Sin dalla sua prima diffusione il QR code si è rivelato un prezioso strumento per connettere il mondo offline e quello online e oggi, in un mondo in cui la maggior parte degli smartphone è dotata di lettori QR e viene abitualmente usata per gli acquisti, può diventare un ponte tra il pc e i dispositivi mobili strategico per chi vende online.
Alla maggior parte delle persone sarà capitato di scansionare un codice QR per accedere a una pagina web o connettersi al Wi-Fi. Non tutte però sanno che un QR code è capace di memorizzare una gran quantità di dati di qualsiasi tipo.
Stai pensando di inserire dei QR code su WordPress? In questa guida scoprirai non solo i diversi metodi per aggiungerli al tuo sito – in modo da poter scegliere quello che fa per te – ma anche come sfruttare al meglio le loro potenzialità inaspettate.
Table of Contents
Cos’è e cosa fa un QR code
Un QR code – Quick Response code o codice a risposta rapida – è una matrice quadrata formata da piccoli quadrati neri su sfondo bianco, una sorta di codice a barre che si sviluppa su due dimensioni anziché una sola.
È stato sviluppato nel 1994 dall’azienda giapponese Denso Wave per tracciare componenti automobilistici e per anni il suo uso è stato limitato all’industria giapponese finché, con l’arrivo degli smartphone, ha iniziato a diffondersi a livello globale. Nel 2019, in Asia sempre più utenti iniziavano a sfruttarlo per i pagamenti, mentre in Occidente la sua ascesa sembrava già finita. Poi, come sappiamo, nel 2020 la pandemia e l’esigenza di ridurre i contatti fisici l’hanno riportato alla ribalta come mezzo per la condivisione di informazioni, soprattutto dei menù online dei ristoranti.
Le pagine dotate di URL rappresentano però solo uno dei tanti tipi di contenuti che possono essere ospitati da un codice a risposta rapida. E a seconda del formato e del tipo di informazioni associate, quando inquadriamo un QR code, anche lo smartphone si comporterà in modo diverso.
Se si tratta di un testo semplice, lo mostrerà come se fosse una nota. Se è un SMS precompilato si aprirà l’app dei messaggi con il testo già inserito. Ma il codice QR potrebbe contenere anche vCard che permettono di salvare il contatto in rubrica con un clic; email precompilate, che saranno visualizzate direttamente nell’app email; coordinate geografiche mostrate su Google Maps o strumenti analoghi; eventi che verranno aperti con Google Calendar o simili.
Vantaggi dei QR code
Se hai un’attività online, un ecommerce, o gestisci il web marketing per i tuoi clienti, i codici QR possono offrire molti vantaggi sia a te che agli utenti.
Il QR code permette alle persone di accedere immediatamente alla pagina che cercano, senza digitare l’URL, così come di raggiungere pagine di pagamento senza passare dal negozio online – e in generale di evitare l’inserimento di dati che sono stati già inglobati nel codice. Così si prevengono alla radice gli errori di digitazione che porterebbero gli utenti non sulla pagina voluta, ma su un errore 404 di WordPress.
Gli utenti saranno probabilmente più soddisfatti e i potenziali clienti dovrebbero raggiungere il checkout in modo più fluido, con vantaggi indiretti anche per professionisti e aziende. In più, chi aggiunge i QR code a WordPress o altri CMS potrebbe riuscire a lavoro in modo più efficiente.
Infatti, per esempio, se inseriti su carta i codici QR riducono la necessità di ristampare il materiale informativo rimandando gli utenti verso una pagina web, dove mantenere aggiornate le informazioni è più facile.
Non solo, con i QR dinamici è possibile anche cambiare la pagina di destinazione di un codice già stampato o inserito sul sito: basta sostituire l’URL nelle impostazioni.
Un altro lato positivo poco considerato è la possibilità di tracciare le scansioni e monitorare l’andamento di eventuali campagne di comunicazione che li contengono.
Come usare i codici QR nel web marketing
Puoi usare i QR code come tramite verso contenuti esclusivi, risorse gratuite, buoni sconto, concorsi per costruire una relazione più stretta con i tuoi utenti.
Se vendi online prodotti fisici, hai la possibilità di inserire al loro interno dei codici QR, che possono rinviare al libretto di istruzioni, a dei tutorial su come usarlo, a pagine di pagamento con sconti personalizzati per l’acquisto di accessori o prodotti correlati.
Durante conferenze o webinar puoi inserire nella presentazione un QR che rimanda al tuo sito o ai tuoi profili social, o ai tuoi contenuti di approfondimento, invogliando i partecipanti ad andare a curiosare.
Perché inserire un QR code in WordPress
Ci sono tanti motivi validi per inserire un QR code su WordPress.
Anche se l’utente sta navigando dal computer, un codice QR sul sito potrebbe consentirgli di scaricare un’app mobile, un coupon da usare in un negozio fisico, un biglietto o un altro file comodo da avere sul telefono.
Oppure, se si tratta di pagine WordPress destinate a essere stampate, è comodo avere a disposizione un modo veloce per spostarsi dai contenuti cartacei a quelli online.
Un altro vantaggio dei QR code è quello di consentire pagamenti online più veloci.
Esistono plugin per WooCommerce e piattaforme esterne – come ME-QR – per generare QR code di pagamento con tutte le informazioni necessarie perché il cliente possa effettuarlo dallo smartphone attraverso il sistema di pagamento predefinito, per esempio Stripe o Paypal.
Un ulteriore pro di questo sistema è che il cliente può ricevere il codice QR via email e pagare in un secondo momento. Inoltre alcuni generatori di QR code per WordPress permettono di rendere il codice cliccabile in modo che chi preferisce possa comunque continuare l’acquisto sul computer.
Tecnicamente esistono anche plugin WordPress capaci di generare QR code che il cliente può scansionare con la sua app bancaria per effettuare la transazione senza inserire dati a mano – perché importo da pagare e IBAN su cui accreditarlo sono memorizzati nel codice; però non ne ho trovato nessuno con un numero sufficiente di recensioni e pensato per l’Europa.
Scegliere il generatore di QR code per WordPress
Come spesso accade, è possibile generare i QR code per WordPress sia all’interno del sito con un plugin, sia attraverso una piattaforme esterne.
I plugin aumentano il peso e la complessità del tuo sito ma sono comodi perché permettono di gestire tutto dall’admin e di inserire i codici QR attraverso shortcode per WordPress anziché caricarli nella libreria dei media.
Perché scegliere una piattaforma per QR esterna, invece?
Se inserisci codici QR occasionalmente potrebbe non valere la pena di installare sul sito un ulteriore plugin. Per crearli sono disponibili sia estensioni del browser – come QR Code Generator extension – che piattaforme dedicate e piattaforme per la grafica (che spesso fanno già parte del flusso di lavoro di chi gestisce un sito WordPress e non, come Canva).
Ci sono web app che consentono la personalizzazione completa del design del codice anche nella versione gratuita; cosa più rara in un plugin.
Anche il monitoraggio delle scansioni non è sempre disponibile negli strumenti gratuiti, e se è un punto a cui tieni potrebbe determinare la tua scelta.
Per renderti la decisione più facile, ti suggerisco di leggere sino alla fine per capire quali funzionalità offrano i diversi strumenti e quali di esse ti siano davvero utili.
Vedremo per prime 2 soluzioni che richiedono di installare un plugin wordpress:
- Inserire un QR code in WordPress con il plugin Kaya QR Code Generator;
- Inserire un QR code in WordPress con il plugin Dynamic QR Code – generator.
Poi scopriremo alcune soluzioni che non richiedono l’uso di plugin:
- Inserire un QR code in WordPress con il browser;
- Inserire un QR code in WordPress con Canva;
- Inserire un QR code in WordPress con QRCode Monkey.
Infine parleremo di strumenti per chi ha esigenze specifiche come aggiungere a WordPress dei QR code per il pagamento.
Inserire un QR code in WordPress con il plugin Kaya QR Code Generator
Il plugin WordPress Kaya QR Code Generator è molto essenziale e comprensibile anche senza una vera e propria documentazione di supporto; inoltre sono disponibili delle FAQ e un forum dove cercare aiuto in caso di difficoltà.
Se decidi di usare Kaya, creerai e inserirai i codici QR nei contenuti attraverso degli shortcode.
Installare il plugin QR code
Per installare il plugin accedi all’area di amministrazione di WordPress e nel pannello a sinistra vai su Plugin > Aggiungi nuovo.
Nella barra di ricerca digita “Kaya QR Code Generator” e dopo averlo individuato clicca su Installa ora.
Quando l’installazione è completa, seleziona Attiva.
Creare il codice QR per WordPress
Dopo l’attivazione potrai accedere alle impostazioni del plugin dal menu laterale facendo clic su Kaya Studio > QR Code Generator e poi sul pulsante QR Code Generator settings.

Il plugin ti offre 2 shortcode ‘basic’ già pronti.
Uno per i contenuti statici:
[kaya_qrcode content="My encoded content"]
Uno per i contenuti dinamici:
[kaya_qrcode_dynamic][example_shortcode][/kaya_qrcode_dynamic]
In alternativa puoi generare i tuoi shortcode personalizzati nella sezione Shortcode generator assistant, che trovi scorrendo la pagina verso il basso.
Come vedi, qui è disponibile uno snippet preconfigurato, che puoi modificare per ottenere effetti diversi. Invece non vedrai ancora nessuna anteprima grafica del codice.

Se conosci il CSS puoi intervenire direttamente sul codice dopo averlo copiato e incollato all’interno di un editor, altrimenti ti basterà modificare le impostazioni nell’assistente più giù, e lo shortcode si adatterà di conseguenza.
Vediamo quali sono le opzioni disponibili.
Nell’area Title hai la possibilità di definire il titolo – che non sarà mostrato in questa pagina né nel codice scaricabile; verrà inserito come H2 quando aggiungi il QR code in una pagina o articolo WordPress. Inoltre puoi scegliere l’allineamento del testo (destra, sinistra e centro o nessuno).

Nella sezione Content puoi scegliere tra 3 opzioni principali:
- mantenere le impostazioni predefinite, lasciando vuoto il campo Content to encode in QR Code – in questo modo il plugin assocerà al codice l’URL della pagina in cui viene creato;
- inserire qui il contenuto testuale a cui porterà il codice;
- inserire l’URL della pagina che vuoi collegare.
In questo esempio ho inserito un testo di prova.

È quindi comparsa anche l’anteprima del mio nuovo QR code (come succede nel momento in cui non dipende più da un permalink).

E se lo inquadri con la fotocamera, vedrai che porta proprio a una nota di testo che contiene la frase digitata da me nel campo Content.
Supponiamo invece di voler associare al codice un URL, per esempio “supporthost.com/it/”. La inseriamo anche in questo caso nel campo Content to encode in QR Code, e il codice si adeguerà di conseguenza.
Nei campi successivi possiamo sfruttare altre due funzionalità opzionali.
Il campo Query string permette di agganciare dei parametri all’URL preassegnata in base alla pagina – ad esempio per aggiungere filtri o versioni in lingue specifiche – inserendo un suffisso all’URL che verrà aggiunto dopo il punto interrogativo.
In Anchor link invece puoi specificare la parte di un URL che segue il simbolo ‘#’ e serve per puntare a una sezione specifica della pagina, definita a partire da un’ancora (come quelle che mettiamo negli H2 per poter creare l’indice).
Nella sezione Image puoi modificare altri parametri relativi all’aspetto del codice rispetto alle impostazioni predefinite – tra cui il classico colore nero su sfondo bianco o trasparente con margine di 4 pixel.
- Information repetition level rende il codice ‘più denso’ in modo che sia leggibile anche se parzialmente danneggiato.
- Size cambia la dimensione, in pixel.
- Border width level regola lo spessore del margine bianco intorno.
- Color permette di scegliere qualunque colore per i quadrati del codice.
- Background Color definisce il colore di sfondo.
- Image Alignment, se selezionata, cambia l’allineamento orizzontale dell’immagine (sinistra, centro, destra).
- Add shadows to QR Code image permette di aggiungere un’ombra.
- Remove plugin style from QR code image rimuove tutte le caratteristiche di stile predefinite del plugin.
- Image alternate text permette di inserire un testo alternativo per l’immagine del QR code.
Ecco per esempio un QR code con colori personalizzati:

Più giù, nella sezione Clickable link, in alternativa ai collegamenti visti finora puoi inserire un link cliccabile, il che significa che il QR code funzionerà anche al clic, come un normale link.
Hai anche la possibilità di attivare l’opzione per aprire il collegamento in un’altra finestra del browser e di usare l’URL della pagina in cui crei il codice QR.

Come vedi c’è un’ultima sezione Download button, con cui puoi aggiungere un pulsante per scaricare l’immagine del codice, e definirne il testo nel campo Button text.
Ricorda che ogni volta che modifichi le opzioni devi sovrascrivere il nuovo shortcode sul vecchio per aggiornare anche il QR code.
Altre impostazioni utili
Nella sezione impostazioni, che si trova anch’essa nella schermata Kaya Studio > QR Code Generator puoi decidere a quali ruoli WordPress e in quali contenuti WordPress mostrare lo Shortcode generator assistant per la creazione dei QR.
Se vuoi usarlo direttamente nella pagina di modifica di articoli, pagine e prodotti, devi assicurarti che nella casella corrispondente ci sia la spunta.
Qui ci sono anche le impostazioni di default per l’immagine del QR, cioè quelle che userà il plugin a meno che tu non ne definisca altre di volta in volta.

Se è attiva l’opzione Reduced shortcode generator assistant in editor potrai configurare lo shortcode direttamente sulle pagine in cui vuoi inserirlo. Nell’editor di articoli, pagine e prodotti WooCommerce, sotto il contenuto, troverai:
- lo shortcode preimpostato o configurato da te nelle impostazioni generali;
- l’immagine del codice QR;
- e il pulsante per scaricarlo come PNG.
Anche in questo caso, perché le modifiche alle impostazioni vengano applicate all’interno della pagina WordPress bisogna creare un nuovo codice inserendo il nuovo shortcode.
Cliccando sul pulsante Show / Hide the Shortcode generator assistant puoi visualizzare o nascondere le impostazioni dello shortcode (e del codice) che abbiamo già visto nelle impostazioni generali di Kaya – ma solo se la visualizzazione del pannello è abilitata nella configurazione generale del plugin.
QR code e contenuto dinamico
Per configurare un codice QR che rimandi a un contenuto dinamico di WordPress bisogna entrare nelle impostazioni del plugin, in Kaya > QR code generator e scorrere sino a Content, e qui selezionare la casella Use dynamic content (other shortcodes).

Per configurare il QR code con contenuto dinamico con lo shortcode devi seguire questo schema:
[kaya_qrcode_dynamic][shortcode_esempio][/kaya_qrcode_dynamic]
Se invece usi un widget, devi solo assicurarti che sia selezionata l’opzione Use dynamic content (other shortcodes).
Widget con QR code
Puoi creare un apposito widget inserendo il blocco Gutenberg di Kaya.
Vai in Aspetto > Widget e fai clic sul pulsante ‘+’ per aggiungere un nuovo widget.

Con la barra cerca il blocco Gutenberg Kaya QR Code e selezionalo per inserirlo nel widget.

A questo punto puoi inserire il widget in un’area apposita del tuo tema. Io l’ho aggiunto alla barra laterale per esempio.

E il risultato è questo:
Inserire il codice QR nelle pagine WordPress
È possibile inserire il QR code in pagine e articoli del sito WordPress incollando lo shortcode nell’area di lavoro, come se fosse un normale testo.
Se hai configurato un codice per contenuto statico ti servirà il primo shortcode, chiamato Basic shortcode for a static content.
Se invece hai attivato il contenuto dinamico copierai e incollerai il secondo codice: Basic shortcode for a dynamic content.
L’aspetto dei codici all’interno del contenuto sarà del tutto analogo.

Inserire un QR code in WordPress con il plugin Dynamic QR Code – generator
Se hai bisogno di un plugin che ti permetta di modificare l’indirizzo a cui punta il codice QR senza modificarne l’aspetto, Dynamic QR Code – generator potrebbe essere quello che fa al caso tuo. Infatti offre la possibilità di creare QR code sia dinamici che statici gratuitamente con opzioni aggiuntive rispetto a Kaya.
In più ha il vantaggio di permettere il tracking delle scansioni dei codici e quindi l’analisi dei dati.
Quando potrebbe essere molto utile un QR code dinamico? Per esempio se vuoi che il tuo codice rimandi sempre alla promozione in corso, anche se alterni promozioni diverse che si trovano su diverse pagine WordPress.
Anche in questo caso puoi installarlo navigando su Plugin > Aggiungi nuovo nella barra laterale dell’admin di WordPress.
Cerca “Dynamic QR Code” e quando compare clicca su Installa ora, poi su Attiva.
Configurazione del plugin QR code
Perché il plugin funzioni, devi prima di tutto configurarlo andando in Dynamic QR Code > Settings sul menù laterale.
L’unica impostazione obbligatoria è la prima, che richiede di specificare un URL a cui reindirizzare, casomai il codice QR fosse stato disattivato o il link non funzionasse.
Se scegli Custom URL nel menù accanto, puoi inserire qualunque indirizzo anche esterno; in alternativa è possibile selezionare una pagina del sito, e l’URL verrà compilato in automatico.
Essendo un plugin dedicato, Dynamic QR Code offre davvero tante funzionalità, che puoi comunque ignorare se stai cercando la soluzione più rapida. Se invece vuoi personalizzare aspetto e funzionamento dei codici, questo plugin ti permette, tra le altre cose, di:
- specificare indirizzi di redirect diversi a seconda dello stato del codice (disattivato, scaduto ecc.);
- attivare il funzionamento del link su qualunque tipo di dispositivo – in caso contrario accederanno solo quelli mobili;
- definire dimensioni, margini e colori del codice di default;
- attivare il content hiding, cioè mostrare il contenuto solo agli utenti che scansionano il QR code e nasconderlo a chi ci arriva con la navigazione web.
Creare il QR code
Per configurare un codice QR, nella barra laterale ci spostiamo in Dynamic QR Code > QR-Codes.
In questa pagina è obbligatorio impostare una descrizione, un codice identificativo (key) e l’URL di destinazione.
Ci sono anche diverse funzionalità utili opzionali. Per esempio il plugin permette di:
- stabilire l’intervallo di tempo durante il quale il codice sarà interattivo – prima e dopo l’immagine non mostrerà nessun link;
- specificare diversi URL di destinazione per il periodo di funzionamento del codice;
- fare in modo che il codice si attivi solo in alcuni giorni della settimana;
- restringere il funzionamento ad Android, iOS o altri sistemi operativi o in base alla lingua del dispositivo;
- stabilire un numero massimo di scansioni (utile in caso si voglia distribuire un numero predefinito di coupon…)
- colori specifici per questo codice QR.
- disattivare il QR code – per cui ovunque sia stato inserito si comporterà come una normale immagine.

Le modifiche vanno confermate cliccando sul pulsante verde save. Quando l’avrai fatto, nella parte inferiore della pagina comparirà il codice QR, e subito sotto lo shortcode necessario per l’inserimento.

Inserire il QR code nelle pagine WordPress
Dopo aver copiato lo Shortcode for image displaying nella pagina dedicata alla creazione dei QR code, ti puoi spostare nell’articolo WordPress o nella pagina dove hai intenzione di inserirlo e, semplicemente, incollarlo nel punto che preferisci.
Gestione dei codici QR
A differenza degli altri strumenti che vediamo in questa guida ai QR code per WordPress, Dynamic QR Code prevede delle schermate pensate per gestire i codici e modificarli anche a posteriori, da cui in ogni momento si possono cambiare i link di destinazione o disattivarne il funzionamento.
Non appena avrai configurato il tuo primo QR code per WordPress, nella schermata QR-Codes visualizzerai un elenco di quelli disponibili da cui potrai anche accedere all’editor dei codici.
Qui trovi anche il pulsante create new per generare quelli successivi.
Scegliendo edit invece torni alla schermata delle impostazioni che abbiamo incontrato poco sopra.

Nelle schermate Scan logs e Scan stats sono disponibili le statistiche sulle scansioni dei codici da parte degli utenti.

Inserire un QR code in WordPress con il browser
Google Chrome e Microsoft Edge sono con tutta probabilità gli strumenti più rapidi per aggiungere codici QR in WordPress, perfetti per chi non cerca nessun tipo di personalizzazione ma solo un QR code standard che mandi gli utenti su una pagina web predefinita e faccia bene il suo lavoro.
Generare un codice QR con Google Chrome
Con il browser di Google puoi creare il codice QR in un attimo semplicemente navigando sino alla pagina che intendi usare come URL di destinazione e facendo clic con il tasto destro del mouse.
Nel menù che compare scegli Crea codice QR per questa pagina.
Ed ecco pronto il tuo codice QR per WordPress, che ora dovrai solo scaricare e importare nella libreria dei media del tuo sito.

Come vedi il campo URL è editabile quindi la pagina in cui crei il codice non è vincolante rispetto all’indirizzo che inserirai nel codice.
Creare un codice QR con Microsoft Edge
Proprio allo stesso modo, puoi creare i codici QR per WordPress anche con Microsoft Edge, scegliendo la voce Crea un codice a matrice per questa pagina.
Inserire un QR code in WordPress con Canva
Canva è semplice da usare ma, come i browser che abbiamo appena visto, permette di generare solo codici QR statici che rinviano a un URL; in questo caso con colori e margini personalizzabili.
Ci sono diversi modi per accedere alla funzionalità per la creazione di QR in Canva: vediamo quello più pratico per chi ha bisogno di un codice da inserire su WordPress.
Per iniziare entra in Canva con le tue credenziali.
A meno che non usi la versione pro, non puoi ridimensionare le immagini a posteriori, quindi sarà meglio scegliere sin dall’inizio un formato adatto a un QR code.
Nell’angolo in alto a destra usa il pulsante per creare un nuovo progetto.
Siccome i template per QR su Canva comprendono anche grafiche che non ti servono adesso, nella barra laterale scegli l’opzione Custom size, che ti porta a un foglio vuoto.
Poi definisci le dimensioni – in modo da ottenere un quadrato – e l’unità di misura.
Ora, nell’angolo in basso a sinistra, seleziona la funzione QR code.
Inserisci l’URL di destinazione e genera il codice.
Ora non ti resta che ridimensionare il codice per farlo coincidere con la larghezza del foglio, ottenendo un risultato del genere:
Vai sul pulsante Share nell’angolo superiore destro e scegli Download nel menù successivo.
Scarica l’immagine nella più alta qualità disponibile e inseriscila in WordPress dove ti serve, come un normale media.
Inserire un QR code in WordPress con QRCode Monkey
QRCode Monkey è un generatore gratuito di QR code statici disponibile online che si distingue per la quantità di opzioni offerte sia riguardo al design che alla tipologia di informazioni trasmissibili attraverso il codice, e per l’interfaccia piacevole e chiara oltre ogni ragionevole dubbio – per di più in italiano. Per cui l’assenza di una vera e propria documentazione di supporto non rappresenta un problema; e ci sono delle FAQ e qualche istruzione nell’home page.
È uno strumento adatto anche a chi va di fretta perché la maggior parte delle funzionalità sono accessibili anche senza login. E dà la possibilità di personalizzare completamente la grafica e di trasformare il codice QR in un veicolo per tanti tipi di informazioni, scambi di dati e pagamenti:
- testi
- numeri di telefono
- SMS
- eventi
- schede contatto come Vcard e MEcard
- posizione GPS
- link a profili Facebook, Twitter e YouTube
- connessione al Wi-Fi
- donazione di criptovalute.
A ognuno di questi contenuti corrisponde una tab, che richiede informazioni specifiche mentre offre le stesse opzioni grafiche per tutte le tipologie.
Creare il codice QR
In QRCode Monkey puoi scegliere tra una dozzina di template di codici che comprendono sia quello standard che altri più colorati e creativi.
Qui non devi accontentarti di adattare i colori all’estetica del tuo brand ma hai anche la possibilità di inserire il tuo logo all’interno del codice.
Per completare la personalizzazione del design puoi scegliere anche: lo stile dei pixel, la forma del riquadro esterno e di quello interno del codice.
Nella barra laterale destra invece è possibile regolare la risoluzione del QR code da 200×200 sino a 2000×2000 pixel.
Quando hai definito il tuo codice QR per WordPress puoi salvarlo cliccando sul pulsante Crea QR code, dopodiché saranno disponibili i tasti per scaricarlo come PNG, PDF e persino in formati vettoriali come SVG ed EPS.
Alcune funzioni sono disponibili solo per chi crea un profilo – che permette di testare la versione completa di QRCode Monkey per 2 settimane.
Cosa offre in più la versione premium
La versione premium di QRCode Monkey si chiama QR Code Generator PRO e permette anche di:
- modificare le impostazioni dei codici a posteriori
- associare al codice QR più formati di file
- monitorare l’andamento delle scansioni
- abbreviare i link.
Formati dei dati
Con QR Code Generator PRO hai la possibilità di associare al codice tipi di file o collegamenti aggiuntivi rispetto alla versione gratuita:
- app
- immagini
- MP3
- video
- vCard Plus
- coupon
- profilo Instagram
- pagina che aggrega i tuoi profili social
- pagina della tua attività
- pagina di richiesta feedback
- pagina di richiesta di valutazioni (Rating).
Inoltre alcuni tipi di contenuti disponibili anche nella versione gratuita – come Facebook o Evento – qui possono includere molte più informazioni.
Un aspetto interessante è che, qualunque tipo di contenuto tu decida di condividere, con QR Code Generator costruisci in modo facile una landing page che accoglie i visitatori e rimanda al contenuto finale, ottenenendo un risultato professionale e migliorando parecchio l’esperienza utente.
Per esempio se scegli ‘App’ come tipo di QR, la persona che scansiona il codice sarà rimandata a una pagina d’atterraggio dove potrà scegliere da che piattaforma scaricarla.
Puoi costruire la pagina inserendo le piattaforme più note come Google Play, App Store, Amazon, o aggiungerne altre.

Ecco un esempio di landing page per codice QR che porta a un PDF:
O per un QR code ‘Pagina social’:
Monitoraggio delle scansioni
Un grande vantaggio che QR Code Generator PRO offre a chi voglia mettere in piedi una campagna di comunicazione basata sui codici a risposta rapida sono gli strumenti per tracciare le scansioni.
Come vedi nella demo, lo strumento ti permette di monitorare:
- numero di dispositivi che hanno effettuato l’accesso
- numero di scansioni
- andamento degli accessi nel tempo
- sistemi operativi
- stati
- e città di provenienza.
Con la possibilità di scaricare i dati in formato CSV.
Come aggiungere un QR code per il pagamento a WordPress
I codici QR per il pagamento funzionano proprio come tutti gli altri QR collegati a pagine web, però hanno come destinazione una pagina specifica, quella di pagamento (checkout).
Non importa quale plugin abbia usato per creare il tuo ecommerce su WordPress, che si tratti di WooCommerce o di un altro meno popolare: per generare un QR code di pagamento avrai sempre bisogno di una pagina di checkout con un URL, da memorizzare nel codice.
Per costruire la pagina puoi ricorrere a un plugin per i form integrato a un sistema di pagamento, oppure a un plugin dedicato ai moduli per il pagamento – come WP Simple Pay (per Stripe) o WooPayments.
Qui vediamo in dettaglio come creare il QR code per il pagamento con WPForms come plugin e Stripe come sistema di pagamento, ma con altri strumenti simili il procedimento sarà in sostanza lo stesso.
Creare il QR code per il pagamento con un plugin form
Diversi plugin form per WordPress possono essere collegati a sistemi di pagamento online, anche se spesso solo nella versione premium. WPForms, su cui abbiamo scritto una guida completa, è integrabile con Stripe anche nella versione Lite, però trattiene una commissione del 3% su ogni transazione.
Questo significa che puoi configurare dei moduli per il pagamento via Stripe sfruttando i modelli predefiniti del plugin.
Se non lo usi già, dovrai prima di tutto installare il plugin proprio come gli altri di cui abbiamo parlato, con la funzione Plugin > Aggiungi nuovo, cliccando su Installa ora e poi su Attiva.
Poi dalla barra laterale del pannello di WordPress vai su WPForms > Pagamenti e fai clic sul pulsante Da dove cominciare.
Qui puoi modificare le impostazioni della valuta ecc., poi andare avanti selezionando Connect with Stripe.
Se non l’hai ancora fatto, dovrai configurare Stripe, a partire dalla creazione di un account.

Una volta che avrai terminato la configurazione, puoi navigare verso WPForms > Add new form e cercare il modello per il pagamento su Stripe: Stripe Payment Form.
Qui puoi personalizzare il modulo solo in parte – a meno di non passare a Pro, ma l’aspetto fondamentale è definire i prodotti per cui vuoi facilitare il pagamento via Stripe nella sezione Choose your item.
Inoltre, perché il pagamento funzioni, dovrai assicurarti che siano abilitati i pagamenti con Stripe nella sezione Pagamenti di WPForms.

Il modulo Stripe può essere integrato in una pagina WordPress selezionando una pagina esistente, creando una nuova pagina o inserendo lo shortcode che si può copiare da qui.

Quando è pronta, pubblica la tua pagina di pagamento con Stripe su WordPress. Ora puoi creare il tuo QR code per il pagamento con uno dei metodi che abbiamo visto e associarlo all’URL del checkout.
Altri tipi di plugin per i QR code
Non è obbligatorio scegliere un plugin QR code dedicato per creare i codici. In alternativa potresti ricorrere a un plugin per shortcode come WP Shortcodes.
Esistono anche plugin per l’affiliate marketing – come AffiliateWP e il suo addon Affiliate QR Codes – capaci di generare codici QR con funzionalità adatte alle esigenze di chi lavora con le affiliazioni.
Se vuoi inserire in QR code in un modulo anziché dentro una pagina WordPress standard, invece, oltre ai plugin form puoi considerare anche i plugin di popup per WordPress come OptinMonster.
Altri suggerimenti per i QR code in WordPress e non
Ecco qualche altro aspetto da tenere in considerazione quando pianifichi di usare i QR code su WordPress o in altri canali.
Nel digitale, la dimensione minima consigliata per garantire la scansionabilità su tutti i dispositivi è 2,5×2,5 cm. Se hai intenzione di stamparli su manifesti, servono più grandi in proporzione alla distanza da cui saranno inquadrati: si dice 10×10 cm per essere scansionabili a un metro di distanza e così via con un rapporto 10:1.
Soprattutto se inserisci i codici all’interno di una campagna di marketing, valuta di usare modelli di QR code originali e di adattarli all’estetica del tuo brand.
I QR code che compaiono in punti apparentemente casuali dello schermo sembrano stimolare la curiosità dei visitatori: è noto il caso dello sviluppatore di videogiochi THQ che ne aveva nascosto 10 nel suo gioco Homefront, registrando 30mila scansioni nel giro di un paio di giorni.
Prima di decidere se usare i QR code, considera il tuo target: è vero che oggi sono molto diffusi ma per alcune tipologie di utenti potrebbero non aver chiaro come funziona e scoraggiarsi.
Conclusioni
In questa guida ai QR code in WordPress abbiamo visto come questi codici siano capaci di memorizzare una gran quantità di dati in formati molto diversi, e possano essere usati nel content marketing o per migliorare l’esperienza utente e facilitare il raggiungimento della pagina di pagamento.
Abbiamo visto come creare codici QR statici collegati a pagine web o testi in modo semplice con Kaya QR Code Generator e codici dinamici con Dynamic QR Code, capace anche di tenere traccia delle scansioni; personalizzare al 100% la grafica e scegliere tra una decina di tipi di contenuto diversi con QRCode Monkey, e ancora di più con QR Code Generator PRO, che offre strumenti professionali adatti anche alle web agency per costruire campagne marketing basate sui QR code.
Abbiamo esplorato anche diversi modi per inserire su WordPress codici QR di pagamento che permettano transazioni veloci dallo smartphone.
Tu hai già sfruttato i QR code sul tuo sito e in che modo? Se ti va, parliamone nei commenti.
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