Se vuoi creare un sito WordPress multilingua devi sapere che ci sono diversi modi per farlo. Principalmente i metodi più utilizzati sono quello di utilizzare un plugin multilingue o optare per un’installazione WordPress multisite e creare così più siti, ognuno in una lingua diversa.
In questo articolo vedremo come creare un sito WordPress multilingua in questi due diversi modi. Ci soffermeremo anche su quali elementi del sito bisogna tradurre.
Devi sapere fin da ora che per garantire una buona esperienza di navigazione agli utenti e riuscire a trarre vantaggi dal tuo sito multilingua non dovrai tradurre soltanto gli articoli, ma anche altri elementi del sito. Partiamo col vedere quali alternative abbiamo.
Table of Contents
Creare un sito WordPress multilingua
WordPress non offre una funzionalità integrata che ti permette di gestire il tuo sito in diverse lingue. Ma grazie alla sua comunità sempre attiva ci sono diversi plugin che ti permettono di farlo.
Se vuoi trasformare il tuo sito in un sito WordPress multilingua hai davanti a te diverse possibilità:
- usare un plugin multilingue su una singola installazione di WordPress
- usare WordPress multisite creando così una rete di siti gestibili da un’unica installazione.
Ognuno di questi metodi può adattarsi a esigenze diverse, per cui ti basta capire quale di queste possibilità fa al caso tuo.
Vediamo che differenze ci sono tra queste alternative.
Tieni presente che per creare un sito WordPress multilingua, devi avere già delle conoscenze di base su come usare WordPress. Se c’è qualche funzione che ancora non ti è chiara, per esempio sulla creazione di pagine, post e categorie controlla il nostro tutorial WordPress.Una sola installazione con plugin multilingue
La maggior parte dei plugin multilingue ti permette di creare su un’unica installazione di WordPress diversi post, ognuno per ogni lingua. Dovrai fare anche lo stesso con gli altri elementi del sito ovvero le pagine, le categorie, ecc.
Ogni post sarà quindi presente in diverse versioni. Ad esempio in un blog bilingue italiano e inglese, avrai un post in italiano e uno corrispondente in inglese. I due post (o anche più in base al numero di lingue in cui vuoi tradurre i tuoi post) saranno collegati tra loro. Il collegamento permette agli utenti di passare da una lingua all’altra.
Questo è quello che ti permettono di fare plugin come Polylang o WPML.
Ci sono poi dei plugin WordPress che utilizzano un unico post nel quale vengono conservate le versioni nelle diverse lingue. Questo è il caso di plugin come qTranslate-X. In questo caso però i post nelle diverse lingue avranno tutti un’unica URL che non sarà, quindi, traducibile.
Più installazioni di WordPress
Quest’opzione consiste nel creare un sito separato per ogni lingua nella quale vuoi proporre i tuoi contenuti. Puoi gestire i siti separatamente o includerli in un’unica rete con un’installazione WordPress multisite.
Se scegli di creare una rete di siti con WordPress multisite considera che se le risorse di un hosting condiviso o un hosting WordPress non sono sufficienti puoi passare ad un piano con maggiori risorse come un VPS cloud hosting o un server dedicato.
Nel caso di WordPress multisite puoi collegare ogni post alla sua versione tradotta con un plugin come Multisite Language Switcher. In questo modo l’utente può passare da una versione all’altra con semplicità.
WordPress multilingua con un plugin multilingua
La soluzione più utilizzata per creare un sito WordPress multilingua, è quella di usare un plugin multilingue su un’installazione stand alone di WordPress.
Ci sono diversi plugin che puoi usare per aggiungere delle traduzioni ai tuoi post. Plugin gratuiti come Polylang o qTranslateX e plugin premium come WPML. Questi plugin si occupano di configurare i post in modo da creare poi le traduzioni, ma non della traduzione in sé.
Per avere buoni risultati dovrai tradurre personalmente i post o affidarti a dei traduttori. Utilizzare i traduttori automatici, come è facile intuire, non è raccomandabile perché il risultato non sarebbe affidabile e in ogni caso dovresti provvedere a correggere poi a mano gli errori.
Tuttavia ti segnalo che ci sono anche plugin che permettono di tradurre in automatico i post come Ajax Translator Revolution, plugin a pagamento che sfrutta Google Translate per le traduzioni.
Tra i plugin multilingue abbiamo deciso di utilizzare Polylang, un plugin gratuito. Vediamo come installarlo e configurarlo per iniziare subito a creare i contenuti del nostro WordPress multilingua.
WordPress multilingua con Polylang
Polylang è un plugin gratuito e facile da utilizzare che ci permette di tradurre articoli, pagine e altri elementi del nostro sito, offrendosi come la soluzione ideale per il nostro WordPress multilingua.
Il plugin può essere usato sia per siti bilingua, come l’esempio che ti sto per mostrare, che per siti multilingua. Polylang oltre ad includere svariate lingue, ha anche il supporto per le lingue scritte da destra a sinistra (RTL language).
Installare e configurare Polylang
Accediamo a WordPress e facciamo click su Plugin → Aggiungi nuovo per accedere alla sezione plugin WordPress. Tramite la barra di ricerca cerchiamo il plugin e poi clicchiamo su Installa adesso.
Dopo averlo installato, attiviamolo facendo click su Attiva.
Non appena attiviamo il plugin veniamo reindirizzati verso la procedura guidata per la configurazione. Da qui possiamo per prima cosa scegliere le lingue da utilizzare.
Facciamo click sul menu e tendina, troviamo la lingua che ci interessa e clicchiamo su Aggiungi nuova lingua.
Dopo aver aggiunto tutte le lingue, nel nostro caso italiano e inglese, clicchiamo su Continua.
Nel passaggio successivo scegliamo se attivare la traduzione degli attributi dei media, vale a dire la traduzione di titolo, titolo alternativo e descrizione, e procediamo.
Adesso scegliamo quale lingua assegnare in automatico ai contenuti, la lingua di default che verrà assegnata ai nuovi contenuti. Ora che la procedura è completata possiamo tornare alla bacheca di WordPress.
Modificare le impostazioni di Polylang
Facendo click su Lingue → Impostazioni possiamo accedere alle opzioni del plugin.
Modifiche dell’URL
Facciamo click su Impostazioni per mostrare le varie opzioni e personalizzare così l’aspetto degli URL del nostro WordPress multilingua.
Puoi scegliere la struttura dei permalink decidendo se mostrare la lingua negli URL come directory (dominio.com/en/articolo) o come sottodominio (en.dominio.com/articolo).
Di default nella lingua principale non viene mostrato l’attributo della lingua, ma puoi anche scegliere di mantenerlo togliendo la spunta alla casella Nascondi le informazioni relative alla lingua per la lingua predefinita.
Individua la lingua del browser
Di default il plugin individua la lingua in base alle preferenze del browser del visitatore. Puoi scegliere se lasciare attiva o disattivare questa funzione.
Sincronizzazione
Ti permette di scegliere quali informazioni vuoi che siano mantenute in tutte le versioni degli articoli, ad esempio la data di pubblicazione o l’immagine in evidenza.
Condividi e traduci gli slug
Queste opzioni sono disponibili solo attivando la versione premium del plugin (Polylang Pro). Con la versione pro puoi scegliere se tradurre gli slug o utilizzare un unico slug per le diverse traduzioni di articoli, categorie o tag.
Aggiungere una nuova lingua
Nel menu laterale di sinistra vediamo una nuova voce, Lingue, cliccando su Lingue → Lingue possiamo vedere le lingue aggiunte al sito nel box a destra.
Da qui possiamo anche aggiungere nuove lingue attraverso la sezione Aggiungi nuova lingua.
Ci basta scegliere la lingua dal menu a tendina e le altre opzioni vengono compilate in automatico, clicchiamo su Aggiungi nuova lingua per confermare.
Impostare la lingua predefinita
Abbiamo scelto la lingua predefinita durante la configurazione, ma qualora avessi bisogno di cambiarla potrai farlo in ogni momento.
Per cambiare la lingua predefinita ti basta cliccare sull’icona a forma di stella accanto alla lingua come ti mostro in questa schermata:
Creare post e pagine
In questa sezione ci occuperemo di come creare i post e le pagine e collegarli alle versioni tradotte, senza fare cenno ai contenuti. Se, invece, vuoi scoprire come creare un post che riesca ad arrivare tra le prime posizioni su Google, puoi controllare la guida dedicata a come scrivere un articolo per un blog.
Per creare un sito WordPress multilingua iniziamo dal creare i nostri contenuti nella lingua principale del sito, nel nostro caso in italiano. Per creare un articolo facciamo click su Articoli → Aggiungi nuovo, creiamo il nostro post e salviamo la bozza.
Possiamo assicurarci quale sia la lingua impostata per quel post, o cambiare la lingua dell’articolo che stiamo creando dalla sezione Lingue che compare nelle impostazioni di WordPress.
Dopo aver salvato, torniamo alla sezione Tutti gli articoli e vedremo il nostro articolo in italiano. Dobbiamo quindi creare la versione dell’articolo anche in inglese. Per farlo ci basta cliccare sull’icona a forma di segno più (+) in corrispondenza della bandiera.
Possiamo procedere traducendo il nostro post e come vediamo dalla tab Lingue il post che stiamo creando è collegato alla versione nell’altra lingua, nel nostro caso, all’italiano.
Tieni però conto che se stai utilizzando la versione gratuita del plugin non potrai tradurre gli URL di post e categorie. Inoltre non è neanche possibile duplicare i post prima di tradurli, queste due funzioni, infatti, sono riservate a chi acquista Polylang Pro.
Quanto abbiamo appena visto per la creazione dei post si applica allo stesso modo alle pagine. Vediamolo con un esempio.
Per creare una nuova pagina vai su Pagine → Aggiungi pagina.
Dopo averla creata torna a Tutte le pagine e clicca sull’icona a forma di più (+) per creare anche la versione tradotta.
Puoi riconoscere le pagine già tradotte perché invece dell’icona a forma di più comparirà il simbolo a forma di matita.
Cliccandoci su puoi modificare la versione tradotta della pagina in questione.
Creare categorie e tag
Oltre a post e pagine, non dimenticare che nel tuo sito WordPress multilingua dovrai tradurre anche categorie e tag. Clicca su Articoli → Categorie per vedere quelle create o aggiungerne di nuove.
Quando aggiungi una nuova categoria puoi selezionare in basso la lingua.
Dopo averla creata segui sempre lo stesso procedimento: clicca sulla più (+) in corrispondenza della lingua e crea la traduzione della categoria.
Per creare i tag vai su Articoli → Tag.
Quindi aggiungi un nuovo tag compilando i campi e scegliendo la lingua.
Poi puoi creare il tag tradotto dal box a destra, come abbiamo appena fatto con le categorie.
Creare i widget per ciascuna lingua
Per migliorare l’esperienza degli utenti è meglio tradurre ogni elemento del tuo sito WordPress multilingua. Per fortuna Polylang ci permette di tradurre anche i widget. Per spiegarti come fare ti mostrerò come creare un widget per la barra di ricerca in italiano e in inglese.
Vai su Aspetto → Widget e poi aggiungi il widget Cerca.
Nella scheda potrai inserire il titolo e poi selezionare per quale delle lingue mostrarlo.
Dopo averlo salvato creiamo un secondo widget per la versione inglese del sito. Facciamo click sul modulo che ci interessa e poi sul pulsante Aggiungi un widget, dopodiché modifichiamolo e clicchiamo su Salva.
Possiamo usare questo sistema per tradurre tutti i widget che ci servono. Se invece vogliamo usare lo stesso widget per entrambe le versioni, ci basta scegliere l’opzione Tutte le lingue.
Creare i menu per ciascuna lingua
Dobbiamo anche creare il menu del sito, in modo che ogni versione del menu sia nella lingua corretta. Per farlo dovremo quindi creare più menu uno per ogni lingua che vogliamo impostare sul sito WordPress multilingua.
Per prima cosa andiamo su Aspetto → Menu.
In alto possiamo vedere i menu esistenti o cliccare su Crea un nuovo menu per crearne uno nuovo. Nel nostro caso il menu principale in italiano era già creato, per cui passiamo a quello in inglese. Clicchiamo su crea un nuovo menu, inseriamo il nome e impostiamolo come Menu principale English.
Nota: le scelte che ti verranno mostrate dipendono dalle lingue che hai aggiunto al sito.
Selezioniamo le voci da aggiungere al menu e poi clicchiamo su Aggiungi al menu.
Dopo aver finito clicchiamo su Salva menu per salvare le modifiche.
Creare un selettore per la lingua
Non basta solo tradurre i contenuti del tuo sito, ma dovrai anche creare un selettore per consentire agli utenti di cambiare lingua e leggere così i contenuti nelle loro diverse traduzioni. Polylang ha già un selettore integrato che puoi aggiungere dai widget di WordPress.
Clicchiamo su Aspetto → Widget.
Qui troveremo il widget chiamato Selettore di lingua e possiamo aggiungerlo. Dopo averlo fatto possiamo scegliere se lasciare le opzioni di default o modificarle.
Possiamo ad esempio scegliere se far visualizzare la scelta mostrando i nomi delle lingue, le bandiere o entrambe.
Oppure scegliere se mostrarlo con un menu a tendina come questo:
Possiamo anche scegliere di far comparire il widget per tutte le lingue o solo per una lingua specifica. Se modifichiamo le opzioni dobbiamo cliccare sul pulsante Salva per rendere le modifiche effettive.
WordPress multilingua con WordPress multisite
Uno dei modi per creare un sito multilingua con WordPress è quello di sfruttare la funzione WordPress multisite. Dopo aver installato WordPress multisite e aggiunto i siti alla rete, ognuno di essi funziona come un sito individuale.
Per ogni sito potrai, quindi, impostare una lingua diversa (per il backend di WordPress). Questo faciliterà la gestione del tuo sito WordPress multilingua.
Configurare i siti della rete
Puoi cambiare la lingua dalle Impostazioni generali di ogni sito della rete. Clicca su Impostazioni → Generali. Accanto a Lingua sito vedrai un menu a tendina dal quale puoi selezionare la lingua.
Da puoi anche modificare il titolo del sito, il motto (da inserire nella lingua appropriata), il fuso orario e il formato di data e ora.
Modifichiamo queste impostazioni nella maniera più opportuna per ogni sito, ad esempio in un sito in italiano possiamo usare le impostazioni seguenti:
E per la versione inglese del sito potremmo usare queste:
Dopo aver configurato i siti possiamo selezionare i temi e i plugin da utilizzare sulla rete.
Rendere il network multilingua
Per collegare i post e le pagine nella lingua principale ai contenuti corrispondenti nelle altre lingue possiamo utilizzare un plugin.
Uno dei plugin che si può usare con WordPress multisite è Multisite Language Switcher. Vediamo come fare a installarlo e utilizzarlo.
Collegando ogni post alla sua versione tradotta usando questo plugin verranno creati in automatico i tag hreflang. Questo significa che nella pagina con il tuo post in italiano ci sarà un link che lo collega alla sua versione in inglese (e viceversa), in questo modo:
<link rel="alternate" hreflang="en" href="https://domain.com/2021/03/30/hello-world/" title="en_US"> <link rel="alternate" hreflang="it" href="https://it.domain.com/2021/04/12/ciao-mondo/" title="it_IT">
Questi tag servono a comunicare a Google la presenza di versioni tradotte di una pagina (o di un post).
Multisite Language Switcher: installazione e configurazione
Per attivare il plugin su tutto il network dobbiamo accedere alla sezione dei plugin di WordPress. Clicchiamo quindi su Gestione network → Plugin e poi facciamo click su Aggiungi nuovo.
Cerchiamo il plugin che ci interessa dalla barra di ricerca e facciamo click sul pulsante Installa adesso.
Dopo che l’installazione è avvenuta, il pulsante Installa adesso diventerà Attiva e ci servirà per attivare il plugin sul network.
Dopo aver attivato il plugin sulla pagina principale della bacheca dei siti della rete comparirà un avviso che ci segnala che il plugin deve essere configurato. Possiamo accedere alle opzioni del plugin anche dal pannello Impostazioni → Multisite Language Switcher.
Ogni sito della nostra rete deve essere configurato separatamente, per cui dovremo ripetere questo passaggio per tutti i siti. In questo nostro esempio configuriamo due siti, uno in italiano e uno in inglese, vediamo le impostazioni.
Visualizzare: possiamo scegliere se mostrare solo la bandiera corrispondente alla lingua, solo la descrizione o entrambe. Ad esempio scegliendo di mostrare bandiera e descrizione avremo un risultato come questo:
Translation links: possiamo scegliere se mostrare il link solo quando c’è associata una traduzione del contenuto. Negli altri casi il link rimanderà all’home page.
URL alternativo per bandiere: il plugin include già un set di immagini di bandiere, ma volendo si può utilizzare il proprio set, basta inserire l’URL da cui prelevarle in questo campo.
Exclude blog: questa opzione deve essere attivata se non vuoi utilizzare il plugin per quel sito. Può servirti nel caso in cui uno dei siti nella rete non sia una versione in un’altra lingua del sito principale, ma un sito a sé.
Content import: attivando questa opzione i contenuti verranno copiati nella versione tradotta. Può essere utile per mantenere la struttura, oltre che immagini e video presenti nell’articolo originale.
Alla fine dovrai cliccare sul pulsante Configura per salvare le opzioni.
Ti ricordo che per far funzionare il plugin devi configurare le opzioni per tutti i siti della rete. Anche se vuoi lasciare le opzioni di default dovrai comunque accedere alle impostazioni e salvarle cliccando sul pulsante Configura in fondo alla pagina.
WordPress multilingua con Multisite Language Switcher: creare e tradurre i nostri contenuti
Dopo aver configurato i diversi siti della rete è arrivato il momento di creare i nostri contenuti nella lingua principale del blog e di creare i corrispondenti contenuti tradotti.
Nel nostro caso andremo a creare prima un post in italiano e poi la versione tradotta in inglese. Accediamo alla bacheca del sito in italiano e facciamo quindi click su Articoli → Aggiungi nuovo.
Dopo aver creato il nostro post in italiano dobbiamo creare la sua versione in inglese. Da Articoli → Tutti gli articoli possiamo vedere la lista di tutti i post presenti, accanto ad ognuno vediamo l’icona di una bandiera. Nel nostro caso una bandiera americana, visto che abbiamo creato un altro sito impostando come lingua l’inglese.
Accanto ad ogni articolo ci sarà un’icona a forma di segno più (+) se non c’è ancora collegata nessuna traduzione. Se, invece, abbiamo già associato una traduzione allora sarà presente l’icona a forma di matita.
Per creare la nostra prima traduzione facciamo click sull’icona a forma di più per essere rimandati all’altro sito (quello in inglese). In questo modo abbiamo collegato i due articoli tra di loro.
A questo punto abbiamo due modi per proseguire. Il primo consiste nel creare la versione tradotta e inserire a mano i media. Ci basta creare l’articolo in inglese così come abbiamo fatto per quello in italiano.
Il secondo metodo, invece, ci permette di importare il contenuto. Per farlo dobbiamo attivare l’opzione Content import dalle impostazioni del plugin nel sito in inglese. Puoi vedere il paragrafo precedente su come configurare Multisite Language Switcher nel caso in cui tu l’abbia saltato.
Dopo aver salvato la configurazione modificando l’articolo nella versione in inglese possiamo vedere l’opzione Multisite Language Switcher – Import content. Da qui possiamo fare click su Importa content from Italian.
In questo modo il contenuto del post della versione italiana sarà ricopiato in questo post, sovrascrivendone il contenuto.
Prima di importare i contenuti possiamo agire su queste impostazioni che ci permettono di scegliere cosa importare.
Post Fields e Meta Fields: scegliamo duplicating se vogliamo che questi campi vengano mantenuti.
Featured Image e Image Attachments: con l’opzione linking le immagini vengono collegate al post di destinazione (ma non duplicate). Le immagini saranno visibili nella libreria media del sito, ma la loro posizione resterà invariata, nel nostro caso saranno memorizzate nella cartella degli upload del sito in italiano. Possiamo verificarne la posizione cliccando sui dettagli del file, nel campo File URL.
Taxonomy Terms: l’opzione shallow duplicating ti permette di importare i nomi delle categorie e i tag. Considera che i nomi delle categorie e i tag andrebbero tradotti e quindi non sempre conviene importarli direttamente da una versione all’altra.
Dopo aver scelto cosa importare facciamo click sul pulsante Import content e il contenuto dell’articolo verrà ricopiato. Il testo però è ancora nella lingua originale, nel nostro caso in italiano, per questo motivo ora dovremo tradurlo. Torneremo più avanti sugli elementi da tradurre.
Importare i contenuti può essere utile per mantenere la posizione dei media all’interno degli articoli e rendere più semplice il lavoro al traduttore o all’editor che si occuperà di sistemare i post. Ovviamente però non ha senso farlo nel caso in cui le immagini da inserire nell’articolo tradotto siano diverse da quelle dell’articolo in lingua originale.
Creare lo switcher per passare da una versione all’altra
Ora che abbiamo creato i contenuti del nostro sito e li abbiamo collegati alla versione tradotta o anche a più di una, il passo successivo è permettere agli utenti di passare da una lingua all’altra.
Per farlo possiamo utilizzare un widget di WordPress, accedendo alla sezione da Aspetto → Widget.
Nella lista individuiamo Multisite Language Switcher e clicchiamo su Aggiungi un widget.
Scegliamo, se vogliamo inserirlo, un titolo da mostrare sopra al widget e clicchiamo su Salva.
WordPress multilingua: tradurre i contenuti in altre lingue
Ora che abbiamo visto con quali plugin collegare i post alle versioni tradotte, bisogna tradurre i contenuti. Ma cosa c’è da tradurre? Vediamo gli elementi in modo da non rischiare di tralasciare nulla nel nostro sito WordPress multilingua.
Tradurre i post e le pagine
Nei post ci sono degli elementi chiave da tradurre, a partire dal titolo e dal contenuto. Fai particolare attenzione alle immagini, se ad esempio si tratta di screenshot assicurati laddove possibile di utilizzare screen in lingua.
Quando importi il contenuto da una versione all’altra vengono copiati anche i link interni ed esterni, assicurati di modificarli in modo che siano coerenti e rimandino quindi a risorse nella lingua corretta.
Non dimentichiamo di tradurre anche il permalink dell’articolo, in modo che ogni URL sia nella lingua corretta. Questo ti permette anche di assicurarti che la parola chiave che vuoi utilizzare sia presente nell’URL nella lingua corretta.
Non a caso non dobbiamo tralasciare neanche l’aspetto SEO del sito, se utilizziamo un plugin come Rank Math SEO ricordiamoci di impostare title e meta description nelle diverse lingue.
Stessa attenzione meritano i media che inseriamo all’interno dei post, in particolare per le immagini dovremo inserire titolo e testo alternativo in lingua. Puoi approfondire l’importanza degli attributi delle immagini per il posizionamento nel nostro articolo su come ottimizzare le immagini per la SEO.
Tradurre categorie e tag
Come ti ho anticipato anche prima quando importavamo il contenuto di un post da una versione in lingua all’altra, puoi scegliere se importare anche direttamente la tassonomia. Con WordPress ogni articolo può appartenere ad una o più categorie e può contenere uno o più tag.
Quando stai creando un sito WordPress multilingua, se vuoi mantenere la stessa struttura del sito di partenza, dovrai creare questi elementi nella versione tradotta.
Per farlo ti basta cliccare su Articoli → Categorie (Posts → Categories se hai la lingua impostata in inglese).
Quindi dovrai compilare i campi per creare una nuova categoria.
Nome: inserisci il nome che comparirà sul sito.
Slug: l’url della categoria.
Categoria genitore: da qui puoi impostare la gerarchia della categoria, ad esempio potresti creare una categoria Plugin come sottocategoria della categoria WordPress.
Descrizione: alcuni temi mostrano una breve descrizione della categoria, in altri casi non viene mostrata e puoi lasciare questo campo in bianco.
Dopo aver creato la categoria la vedrai nel pannello accanto a quello per la creazione. A questo punto dobbiamo creare la categoria corrispondente nella versione inglese del sito. Clicca sull’icona a forma di + accanto alla categoria che vuoi tradurre.
A questo punto compila i campi con nome e slug tradotti e poi fai click su Add New Category.
Come vedi nella sezione Multisite Language Switcher compare la categoria corrispondete nell’altra versione del sito (in questo caso Programmi).
Altri elementi da tradurre in un sito WordPress multilingua
È possibile che ci siano altri elementi da tradurre che dipendono dalla struttura del tuo sito e dal tema che utilizzi. Ad esempio potresti dover tradurre i widget e menu se ne usi, così come la biografia degli autori del post, nel caso in cui il tuo sito la mostri. Ricordati anche che se il sito è un ecommerce sarà essenziale anche impostare la valuta in base alla lingua.
Conclusioni
Abbiamo visto come creare un sito WordPress multilingua con due opzioni. Puoi utilizzare un plugin multilingua che ti permetta di avere i tuoi contenuti in lingue diverse su un unico sito. Oppure puoi scegliere di creare un network con un’installazione WordPress multisite. La scelta dipende essenzialmente dalle tue necessità e da come vuoi gestire il sito.
Quando crei un sito WordPress multilingua devi curare diversi aspetti, non basta tradurre solo i contenuti principali, ma devi far sì che tutti gli elementi del sito siano tradotti se vuoi che il sito sia fruibile nelle diverse lingue.
Per questo mi sono soffermato non solo su come creare passo passo un sito multilingua, ma anche su quali elementi è importante non tralasciare nella traduzione.
Sei riuscito a creare il tuo sito WordPress multilingua? Quale metodo hai usato? Fammi sapere con un commento.
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