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Social Media Manager: guida completa

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Il lavoro del Social Media Manager è nato da poco e la sua nascita è strettamente correlata alla diffusione dei social media stessi.

Questo lavoro è visto con sempre maggiore interesse sia da parte di chi vuole apprestarsi ad avviare una carriera nell’ambito che dalle aziende che ricercano questa figura lavorativa. Per questo motivo in questo articolo ti spiegherò com’è nata la figura del Social Media Manager e qual è la sua importanza per le aziende.

Andremo a vedere quali sono i compiti specifici del professionista che lavora nell’ambito social e le sue competenze. Inoltre, ti accompagnerò nei primi passi da fare per avviarti alla carriera di Social Media Manager e ti illustrerò alcuni dei tool utili per la gestione dei compiti.

Come nasce la figura del Social Media Manager?

Prima di andare a vedere chi è e di cosa si occupa il Social Media Manager, facciamo un passo indietro per capire quali eventi hanno portato allo sviluppo di questa nuova figura professionale. Al giorno d’oggi i social network sono parte integrante della nostra quotidianità, per questo motivo raramente ci soffermiamo a pensare a chi li gestisce limitandoci a usarli da semplici ‘visitatori’.

Tuttavia, ti basta pensare ai miliardi di utenti che utilizzano abitualmente i social per interagire con i contenuti altrui, per capire che era inevitabile che i social evolvessero. La capacità dei social di raccogliere più persone in un unico luogo, sebbene virtuale, è stata subito vista come una grande occasione.

Come Nasce La Figura Del Social Media Manager

Naturalmente un’opportunità del genere non poteva passare di certo inosservata dalle aziende che hanno completamente ripensato le loro strategie di marketing per adattarle anche ai social network. È così che i social si sono in breve trasformati in una nuova vetrina per i brand aziendali ed è nata una vera e propria branca del web marketing, il Social Media Marketing.

Non occorre dire che, per adattarsi a sua volta alle necessità delle imprese, i Social hanno sviluppato degli strumenti appositi per permettere alle aziende di migliorare la loro promozione. Con l’avvento di questi nuovi strumenti offerti dalla rete, anche le figure lavorative si sono evolute ed è così che è nato un ruolo del tutto nuovo: il Social Media Manager.

Chi è il Social Media Manager?

Ora che abbiamo delineato i motivi per cui è nata questa nuova figura professionale, cerchiamo di ricostruire un vero e proprio identikit del Social Media Manager, partendo proprio da chi è.

Nella professione del Social Media Manager rientrano diverse mansioni. Per questo motivo i professionisti di questo settore devono acquisire una serie di competenze che pur spaziando su più settori sono pur sempre legate insieme da un filo comune.

Il Social Media Manager racchiude, quindi, in sé competenze tali che più che a una sola persona sarebbero riconducibili al lavoro di un’intero team.

Per definizione chi si occupa della gestione dei Social Media per conto di terzi deve gestire ogni aspetto a partire dalla strategia, passando per la strutturazione di un calendario delle pubblicazioni, fino ad arrivare alle attività di promozione e all’analisi dei risultati ottenuti.

Social Media Manager vs Social Media Specialist

Nella figura di Social Media Manager, ricade, quindi, non solo la vera e propria gestione del piano editoriale, ma spesso anche tutti gli aspetti operativi e la messa in pratica delle strategie. Questo distingue la professione da quella del Social Media Specialist, che invece si occupa per lo più dell’attuazione delle strategie.

Per fare un esempio se il Social Media Manager programma il calendario dei contenuti da pubblicare sui social, il Social Media Specialist è, invece, colui che si occupa proprio della stesura di questi contenuti (anche chiamati copy).

Le due professioni, quindi, si sovrappongono per certi aspetti, e questo spiega anche il motivo per cui vengono spesso confuse tra loro.

Social Media Manager: cosa fa?

Il Social Media Manager ha il compito di occuparsi di tutti gli aspetti che rientrano nella gestione dei social per conto di un’azienda. Gli ambiti di interesse di questo professionista includono, infatti, tutte quelle strategie pensate per i social network, inclusa la condivisione dei contenuti provenienti dal sito e dal blog aziendale.

Tuttavia, il Social Media Manager non si occupa anche della creazione dei contenuti inerenti al sito web o della stesura dei post per i blog aziendali. Queste mansioni, infatti, spettano ad altre figure, speculari, ma distinte rispetto a chi gestisce i social.

Speculari perché, ad esempio, anche il Social Media Manager deve occuparsi della stesura di un piano editoriale e di un calendario dei contenuti, proprio come chi si occupa del blog aziendale.

Tuttavia, stiamo parlando di contenuti completamente diversi per lunghezza del testo, tipologia e stile comunicativo, quello che viene spesso indicato come tone of voice. Per questo motivo è necessario che i due compiti siano attribuiti a figure professionali distinte, ognuna con competenze specifiche.

Icone Social

Per mettere poi in comunicazione il sito con i profili social sarà necessario aggiungere le icone social sul proprio sito aziendale. Per approfondire l’argomento ti suggerisco di leggere anche come posizionare le icone social sul tuo sito e come scegliere i plugin social sharing per WordPress.

Oltre all’organizzazione del piano editoriale, il Social Media Manager deve occuparsi di gestire la comunicazione per conto dell’azienda attraverso i diversi canali. Spetta sempre a lui la promozione dei contenuti e dei prodotti attraverso le pubblicità a pagamento, e la gestione della community.

Social Media Manager: lo stipendio

Se ti stai chiedendo quanto guadagna un Social Media Manager sei nel posto giusto. Devi sapere, però, che non esiste una risposta facile a questa domanda.

Il lavoro del Social Media Manager, come saprai o avrai iniziato a capire leggendo quest’articolo, è molto variabile. Questo è dovuto al fatto che non tutti i professionisti che si occupano della gestione dei social per conto di un’azienda hanno gli stessi compiti.

Proprio per questo motivo è difficile definire lo stipendio di un Social Media Manager. Negli ultimi anni, il budget aziendale dedicato alla promozione attraverso i social sta via via aumentando.

Quanto Guadagna Un Social Media Manager

Per questo motivo, chi ha intrapreso o sta per intraprendere una carriera di questo tipo può ben sperare di trovare sempre nuove opportunità per guadagnare online attraverso questo percorso. In ogni caso, però, il guadagno reale derivato dal suo lavoro dipenderà proprio dal budget messo a disposizione dall’azienda.

Proprio per questo un Social Media Manager che lavora per realtà più strutturate avrà prospettive di guadagno migliori, rispetto a chi si occupa di piccole aziende.

In ogni caso, tenendo conto che il salario dipende da diversi fattori e potrebbe, quindi, subire anche forti variazioni vediamo un po’ di numeri.

Secondo i dati raccolti da PayScale, il salario medio negli Stati Uniti è di 51.170 $ all’anno. Con un minimo di 35 mila fino a un massimo di 78 mila dollari.

E in Italia? Anche nel nostro Paese la figura di questo professionista si sta facendo strada, anche se un po’ più lentamente. In Italia, infatti, lo stipendio medio è di 22.243 euro, nettamente inferiore rispetto alla media statunitense.

Lavorare come Social Media Manager: quali sono i compiti nello specifico?

Le mansioni di un Social Media Manager iniziano proprio dalla progettazione accurata dei contenuti per valorizzare l’immagine aziendale. Il passo successivo è, poi, quello della stesura di un vero e proprio piano editoriale a lungo termine. Questo verrà, in seguito, strutturato sotto forma di calendario e aggiornato in maniera periodica.

Compiti Del Social Media Manager

Dopo la realizzazione dei contenuti si passa alla condivisione vera e propria e, quindi, alla sponsorizzazione degli stessi. Man mano che la produzione dei contenuti procede sui diversi canali, il professionista si occupa anche di analizzare i risultati ottenuti.

Nel mentre il Social Media Manager ha anche il compito di occuparsi della community, avendo sempre un occhio di riguardo non solo per le reazioni degli utenti, ma anche per i bisogni stessi espressi attraverso la rete.

Progettazione dei contenuti

Il primo compito di un Social Media Manager è creare o ancor meglio sviluppare i contenuti. Anche nel caso in cui ne affidi la realizzazione vera e propria a terzi, infatti, l’ideazione degli stessi spetta proprio a lui.

Questi contenuti devono avere la capacità di generare interesse da parte degli utenti. Per questo motivo non solo devono essere utili, ma devono anche essere in grado di suscitare qualcosa nel pubblico. Solo in questo modo l’azienda riuscirà a emergere rispetto alla sua concorrenza.

La produzione dei contenuti vera e propria, come abbiamo detto, spetta in alcuni casi ad altre figure. Tra queste figure può essere presente, ad esempio, un copywriter per la stesura dei testi e un grafico per le immagini e il montaggio dei video. Qual è, quindi, in questo ambito il compito del Social Media Manager?

Spetta al professionista capire come sviluppare i contenuti e valutare, soprattutto, il loro diverso impatto sul pubblico. Il Social Media Manager potrà, quindi, analizzare la risposta degli utenti per correggere man mano il tiro.

Questi dati però non potranno essere analizzati subito e sarà necessario aver pubblicato prima un certo numero di contenuti. Per iniziare, quindi, il professionista potrà basarsi sull’analisi dei competitor e su conoscenze di neuromarketing che gli permetteranno di strutturare al meglio i contenuti in base alle loro tipologie: testi, immagini e video.

Sviluppo del piano editoriale

In questa sezione introdurrò gli elementi chiave da cui partire, puoi anche approfondire ulteriormente lo sviluppo in tutte le sue fasi con la nostra guida al piano editoriale.

Il Social Media Manager deve strutturare attentamente la pianificazione per la condivisione dei contenuti. Per farlo, dovrà occuparsi della stesura di un vero e proprio piano editoriale, così come accade anche per i contenuti di un blog o per una rivista.

Il piano editoriale può essere ad ampio raggio e coprire, quindi, anche un periodo di tempo molto lungo, fino ad un anno. Questo servirà a definire gli obiettivi che si vuole raggiungere, ma anche il pubblico a cui indirizzarli.

Attraverso di esso vengono solitamente definiti dei macro argomenti e delle varie tematiche. Inoltre nella stesura del piano editoriale si definisce anche la frequenza di pubblicazione.

Creazione del calendario editoriale

Il passo successivo è quello di sviluppare le macro tematiche indicate nel piano editoriale in un vero e proprio calendario in cui stilare gli argomenti nello specifico.

Il calendario, infatti, a differenza del piano editoriale, deve essere specifico e definire, oltre all’argomento, anche la data in cui ogni post verrà pubblicato. Questa volta, però, non basterà inserire solo l’argomento di riferimento, ma si dovrà anche stabilire un titolo che andrà a definire meglio il post nello specifico.

Piano Editoriale

Nel calendario bisognerà anche inserire il social prescelto e la tipologia di post con tanto di contenuti multimediali da aggiungere. Per questo motivo bisognerà anche considerare che ogni social è adatto a contenuti differenti.

Proprio per questo motivo la scelta del social non è da sottovalutare e ogni contenuto dovrebbe essere ottimizzato per il social in cui verrà inserito, anziché essere condiviso in maniera indiscriminata su tutti.

Basti pensare ad Instagram che dà un’importanza maggiore alle immagini, penalizzando il testo, o Twitter che limita fortemente il numero di caratteri a disposizione per singolo post.

Promozione dei contenuti attraverso i social

Parte integrante dei compiti del Social Media Manager è la gestione della sponsorizzazione dei contenuti tramite i social network. Il professionista che si occupa di amministrare i social per conto di un’azienda ha anche il compito di pubblicizzare i contenuti, non solo di condividerli.

Il mondo dell’advertising online e attraverso i social network è così vasto che non possiamo in questa sede spiegare a fondo come funziona. Tuttavia, vediamo alcune dinamiche della pubblicità attraverso i social.

Innanzitutto occorre precisare che la pubblicità attraverso i social richiede la gestione di budget che possono anche essere elevati. In alcuni casi, inoltre, come accade per la creazione dei contenuti, non è direttamente il Social Media Manager ad occuparsene.

Esiste, infatti, la figura del Social Media Strategist a cui può essere delegato il compito dell’attuazione delle campagne pubblicitarie. In ogni caso, chiunque si debba occupare della gestione delle campagne di advertising deve seguire alcuni passi specifici, che ti spiegherò più avanti.

Analisi di statistiche e risultati

Un altro ruolo importante del Social Media Manager è quello di analizzare i risultati in corso d’opera. La responsabilità della promozione del brand aziendale spetta proprio al professionista, e per capire cosa sta andando bene e cosa c’è da migliorare, bisogna sempre partire dall’analisi.

Per analizzare le statistiche è, quindi, importante che siano già stati pubblicati un numero di contenuti significativi per ogni social. Altrimenti, con dati non sufficienti, non sarà possibile avere una corretta visione d’insieme.

Le varie piattaforme social mettono a disposizione degli Insights interni, come vedremo nella sezione dedicata, e ci sono inoltre molti altri tool che un Social Media Manager ha a disposizione.

Gestione della community

Un compito non meno importante, né tanto meno impegnativo per il Social Media Manager, è proprio la gestione della cerchia di utenti che seguono la pagina, o il profilo social aziendale.

Qui appare proprio evidente come il lavoro del professionista sia a tutto tondo e soprattutto richieda un impegno giornaliero non indifferente.

Per prima cosa il Social Media Manager deve analizzare i desideri degli utenti. Per farlo saranno molto di aiuto le statistiche di cui abbiamo parlato prima, perché permetteranno al professionista di capire verso quali contenuti si concentra l’interesse del pubblico.

Gestione Community Dei Social

Chi si dedica alla gestione dei social media deve, inoltre, occuparsi di rispondere ai commenti e ai messaggi della community. Le pagine social non devono essere solo delle vetrine, trattate quindi alla stregua di un canale unidirezionale. La loro essenza stessa si basa sulla comunicazione e questa deve puntare il più possibile ad essere bidirezionale.

Un Social Media Manager che si rispetti quindi, dovrà rispondere ai messaggi ricevuti e anche ai commenti. Come vedremo più avanti in questo articolo, anche in questo caso il professionista ha a disposizione tanti strumenti che gli permettono di rendere queste operazioni più semplici.

Le competenze di un Social Media Manager

Ora che abbiamo visto di cosa di occupa un Social Media Manager, viene naturale comprendere che, per svolgere tutti questi compiti, deve avere delle competenze specifiche.

Come abbiamo visto, in alcuni casi, il professionista si occupa della completa gestione dei canali social, anche se in realtà aziendali più strutturate è solitamente affiancato da altre figure con cui collabora attivamente.

In questi casi, dunque, ognuno avrà dei compiti specifici e non ci saranno delle sovrapposizioni di ruolo. Tuttavia, dal punto di vista delle competenze, come abbiamo già visto, queste diverse figure hanno diversi punti in comune.

In tutti i casi, il Social Media Manager dovrà possedere alcune competenze e attitudini imprescindibili, vediamo quali sono.

Organizzazione e disponibilità

Una capacità di organizzazione solida è importante, specialmente quando si devono gestire più mansioni diverse tra loro come in questo caso.

Come abbiamo accennato prima, il Social Media Manager, deve dedicare molte ore al suo lavoro al fine non solo di portare a termine i propri compiti, ma anche per poter rispondere con prontezza alla community.

Ottima conoscenza dei social

La competenza principale è sicuramente avere conoscenza dei social media che dovranno essere utilizzati, o ancora meglio di tutti quanti i social.

Questo, però, non significa che utilizzare i social tutti i giorni ti permetterà di diventare Social Media Manager. Infatti, le conoscenze di cui sto parlando si riferiscono agli strumenti messi a disposizione da queste piattaforme per la loro gestione interna, che variano da un social all’altro.

A ciò si aggiungono anche le regole che variano da un social all’altro e che sarà necessario conoscere per proporre dei contenuti sempre pertinenti alla piattaforma di destinazione. Per quanto riguarda le immagini sarà importante conoscere i formati più adatti ad ogni social e sapere che, ad esempio, le dimensioni delle foto per Instagram sono specifiche e possono variare rispetto ai formati ottimali per gli altri social.

Capacità di comunicazione

Una spiccata dote comunicativa, unita alla formazione professionale, è una qualità imprescindibile per formare la figura del professionista che gestisce i social.

La capacità di comunicare sarà importante sia nel rapporto con gli utenti che nella creazione dei contenuti, nel caso in cui sia sempre il Social Media Manager ad occuparsene.

Il professionista dovrà far suo il metodo comunicativo dell’azienda e capire il tone of voice da utilizzare per allinearsi alle direttive aziendali. Il Social Media Manager con esperienza saprà quindi utilizzare la sua creatività unita a strategie di comunicazione persuasiva come lo storytelling.

Utilizzo di software e tool specifici

Per riuscire a portare a termine tutte le mansioni che gli spettano, ogni Social Media Manager deve conoscere e sfruttare gli strumenti a sua disposizione.

A partire dai programmi di grafica, fino agli strumenti di analisi dei social network, ma anche i tool per l’ottimizzazione della SEO. Parleremo nello specifico di questi vari strumenti nella sezione dedicata a ‘Come iniziare’ di questa guida. Se, invece, vuoi approfondire l’argomento SEO ti consiglio di leggere come eseguire un’analisi SEO del tuo sito e come usare i tag header.

Esperienza

Le skill del Social Media Manager si acquisiranno inizialmente attraverso lo studio e la formazione. Il Social Media Manager dovrà, quindi, avere conoscenze di base sul marketing e la promozione, e poi altre competenze trasversali.

Queste ultime si acquisiranno attraverso corsi o studi specifici che gli permetteranno, ad esempio, di sviluppare delle competenze grafiche e di scrittura.

Il Social Media Manager, inoltre, dovrà avere sempre un occhio di riguardo verso l’ottimizzazione SEO e tenere anche sotto controllo i trend. In questo modo riuscirà a far emergere il brand di cui si occupa rispetto ai competitor.

Lo sviluppo di queste competenze, però, potrà alla fine essere affinato soltanto attraverso l’esperienza diretta sul campo.

Social Media Manager: come iniziare

Se vuoi apprestarti ad avviare una carriera come Social Media Manager, oltre a sapere quali ruoli spettano a questa figura e quali competenze richiede, hai bisogno anche di altri suggerimenti.

Per questo motivo, in questa parte della mia guida, ho deciso di raccogliere alcune indicazioni che potranno esserti utili.

Come pianificare i contenuti

Come Pianificare I Contenuti Per I Social

I contenuti che ti appresterai a progettare e, in alcuni casi, anche a realizzare, sono il fulcro del tuo lavoro. Per farlo dovrai partire dal tipo di azienda di cui ti occupi, e fare quindi leva sul brand, ma soprattutto sarà fondamentale identificare il tuo target.

Individuare il pubblico di buyer persona, vale a dire di potenziali acquirenti, ti servirà a delineare anche il tipo di contenuti. Viene da sé che ogni target sarà più avvezzo a contenuti di genere differente.

Come ti avevo già anticipato, inoltre, nel pianificare i contenuti dovrai anche tenere conto del tipo di social su cui verranno pubblicati. Anche in questo caso la scelta del social dipende direttamente dal tipo di target a cui vuoi puntare.

Come sviluppare il piano editoriale

Quello che dovrai fare è impostare un piano editoriale ben preciso, ma non preoccuparti se non sarà perfetto all’inizio, poiché in corso d’opera potrai sempre apportare delle modifiche. Soprattutto se ti ritroverai a gestire un social nato da poco, la ricerca degli argomenti su cui puntare potrebbe essere difficoltosa in un primo periodo.

Per questo motivo, la fase di sviluppo del piano editoriale prevede un’attenta analisi prima di iniziare con la realizzazione vera e propria dei contenuti. Ma cosa devi analizzare?

Calendario Editoriale

In primis i tuoi competitor, non per copiare da loro, ma per capire cosa propone la concorrenza e cercare così di studiare una strategia per offrire qualcosa di meglio.

L’analisi della concorrenza è alla base di ogni strategia di marketing, ricordati però che il brand che rappresenti può anche ispirarsi ai competitor, ma deve riuscire a distinguersi e spiccare rispetto ad essi.

Per fortuna a venire in aiuto al Social Media Manager, anche nell’analisi dei competitor ci sono diversi strumenti. Ad esempio Facebook mette a disposizione di chi gestisce una pagina tool e dati specifici, gli Insights, di cui ti parlerò più avanti in un paragrafo dedicato.

Come promuovere in maniera efficace i contenuti

Dopo la condivisione dei contenuti, un passaggio immancabile è quello della loro promozione. Come ti avevo accennato parlando dei compiti specifici del Social Media Manager, i social offrono degli strumenti specifici per attuare la promozione interna.

Prendiamo ad esempio il caso di Facebook: il social mette a disposizione delle aziende, e di chi amministra in genere una pagina un sistema di advertising interno. Questo ti permetterà di realizzare delle campagne pubblicitarie direttamente dal social stesso.

Devi sapere che le campagne social sono diverse da quelle classiche e permettono di scegliere il pubblico dei destinatari. Se da una parte questo può essere considerato un vantaggio, può anche nascondere delle insidie.

Ovviamente ti spiego subito il motivo: se dovessi sbagliare il target di riferimento, la tua campagna sarà un inevitabile insuccesso. Per fortuna Facebook, grazie al suo Centro Inserzioni, ti mette a disposizione quello che ti serve per analizzare l’andamento della tua campagna pubblicitaria a pagamento e, se necessario, correggere il tiro in corso d’opera.

Per avere maggiori dettagli su come definire il tuo pubblico, continua a leggere nel paragrafo specifico sui Facebook Insights più avanti.

Come analizzare le statistiche

Parte integrante della gestione dei social media è l’analisi dei dati dei vari social. Questo passaggio è fondamentale per migliorare la propria strategia e ottenere risultati sempre migliori.

Per fortuna i social possiedono dei sistemi di analisi interni che aiutano i Social Media Manager a raccogliere le statistiche principali. Ogni social ha quindi il suo tool interno, ma ci sono anche ulteriori strumenti esterni che risultano utili, tra i quali senza dubbio bisogna citare Google Analytics.

Tool per analizzare le statistiche: Facebook Insights

Tra i diversi tool interni a disposizione, ho deciso di parlati brevemente di quello offerto dal social di Zuckerberg. In questo modo puoi farti un’idea più chiara delle potenzialità di questi strumenti.

Il tool messo a disposizione da Facebook ti permette di visionare le prestazioni delle pagina che possiedi, o che gestisci. Grazie agli Insights di Facebook potrai avere una visione chiara non solo del numero di utenti che visualizzano la tua pagina, ma di tutte le loro interazioni.

Insights Facebook Interazioni Utenti

Avrei modo di valutare la copertura dei tuoi post e quindi capire quante persone hanno visto globalmente i contenuti postati sulla pagina. Potrai, quindi, valutare l’andamento di queste metriche nel tempo.

Inoltre, visionando nel dettaglio i dati di copertura e interazione dei singoli post, riuscirai a capire quali argomenti o tipologie di post attirano più utenti.

Attraverso gli Insights, potrai inoltre confrontare a colpo d’occhio le metriche dei post organici e di quelli a pagamento, e capire se le tue inserzioni stanno funzionando come si deve.

Insights Facebook Copertura Post

Attraverso la scheda relativa ai follower della tua pagina avrai modo di accedere ai dati demografici degli utenti che interagiscono con essa.

Gli Insights, infatti, categorizzano direttamente gli utenti in base a sesso, età, e paese di provenienza. Questo ti sarà molto utile per impostare e restringere la cerchia dei tuoi utenti quando farai delle inserzioni a pagamento.

Un’altra caratteristica interessante dello strumento è quella di darti la possibilità di analizzare anche i tuoi competitor.

Per farlo ti basterà aggiungere alla lista le pagine che ti interessa tenere sotto controllo. Questo ti permetterà di dare un’occhiata ai post più popolari dei tuoi principali concorrenti e capire meglio come ottimizzare di conseguenza i tuoi contenuti.

Come gestire la community

Come abbiamo detto, occuparsi dei follower è uno dei compiti del Social Media Manager. La gestione della community parte dal fornire risposte agli utenti, sia ai messaggi privati indirizzati alla pagina e sia ai commenti.

Tuttavia non si limita a questo, poiché nella gestione è incluso anche il vero e proprio follow up dei ‘potenziali clienti’. Per questo motivo Facebook mette a disposizione di alcune aziende il Centro Contatti: scopriamone di più.

Tool per la gestione dei clienti: Centro Contatti di Facebook

Si tratta di un servizio interno al social network, che al momento viene messo a disposizione solo di quelle aziende che utilizzano le campagne a pagamento allo scopo di generare contatti.

Per il Social Media Manager, il tool del Centro Contatti offerto da Facebook sarà utile per occuparsi al meglio della gestione dei clienti. Questo strumento permette di stabilire per ogni contatto dei tag in modo da classificare i clienti in: neutrali, in corso, interessati, interessati, convertiti, archiviati ed eliminati.

In questo modo sarà più semplice individuare i clienti più promettenti dall’insieme di tutti gli utenti. Il Centro Contatti è, quindi, come una sorta di CRM in versione base, poiché è ancora in fase di sviluppo.

Proprio come un software CRM, infatti, questo strumento ti permette anche di inviare delle email mirate di marketing direttamente attraverso il social. A proposito di email marketing potresti trovare utile approfondire l’argomento leggendo come evitare che le tue email finiscano in una blacklist.

Per di più Facebook ti permette anche di impostare delle risposte prestabilite da inviare in automatico agli utenti che contattano la tua pagina.

Facebook Risposte Automatiche

Le risposte automatiche possono essere gestite da tutti gli amministratori della Pagina, e non hanno, quindi le stesse limitazioni del Centro Contatti. Queste non sostituiscono la risposta da parte di chi gestisce la pagina, ma servono a comunicare all’utente che riceverà una risposta quanto prima.

È anche possibile attivare delle risposte differenti nel caso in cui la pagina sia impostata su Assente, funzione che può rivelarsi utile negli orari in cui il Social Media Manager è impossibilitato a rispondere.

Conclusioni

In questo articolo ti ho parlato della figura del Social Media Manager, abbiamo visto cosa ha generato la nascita di questo nuovo ruolo e le potenzialità di questo professionista.

Abbiamo visto anche come iniziare la carriera da Social Media Manager, quali competenze sviluppare per poter lavorare nell’ambito e quali accorgimenti adottare per mettere in piedi la propria strategia. Nella seconda parte dell’articolo ti ho mostrato alcuni dei tool che rendono la vita del Social Media Manager più organizzata e, almeno un po’, più facile.

Se c’è qualcosa che ancora non ti è chiaro o che vorresti approfondire scrivi la tua opinione qui nei commenti.


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