monitorare le visite in tempo reale e avere una visione dettagliata del comportamento degli utenti.

Per ciascun visitatore ti rende noti: 

• il paese da cui si connette
• quanto tempo passa sul sito
• il numero di azioni compiute 
• il dispositivo usato
• l’URL da cui proviene
• il sistema operativo
• se ha effettuato un’azione desiderata.

La dashboard può essere personalizzata per visualizzare i dati più rilevanti per le proprie esigenze. Inoltre si possono ricevere report automatici via email.

Matomo ti permette anche di scegliere diversi metodi per tenere traccia dei dati del tuo sito. 

Puoi provare la versione business gratis per 21 giorni senza fornire i dati della carta di credito. E se ti serve un aiuto per configurarlo, dai un’occhiata alla nostra guida per installare Matomo.

MonsterInsights

Se hai un sito WordPress, puoi optare per installare MonsterInsights e vedere una parte dei dati di Analytics direttamente dal pannello di amministrazione del tuo sito.

Vediamo cosa possiamo visualizzare con la versione gratuita del plugin.

Per prima vediamo la panoramica del traffico del sito. Qui, un grafico rappresenta il numero di sessioni e delle pagine viste al giorno per gli ultimi trenta giorni. 

Abbiamo la possibilità di prendere appunti direttamente qui sull’admin.

Nelle tabelle successive vediamo i giorni e le ore in cui riceviamo più visite, la durata media delle sessioni e la frequenza di rimbalzo.

Più giù nella pagina troviamo ancora i visitatori di ritorno, i referral, la ripartizione delle visite tra desktop mobile e tablet, i paesi da cui provengono gli utenti e le dieci pagine più viste. 

Per più informazioni, MonsterInsights ci rimanda ai dati analoghi su Analytics.

Con la versione a pagamento del plugin, invece, si può modificare l’intervallo di tempo delle misurazioni, visualizzare la tabella delle pagine più popolari e scaricare tutti i report in pdf.

In più si ha accesso alla sezione Traffic con i report dettagliati sulle fonti del traffico e sulle landing page, e ai dati di Search Console.

Oltre a quelli relativi al controllo delle visite al sito, MonsterInsights premium offre diversi altri report, relativi ad esempio al percorso dell’utente, alla velocità del sito e alle prestazioni degli ecommerce, efficacia delle campagne di marketing, vendite e conversioni dai social media. Il prezzo parte da 99.60€.

Search Console

Se non cerchi analisi dettagliate riguardo al comportamento degli utenti ma vuoi solo vedere il traffico complessivo e le visite su ogni pagina del tuo sito, quello che fa per te è un altro strumento gratuito di Google: Search Console, più semplice perché contiene meno funzionalità. 

Oltre all’andamento delle visite al sito globali, puoi monitorare i clic su per singola pagina e, volendo, anche quello per singole parole chiave.

È anche possibile vedere come si distribuiscono gli utenti sui vari paesi e il tipo di dispositivo usato per navigare, sia per il sito che per le singole pagine. 

Anche Search Console fa molto altro oltre alla misurazione delle visite al sito, ed è particolarmente utile per chi vuole ottimizzare la SEO e l’esperienza utente.

All in One SEO

Il plugin WordPress per l’ottimizzazione sui motori di ricerca All in One SEO viene spesso inserito tra gli strumenti per controllare il traffico del proprio sito.

In effetti con AIOSEO puoi controllare le visite dal pannello di WordPress. Quelle mostrate nelle Statistiche di ricerca sono però rielaborazioni dei dati di Search Console; infatti devi collegare il tuo account per vederle. Inoltre avrai bisogno di acquistare un piano Elite di AIOSEO.

AIOSEO Elite è pensato per agenzie o aziende di una certa dimensione che gestiscono autonomamente la propria strategia SEO e costa 299.60€ all’anno. Gli altri piani a pagamento del plugin sono più abbordabili, e interessanti considerate le funzionalità disponibili, ma non comprendono le statistiche di ricerca.

La versione gratuita di AIOSEO contiene la funzionalità Analizza il sito dei concorrenti, che serve però a ottenere dati SEO che non riguardano il traffico.

Come abbiamo visto nella guida a All in One SEO, si tratta comunque di un plugin utilissimo per l’ottimizzazione per i motori di ricerca, anche nella sua versione gratuita.

SEO PowerSuite

Un altro modo per controllare il traffico del tuo sito è usare un software desktop come SEO PowerSuite, un pacchetto di applicazioni che coprono tutte le esigenze di chi si occupa di ottimizzazione per i motori di ricerca per sé o per i clienti.

È a pagamento ma offre anche una versione gratuita con delle limitazioni, che puoi scaricare e installare sul pc.

La suite contiene quattro strumenti ma quello che ci serve è Rank Tracker, lo strumento nato per gestire le parole chiave. Infatti questo programma ci consente anche di monitorare il traffico organico complessivo del sito, per pagina e per parole chiave, sul motore di ricerca e la lingua che preferiamo – con uno storico di anni a partire dal momento in cui viene configurato.

Anche in questo caso però, dovrai collegare il tuo account di Google Analytics per ottenere dati precisi, comprese le sessioni sulla pagina e la frequenza di rimbalzo. 

Di default Rank Tracker mostra i dati del sito che hai configurato, ma nella sezione Competitor Research ti dà la possibilità di inserire e analizzare qualunque altra URL.

Inoltre ti permette di vedere il traffico dei siti in prima pagina per qualunque parola chiave.

La versione a pagamento comprende l’intero pacchetto di software e permette di configurare siti illimitati e per ciascuno definire 5 siti competitor. La si può acquistare a partire da 29€ al mese con abbonamento annuale. 

Hotjar

Hotjar è uno strumento per analizzare il traffico del tuo sito da un punto di vista qualitativo: raccoglie dati comportamentali e li mostra attraverso le ‘mappe di calore’, aiutandoti a capire come gli utenti interagiscono con le pagine e a ottimizzare l’esperienza. 

Su Hotjar puoi scegliere la tipologia di azione da analizzare, e visualizzare attraverso aree di colori diversi le zone della pagina dove gli utenti si soffermano o cliccano di più; fino a dove arrivano con lo scroll e quali sono le aree più usate, più coinvolgenti o più frustranti. 

Inoltre Hotjar registra le sessioni degli utenti in modo anonimo – massimo 35 nella versione free – e ti permette di studiare con calma come si comportano i tuoi visitatori. Puoi scoprire di più nella nostra guida a Hotjar per WordPress. 

La versione gratuita è adatta a freelance e piccole aziende che vogliono analizzare il proprio sito; se vuoi registrazioni illimitate e altre funzionalità, ci sono piani a pagamento a partire da 32€ al mese.

Un’alternativa potrebbe essere un altro strumento simile: Clarity.

Come controllare le visite ad altri siti (gratis)

Passiamo agli strumenti che permettono di controllare il traffico di altri siti, e anche del tuo – anche se non in modo accurato come fanno quelli già visti.

I tool online e desktop che offrono questa funzionalità sono tanti ma non è detto che tutti rispondano alle tue esigenze.

Infatti, se vuoi analizzare le visite di siti competitor o potenziali clienti senza investirci troppo tempo e denaro, non ti serve un software per la SEO completo ma un analizzatore di traffico gratuito o in versione di prova.

Se invece vuoi monitorare costantemente i siti dei competitor e usufruire di altre funzionalità per la SEO, puoi valutare uno strumento a pagamento.

Online ci sono tanti tool che potrebbero fare al caso tuo; andiamo a dare un’occhiata a quelli più noti per capire quali sono più utili e comodi e se può aver senso acquistare un abbonamento.

Semrush 

Con Semrush possiamo fare gratuitamente un’analisi del traffico sia del nostro sito che di altri siti, ma dobbiamo prima creare un account inserendo una mail. Dopo potremo generare fino a 10 report.

Con l’account gratuito possiamo accedere alla Panoramica del traffico sul sito, disponibile anche in italiano, dove vediamo: le visite al sito, i visitatori unici, le pagine per visita, la durata media della visita e la frequenza di rimbalzo.

Qui abbiamo anche funzioni specifiche per analizzare i siti competitor e confrontarli tra loro e col primo sito inserito. Si possono digitare altri quattro URL o sceglierli dal menù, che verranno comparati in una tabella esportabile in pdf, in base alle metriche già viste.

Oltre a Panoramica, ci sono altre tab di analisi accessibili solo con un piano a pagamento: contengono dati più specifici sul pubblico, il percorso degli utenti all’interno del sito, le pagine che stanno funzionando meglio, la distribuzione geografica dei visitatori ecc. 

La cosa interessante è che per ogni metrica vediamo anche i risultati dei competitor. Inoltre si può limitare l’analisi a un singolo paese e uno specifico tipo di dispositivo.

Semrush è uno strumento per la SEO quindi offre molte funzionalità per l’analisi delle parole chiave, la link building e l’audit del sito. È molto costoso e non adatto alle piccole aziende; ad esempio qui ci propone un pacchetto per l’analisi dei competitor che unisce Semrush Pro e Semrush .Trends a 428.95$ al mese. 

Si può comunque testare per una settimana con la versione di prova, dopo aver inserito i dati della carta di credito.

SimilarWeb

SimilarWeb ti permette di analizzare qualsiasi URL online senza loggarti, quindi è un ottimo strumento per controllare il traffico di altri siti e dei tuoi concorrenti.

Tra le metriche vedrai il ranking del sito, cioè come si posiziona a livello globale, a livello di paese e per la sua categoria; le visite totali, la durata e le pagine per visita, più il tasso di rimbalzo – tutti riferiti all’ultimo mese. Però è specificato che i dati sono approssimativi e per una maggiore precisione serve il collegamento a Google Analytics.

Scorrendo la pagina invece troviamo una serie di grafici che rappresentano:

• il ranking del sito – con traffico e engagement
• le fonti del traffico – compreso il dettaglio dei social 
• i visitatori – con dati demografici e provenienza geografica
• i link esterni
• le tecnologie usate.

Molto interessante la possibilità di vedere quali tecnologie sono installate sul sito analizzato, per capire più a fondo sia competitor che potenziali clienti. Ad esempio, vediamo che su Ahrefs.com sono presenti:

Anche questo tool offre funzionalità specifiche per vedere il traffico dei competitor e altre informazioni su di loro, alcune disponibili solo per chi si registra e accede a un piano a pagamento o alla prova gratuita. Ma anche senza loggarci possiamo vedere una tabella orientativa sui siti concorrenti. 

La versione premium permette di scegliere i dispositivi e accedere ai dati storici e in generale di accedere a più dati riguardo a ciascun aspetto analizzato; più tutte le funzionalità che ci si aspetta da uno strumento per la SEO completo. 

Il prezzo a partire dai 1500$ all’anno la rende adatta solo ad agenzie SEO e di marketing, mentre chi vuole solo controllare il traffico dei concorrenti può comunque farsi un’idea con la comoda versione gratuita.

Ahrefs 

Con Ahrefs possiamo analizzare il traffico di qualunque altro sito – di una pagina specifica oppure dell’intero dominio – anche senza effettuare il login.

Questo è un esempio dell’analisi, fatta sul dominio di Ahrefs, dove vediamo la provenienza geografica degli utenti, le parole chiave che generano più traffico e le pagine più visitate: 

Per avere un report più dettagliato bisogna acquistare un piano Starter, a 27€ al mese. Con il piano a pagamento si possono avere più informazioni sul sito analizzato: le parole chiave che portano più visite e le fonti di traffico (referral, organico dalle ricerche e a pagamento).

Un report molto interessante è quello che ci mostra le fonti del traffico a pagamento del competitor o potenziale cliente che stiamo ‘spiando’, cioè gli URL su cui cliccano gli utenti per rispondere ad annunci pubblicitari.

Infine su Ahrefs c’è la possibilità di analizzare i siti competitor in blocco – sino a 200 alla volta – e compararne le metriche in un’unica tabella.

Considerato il numero di funzionalità, il prezzo e la possibilità di abbonarsi per un solo mese, il piano Starter di Ahrefs è un’opzione sensata per freelance e piccole aziende che vogliano dedicare un po’ di tempo a un’analisi dei competitor approfondita.

Backlinko 

Anche Backlinko offre uno strumento gratuito per analizzare il traffico di altri siti e il proprio. Basta inserire qualsiasi URL e dichiarare di non essere un robot per accedere ai dati.

Il report mostra le visite mensili organiche al sito e alcune metriche relative all’engagement:

• numero di visite
• pagine per visita
• durata della sessione
• frequenza di rimbalzo.

Anche qui abbiamo la tabella delle parole chiave che portano più traffico organico, e una che mostra i primi due competitor organici.

Interessanti i grafici che mostrano l’andamento nel tempo di backlink e referral.

Per approfondimenti, Backlinko rimanda a una versione gratuita dell’analizzatore di traffico di Semrush con più funzionalità di quella che si trova navigando sul sito dell’azienda. 

Ubersuggest 

Anche il tool di Neil Patel per la SEO, Ubersuggest, offre uno strumento online da cui controllare le visite dei siti web. La versione gratuita, tradotta anche in italiano, permette 3 ricerche al giorno.

Qui dobbiamo prima di tutto chiudere diversi popup che cercano di ottenere il nostro indirizzo mail. Poi inseriamo l’URL che vogliamo esaminare, scegliamo su quale paese e lingua, e otteniamo la panoramica del traffico per l’intero sito o una pagina specifica. 

Ora vediamo il traffico globale mensile, organico e a pagamento; quello generato dalle principali parole chiave e altre metriche SEO. 

Abbiamo poi le tabelle delle pagine più visitate e delle parole chiave che portano più traffico. 

L’analizzatore di traffico web gratuito di Ubersuggest dà diverse informazioni utili su uno specifico dominio ma non confronta i competitor in modo diretto.

La versione a pagamento dà accesso ai dati storici di traffico e altre metriche, più varie funzionalità SEO che non riguardano direttamente la stima del traffico. L’abbonamento mensile – a partire dai 29€ – può essere interessante per chi ha bisogno di un software per la SEO. Se l’obiettivo è solo analizzare i competitor, altri strumenti offrono report più dettagliati. 

Puoi comunque fare una prova gratuita per una settimana e farti un’idea.

Sitechecker

Sitechecker è un altro tool SEO che dà accesso a uno strumento gratuito per il controllo del traffico proprio o altrui, oltre a offrire a pagamento funzionalità di ricerca parole chiave, audit del sito, tracking e monitoraggio.

Mostra un report molto semplice col traffico globale e le pagine più performanti e le migliori parole chiave.

SpyFu

SpyFu è un tool per il marketing digitale focalizzato sulla raccolta di informazioni sul traffico che arriva dalle campagne pubblicitarie. La versione gratuita è accessibile online senza login e ci dà la possibilità di testare tutte le funzionalità di analisi dei siti, con un numero limitato di risultati.

SpyFu mostra il traffico organico e a pagamento per il dominio inserito, insieme a una stima del budget stanziato per le campagne, basata sulle parole chiave a cui puntano.

Cliccando sulle parole chiave possiamo vedere il volume delle prime 5 più cercate, la pagina del sito che punta a quella chiave e il suo posizionamento, e altri dati SEO. Non sappiamo però quanto traffico arrivi effettivamente sulla URL.

Per vedere più parole chiave bisogna acquistare il piano a pagamento.

Su Spyfu c’è anche una funzionalità per confrontare due domini tra loro (qui l’ho applicato a Ahrefs e Backlinko); sempre focalizzato sulle parole chiave e il ranking più che sul traffico effettivo.

Se vuoi valutare più di un competitor alla volta, c’è una tab specifica da cui puoi visualizzare gratis un minireport della concorrenza sui risultati organici e a pagamento. In Top Organic Competitors trovi diversi grafici per la SEO, ma quello che potrebbe interessarti di più è quello che mostra l’andamento dei clic mensili di tutti i siti che stai confrontando, con dati storici sino ai 5 anni precedenti. In automatico vengono inseriti 4 siti, ma è possibile aggiungerne altri a mano. 

Sotto c’è una tabella che riassume le metriche rappresentate nei grafici e dà un’idea della percentuale di parole chiave comuni al competitor e al sito di riferimento.

In Top Ad Competitors abbiamo invece grafici e tabella analoghi ma riferiti alle campagne PPC.

Per ‘spiare’ le strategie di marketing a pagamento dei competitor, Spyfu offre anche altri grafici, con informazioni che vanno dalla stima del budget stanziato alle chiavi più profittevoli usate, con uno storico di 12 anni.

L’abbonamento dà accesso ai report completi e ad altri strumenti per le analisi SEO e la ricerca delle parole chiave organiche e a pagamento; il prezzo base è 39$ al mese, ora scontato a 9$. 

SE Ranking

L’ultimo analizzatore di traffico web online gratuito di cui parleremo è SE Ranking. 

Questo tool ci permette di scegliere il paese su cui fare il controllo delle visite di qualunque dominio.

La panoramica mostra il traffico organico, ripartito per paese, e quello a pagamento. 

Anche in questo caso troviamo i backlink, i referral e informazioni sulle parole chiave organiche e a pagamento.

Strumenti a pagamento per l’analisi del traffico dei siti

Non tutti i software che permettono di vedere il traffico dei siti sono adatti alle piccole aziende o a chi vuole fare un controllo occasionale dei competitor; infatti alcuni non offrono una versione free e sono costosi, e non sempre consentono la prova gratuita. Sono pensati per professionisti o agenzie che hanno bisogno di generare quotidianamente report di questo tipo. 

Tra gli strumenti a pagamento per l’analisi del traffico di un sito web ci sono:

• Serpstat 
• HubSpot
• WebCEO
• Mixpanel
• Mouseflow
• Adobe Analytics.

Serpstat

Serpstat è uno strumento per automatizzare la SEO e portare più traffico ai siti web delle aziende, che comprende anche un tool per la misurazione del traffico dei siti web su un paese a scelta.

Per poterlo usare però bisogna creare un account, inserendo anche il numero di telefono, e attivare una prova gratuita di una settimana. Dopodiché l’abbonamento, che comprende tutte le funzionalità di Serpstat, costerà 129$ al mese.

HubSpot 

HubSpot è una piattaforma per aziende che supporta marketing, vendite, assistenza clienti, gestione dei contenuti. Comprende un CRM e un CMS, strumenti per l’email marketing, la SEO, l’automazione delle campagne, gestione della pipeline di vendita e chatbot per l’assistenza clienti.

Per l’analisi del traffico HubSpot offre il modulo Traffic Analytics, che consente di monitorare le fonti, misurare le performance delle pagine web e tracciare i visitatori attraverso dei tag. I dati possono essere segmentati per dispositivo, paese o browser e sono aggiornati in tempo reale; mostrati attraverso dashboard personalizzabili.

HubSpot offre un piano gratuito e pacchetti premium individuali e per piccole aziende a partire da 15€ al mese.

WebCEO

WebCEO è una suite completa di strumenti SEO pensata sia per professionisti che per agenzie o team SEO interni di aziende. 

Per quanto riguarda l’analisi del traffico, WebCEO offre l’integrazione con Google Analytics per metriche dettagliate, il monitoraggio del traffico organico e a pagamento e l’analisi delle fonti. Inoltre c’è la possibilità di analizzare il traffico dei concorrenti e automatizzare i report.

Il prezzo parte dai 37$, per il piano individuale. Lo si può provare gratis per 2 settimane.

Mixpanel

Mixpanel è una piattaforma di analisi che serve a studiare l’interazione degli utenti con siti web e applicazioni mobile. Permette di tracciare azioni specifiche e di creare metriche e dashboard personalizzate, per avere una visione completa del percorso del cliente.

Mixpanel consente di monitorare le sessioni – misurando il tasso di rimbalzo e la durata media delle visite –, di segmentare gli utenti e di identificare i canali più efficaci per generare engagement e conversioni. Inoltre consente di calcolare il ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS).

La piattaforma prevede un piano gratuito e un abbonamento base a 25$ al mese, più dei piani enterprise personalizzati.

Mouseflow

Anche Mouseflow è un tool per osservare il comportamento degli utenti e tracciare i loro movimenti sul sito riproducendo il percorso di navigazione, per cogliere i punti forti e quelli deboli dell’esperienza utente e nell’architettura del sito.

Si tratta anche in questo caso di uno strumento per professionisti del marketing, il cui costo mensile parte dai 219$. La versione gratuita a vita non è più accessibile, però si può provare gratis per 14 giorni la versione premium.

Adobe Analytics

Adobe Analytics è un servizio che unisce analisi web in tempo reale e previsioni sul comportamento degli utenti basate sull’analisi predittiva. Consente di identificare le tendenze a diversi livelli, dal quadro più ampio ai singoli clienti, oltre a misurare l’efficienza di annunci e video per dispositivi mobili.

È pensato per grandi aziende, infatti non comprende una versione gratuita e non è acquistabile online: bisogna richiedere un preventivo.

Conclusioni

In questa guida abbiamo visto che analizzare il traffico del tuo sito web – attraverso metriche come i visitatori nuovi e di ritorno, la durata della sessione e le pagine viste – ti dà la possibilità di migliorare l’esperienza utente e il piano editoriale e infine aumentare il numero delle visite e delle conversioni. Ecco perché abbiamo esaminato degli strumenti nati per questo: Google Analytics, Search Console, Matomo e Hotjar. 

Abbiamo visto anche come controllare le visite ai siti dei competitor o potenziali clienti con analizzatori di traffico online gratuiti – come quelli di Semrush, Ahrefs o Ubersuggest –, e alcuni strumenti a pagamento, più adatti ad agenzie di marketing e SEO che a piccoli imprenditori che vogliono saperne di più del traffico proprio e della concorrenza.

Tu monitori già le visite del tuo sito, e se sì, con quali strumenti? Hai mai pensato di analizzare anche il traffico dei tuoi competitor? Se ti va, raccontacelo nei commenti.