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Cos’è IPv6?

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IPv6 è la sesta versione del protocollo Internet. In breve questo protocollo è ciò che serve per permettere lo scambio di dati tra computer.

Vediamo come fare a capire se stai utilizzando IPv6 o IPv4, che differenze ci sono tra questi protocolli e qual è il ruolo degli indirizzi IP.

Iniziamo!

Cose Ipv6

Come trovare il proprio IPv6

Puoi trovare il tuo indirizzo IPv6 pubblico e verificare la connessione usando questo strumento. Il tool ti fornisce indirizzo IPv4 e IPv6 pubblico e informazioni sul tuo ISP.

Strumento Test Ipv6

Cos’è il protocollo IPv6?

Con IPv6 si intende la sesta versione del protocollo Internet. Il protocollo Internet serve a far sì che i dispositivi possano scambiarsi i dati attraverso la rete.

Ogni interfaccia di rete e dispositivo deve, infatti, avere un indirizzo IP, un metodo identificativo unico che si associa a un singolo dispositivo collegato alla rete.

Inizialmente per assegnare gli indirizzi IP è stata utilizzata un’altra versione del protocollo, chiamata IPv4.

Ben presto però il numero di dispositivi collegati alla rete è iniziato a crescere in maniera inarrestabile.

Proprio per la necessità di avere più indirizzi a disposizione, l’IETF ha introdotto la versione IPv6 del protocollo come nuovo standard. Il protocollo IPv6 è stato introdotto nel 1998, ma solo nel 2017 è diventato uno standard approvato.

Ad oggi molti sistemi operativi supportano IPv6 e diversi dispositivi possono usare IPv4 e IPv6.

Non c’è quindi stato un vero passaggio da IPv4 a IPv6, ma c’è un’adozione mista dei due tipi di protocollo. Attualmente, infatti, IPv4 è ancora il protocollo più diffuso. Questo è dovuto soprattutto al fatto che IPv4 e IPv6 non possono comunicare direttamente tra loro.

Google raccoglie dati riguardo all’adozione del protocollo IPv6. Dal grafico puoi vedere come l’andamento degli indirizzi sia in aumento.

Grafico Adozione Indirizzi Ipv6

Ma ritorniamo adesso al motivo per cui è stato creato questo nuovo protocollo.

Come fanno gli indirizzi IPv6 a superare i limiti degli IPv4?

Grazie alla loro struttura. Andiamo perciò a vedere come sono fatti questi tipi di indirizzi.

Qual è la struttura di un indirizzo IPv6?

Gli indirizzi IPv6 sono rappresentati da 128 bit e vengono mostrati in 8 gruppi, ognuno da 16 bit, separati da un simbolo di due punti (:). Ogni gruppo è composto da quattro cifre esadecimali (sono composte dai numeri e dalle lettere da “a” a “f”).

Struttura Ipv6

Ecco un esempio di un indirizzo IPv6:

2001:0ab3:0000:0000:0000:1234:5a3d:5678

Gli indirizzi IPv6 sono composti da due sezioni: una parte si riferisce all’indirizzo di rete, mentre l’altra si riferisce al dispositivo che si interfaccia con la rete e deriva proprio dal MAC address del dispositivo fisico.

È proprio il passaggio da una struttura di 32 bit degli indirizzi IPv4 a una a 128 bit degli indirizzi IPv6 che permette di risolvere la carenza di indirizzi IP.

Con il protocollo IPv4, infatti, ci possono essere al massimo 4,3 miliardi di indirizzi (232). Il protocollo IPv6, invece, consente di creare fino a 340 undecilioni di indirizzi (2128).

Qual è il ruolo degli indirizzi IP nella rete

Prima di addentrarci nelle differenze tra IPv6 e IPv4, facciamo una breve premessa su come funzionano gli indirizzi IP e perché sono importanti per il funzionamento di Internet.

Per scambiarsi informazioni su Internet e sulla rete locale, ogni dispositivo deve avere un identificatore univoco. Questo identificatore è proprio l’indirizzo IP.

Poter riconoscere i diversi dispositivi è, infatti, la base della comunicazione. Ogni router, computer, ma anche ogni sito web deve avere un identificativo di questo tipo.

Dispositivi

Bisogna però fare una distinzione tra due tipi di indirizzi IP: privati e pubblici.

L’indirizzo IP pubblico è quello associato alla rete che utilizzi per collegarti. Nello specifico può essere l’indirizzo IP associato al router. A seconda del provider di servizi Internet, questo IP può essere statico (e quindi non cambiare) o dinamico (cambia ad ogni sessione o dopo un tot di tempo).

Ogni dispositivo, a sua volta, deve avere un indirizzo univoco. In questo caso però si parla di indirizzi privati, perché l’IP di tutti i dispositivi collegati alla tua rete, come computer, smartphone, stampanti, ecc, non viene condiviso con tutti ma all’interno della rete locale stessa. Il router deve infatti essere in grado di distinguere tutti i dispositivi ad esso collegati.

Indirizzi IP per i siti web

Finora abbiamo parlato di indirizzi IP associati a router e dispositivi locali. Ma come funzionano, invece, gli indirizzi IP associati ai siti web?

I siti possono avere un indirizzo IP condiviso o dedicato. In genere i piani di hosting condiviso usando indirizzi IP condivisi. Mentre con piani dedicati come i server dedicati si può ottenere un indirizzo IP dedicato (riservato solo al proprio server).

Differenze tra IPv4 e IPv6

IPv4 e IPv6 sono diversi innanzitutto per la loro struttura e per il numero di indirizzi che possono supportare. Vediamo tutte le differenze nel dettaglio.

Numero di indirizzi massimi

Da una parte abbiamo gli indirizzi IPv4 che sono a 32 bit e permettono di avere un massimo di 232 indirizzi.

Dall’altra, gli IPv6 aumentano notevolmente questo limite grazie a una struttura a 128 bit che permette di avere fino a 2128 indirizzi.

Formato dell’indirizzo

Un’altra differenza tra IPv4 e IPv6 riguarda il formato dell’indirizzo.

Gli IPv4 solo indirizzi numerici rappresentati da 4 gruppi di numeri in base decimale, separati l’uno dall’altro da un punto.

Ogni gruppo è da 8 bit ed è rappresentato da un numero che va da 0 a 255.

Ecco un esempio di indirizzo IPv4:

192.168.1.2

Indirizzo Ip E Valori Binari

Gli indirizzi IPv6, invece, sono indirizzi alfanumerici formati da 8 gruppi di numeri in base esadecimale, separati da un simbolo di due punti.

Ogni gruppo è da 16 bit ed è composto da numeri e da lettere (a-f).

Qui un esempio di indirizzo IPv6:

2001:0eb8:3002:0000:1527:6a2e:0123:60ce

Tipi di indirizzi

Gli indirizzi IPv4 supportano diversi tipi di indirizzamento per la comunicazione con più dispositivi.

  • Unicast: trasmissione uno a uno.
  • Broadcast: trasmissione uno a tutti.
  • Multicast: trasmissione uno a molti.

Gli indirizzi IPv6 includono anche la trasmissione anycast in modo da potersi collegare a un gruppo specifico e inviare dati solo a un dispositivo di questo gruppo.

Configurazione

Il protocollo IPv4 richiede una configurazione manuale oppure tramite DHCP per assegnare gli IP e riconoscere i dispositivi.

IPv6, invece, utilizza una configurazione automatica, SLAAC, che non richiede protocolli esterni.

Differenze negli indirizzi locali

Con IPv4 gli indirizzi locali vengono strutturati con il protocollo ARP (Address Resolution Protocol).

IPv6, invece, utilizza un protocollo diverso chiamato NDP (Neighbor Discovery Protocol).

Sicurezza

A differenza dell’IPv4, il protocollo IPv6 integra come standard il protocollo IPsec per la sicurezza, inoltre aggiunge anche al possibilità di usare estensioni per la privacy.

Conclusioni

Abbiamo visto cosa significa IPv6 e come testare la propria connessione per trovare il proprio IP pubblico. Adesso ti sarà chiaro come funzionano i protocolli internet, perché gli IP sono importanti e perché si parla di IPv4 e IPv6.

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