Se l’ottimizzazione dei contenuti sui motori di ricerca ti sembra una strategia difficile da comprendere, parlare di local SEO potrebbe mandarti ancora più in confusione. E invece no, niente paura, anzi! Conoscere la SEO applicata a ricerche geolocalizzate – oltre a essere un’incredibile opportunità per migliorare il tuo posizionamento – ti aiuterà a comprendere ancora meglio il funzionamento generale della SEO.
Immagina di avere un ristorante a Torino. Un cliente affamato digita su Google “ristorante vicino a me” o “pizzeria Torino centro”. Cosa fa Google? Mostra un elenco di risultati pertinenti, con una mappa e le schede dei locali più vicini. Se il tuo ristorante compare tra quei primi risultati, come potrai immaginare sarà molto più probabile che quel cliente entri proprio da te. Ecco, tutto questo è possibile grazie alla local SEO.
Secondo Google, quasi la metà delle ricerche online ha un intento locale. E ancora più importante: oltre il 75% delle persone che effettuano una ricerca locale visita un’attività fisica entro 24 ore. In un mondo sempre più connesso e guidato dal mobile, essere visibili sul territorio non è mai stato così importante.
In questo articolo ti spieghiamo in modo semplice cos’è la local SEO, come funziona, quali strumenti usare, e quali passi fare per migliorare la visibilità del tuo sito e della tua attività su Google. Anche se non sei un esperto di SEO, potrai applicare molte delle indicazioni che leggerai qui per ottenere risultati concreti.
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Cos’è la local SEO
La local SEO (ottimizzazione per i motori di ricerca locali) è una strategia indispensabile per tutte le attività che vogliono farsi trovare da clienti nella propria area geografica. Parliamo di negozi, ristoranti, bar, hotel, professionisti, artigiani, ma anche studi medici, palestre, attrazioni turistiche e servizi alla persona.
Potremmo definirla, in parole semplici, come un insieme di tecniche e strumenti per migliorare il posizionamento di un’attività nelle ricerche locali su Google, permettendo cioè di comparire nei risultati quando qualcuno cerca un prodotto o un servizio “vicino a sé”.
A differenza della SEO tradizionale, che punta a farti trovare in tutto il web, la local SEO è focalizzata su un’area geografica ben precisa: una città, un quartiere, una nazione, qualunque area possa essere delimitata da confini territoriali.
Facciamo un esempio. Se hai un negozio di biciclette in centro a Milano, il tuo obiettivo non deve essere comparire per la parola chiave generica “negozio di biciclette”: ti troveresti in competizione con migliaia di siti, da quelli che vendono online ai grandi brand fino a piccoli negozi diffusi in tutta Italia, visto che la parola chiave è in italiano. Potresti invece trarre maggior vantaggio posizionandoti per ricerche più specifiche come:
- negozio biciclette Milano
- riparazione bici vicino a me
- assistenza mountain bike Milano centro
Google interpreta queste query come locali e restituisce risultati basati su tre fattori principali:
- pertinenza: quanto il tuo business corrisponde a ciò che è stato cercato;
- distanza: quanto il tuo negozio è vicino alla posizione dell’utente;
- notorietà: quanto è elevata la tua notorietà sul web, ad esempio tramite recensioni, citazioni, backlink.
Il risultato più visibile è spesso il cosiddetto local pack: una sezione che appare in cima alla pagina con una mappa, tre schede di attività locali e alcune informazioni chiave come orari, recensioni, indirizzo e pulsante per chiamare o ottenere indicazioni stradali.

Come funziona Google per le ricerche locali
Quando un utente effettua una ricerca con intento locale, Google utilizza la posizione geografica (tramite GPS, IP o storico dell’account) per mostrare risultati pertinenti alla zona in cui si trova in quel momento. Immaginiamo che tu sia l’utente in questione: se cerchi “negozio biciclette” dal tuo telefono, Google non ti propone i migliori negozi di biciclette del mond, ma quelli vicino a te, ordinati secondo i tre criteri di pertinenza, distanza e notorietà che abbiamo visto poco fa.
Va da sè che quindi, se io e te ci troviamo in due luoghi diversi al momento della ricerca, a parità di parola chiave visualizzeremo risultati diversi, e questo senza citare lo storico delle nostre ricerche su Google: se, per esempio, in precedenza tu avessi fatto ricerche specifiche sulle bici MTB e io sulle bici elettriche, anche questo dettaglio porterebbe a farci visualizzare risultati differenti anche a livello locale.

Ecco quindi spiegato anche perché le ricerche che hai effettuato a casa tua (ad esempio a Milano) restituiranno risultati differenti quando utilizzerai la stessa parola chiave in vacanza, per esempio, a Finale Ligure.
Strumenti essenziali per la local SEO
Per ottenere buoni risultati con la local SEO non basta “sperare” che Google mostri il nostro sito o la nostra attività. È fondamentale fornire a Google tutte le informazioni corrette e nel formato giusto, e curare ogni aspetto della nostra presenza online. Per fare tutto questo in modo efficace esistono degli strumenti, molti dei quali gratuiti, che ti aiutano a:
- comparire nei risultati locali di Google e su Google Maps;
- controllare cosa vedono i clienti quando ti cercano online;
- monitorare il traffico e il comportamento degli utenti;
- migliorare la coerenza delle informazioni su tutti i canali (nome, indirizzo, numero di telefono, orari, sito web…);
- ricevere recensioni, pubblicare aggiornamenti e tenere viva la tua presenza digitale.
Utilizzando questi strumenti potrai aumentare notevolmente la tua visibilità locale anche senza grosse competenze tecniche. Sono strumenti pensati per facilitare la vita a commercianti, professionisti e imprenditori che vogliono farsi trovare facilmente da nuovi clienti nella propria zona.
Vediamo ora quali sono i principali strumenti da conoscere e come usarli per la tua local SEO.
Google Business Profile
Il primo strumento da utilizzare per fare local SEO è Google Business Profile, un servizio gratuito di Google che ti permette di creare una scheda per la tua attività. Quando qualcuno cerca il tuo nome o un servizio offerto nella tua zona, Google può mostrare questa scheda tra i primi risultati, sia nella mappa sia nella parte superiore della pagina, prima dei link ai siti web.

Creare il profilo è semplice, anche se è importante seguire con attenzione ogni passaggio. Vediamo ora nel dettaglio come fare.
Per iniziare, collegati al sito ufficiale di Google Business Profile, all’indirizzo business.google.com. Una volta aperta la pagina, fai clic sul pulsante per accedere. Se hai già un account Google (per esempio una Gmail), inserisci le credenziali. In caso contrario, dovrai crearne uno.
Dopo aver effettuato l’accesso, ti verrà chiesto di inserire il nome dell’attività. È importante che corrisponda al nome reale utilizzato anche sul sito web, sull’insegna e su eventuali altri canali (come Facebook o Pagine Gialle). Google apprezza la coerenza delle informazioni.

Nel passaggio successivo dovrai indicare se l’attività ha un negozio fisico o se offri servizi a domicilio. Se ricevi i clienti in un punto fisico (come un negozio, uno studio o un ristorante), spunta l’opzione che consente di indicare l’indirizzo. Se invece lavori a domicilio, puoi specificare le aree coperte senza mostrare un indirizzo pubblico.

Ti verrà poi chiesto di inserire l’indirizzo completo dell’attività, inclusi via, numero civico, CAP, città e provincia. Queste informazioni sono fondamentali per comparire nella mappa di Google e per calcolare la distanza rispetto agli utenti.

Dopo aver inserito l’indirizzo, dovrai scegliere la categoria dell’attività. Questo è un passaggio molto importante, perché aiuta Google a capire a quale tipo di ricerche sei collegato. Per esempio, se sei un meccanico, potrai selezionare “Officina meccanica” o “Autofficina”; se hai un centro estetico, la categoria sarà “Centro estetico” o “Estetista”.
Il sistema ti chiederà anche di aggiungere un numero di telefono e un sito web, se ne possiedi uno. Se non hai ancora un sito, potrai aggiungerlo in un secondo momento.

A questo punto, Google ti guiderà nella verifica dell’attività. Per proteggere l’affidabilità del servizio, Google vuole essere sicuro che tu sia il vero proprietario dell’attività. Il metodo più comune è l’invio di una cartolina all’indirizzo indicato, contenente un codice di verifica. In alcuni casi, viene offerta anche la possibilità di verificare tramite telefono, email o videochiamata.
Una volta ricevuto il codice di verifica, torna sulla piattaforma, inserisci il codice nell’apposito campo e completa la procedura. A questo punto, la tua scheda sarà attiva.
Dopo l’attivazione, puoi accedere al pannello di controllo e completare il profilo aggiungendo:
- una descrizione accurata dell’attività;
- orari di apertura;
- foto del locale, dei prodotti, del team;
- servizi offerti, menu, prezzi (a seconda del settore);
- eventuali promozioni, eventi o aggiornamenti.

È importante mantenere la scheda aggiornata nel tempo. Cambi orari in estate o durante le festività? Fai una promozione speciale per San Valentino? Aggiungi nuovi servizi? Inserisci tutto nella scheda. Google premia i profili attivi e aggiornati con una maggiore visibilità nei risultati locali.
Infine, non dimenticare l’importanza delle recensioni. Puoi invitare i tuoi clienti soddisfatti a lasciare una recensione e, soprattutto, prenditi sempre il tempo per rispondere, ringraziare o risolvere eventuali problemi. Le recensioni sono uno dei segnali più forti per Google quando decide quali attività mostrare nei primi posti.
Quando avrai complilato correttamente la scheda Google Business Profile, automaticamente apparirai anche su Google Maps. Questo ti permette di ricevere indicazioni stradali e di essere trovato dagli utenti in movimento, con grande beneficio per la tua strategia di local SEO.
Dati strutturati (schema.org)
Sul tuo sito web puoi aggiungere dei dati strutturati per aiutare Google a comprendere meglio le informazioni locali, come nome dell’attività, indirizzo, telefono, orari. Lo schema più usato per le attività locali è LocalBusiness
.
Ottimizzazione del sito per la local SEO
Anche se la scheda Google Business Profile è uno degli elementi centrali per migliorare la visibilità locale, il tuo sito web resta una parte fondamentale della strategia. Infatti Google non si limita a mostrare le schede delle attività, ma prende in considerazione anche i contenuti presenti sul sito per valutare quanto sei rilevante rispetto a una ricerca locale.
Per prima cosa, quindi, è importante che sul sito compaiano in modo chiaro e ben leggibile tutte le informazioni principali sull’attività, soprattutto quelle che concorrono a definirne la localizzazione:
- il nome dell’azienda
- l’indirizzo completo
- il numero di telefono
- gli orari di apertura.
Questi elementi devono essere visibili in ogni pagina, preferibilmente nel piè di pagina (footer), in modo che Google e gli utenti possano trovarli facilmente. Questa coerenza è fondamentale per aumentare la fiducia agli occhi dei motori di ricerca e impattare sulla tua strategia di local SEO.
Il sito dovrebbe poi includere una pagina contatti ben strutturata, che contenga non solo i recapiti, ma anche una mappa interattiva di Google Maps, un modulo per essere contattati direttamente e, se possibile, una breve descrizione su come raggiungere l’attività. Avere una sezione di questo tipo aiuta sia il posizionamento nei risultati locali che l’esperienza dell’utente.
Un altro aspetto importante riguarda il linguaggio utilizzato nei testi. Per essere facilmente trovati nelle ricerche locali, è utile inserire all’interno dei titoli, dei paragrafi e delle descrizioni parole chiave che comprendano il tipo di servizio offerto e la zona in cui si opera. Ad esempio, frasi come “riparazione computer a Cuneo” o “studio dentistico a Pescara centro” possono migliorare la possibilità che Google ti mostri quando un utente cerca quel servizio nella tua zona.
Se la tua attività è presente in più città o aree geografiche, conviene creare pagine dedicate per ciascuna località. In questo modo, ogni pagina potrà essere ottimizzata per la zona specifica, con informazioni personalizzate e keyword mirate.
Infine, è fondamentale che il sito sia ben visibile anche da smartphone. Gran parte delle ricerche locali avviene da dispositivi mobili, quindi avere un sito responsive, che si adatta automaticamente allo schermo, è un requisito indispensabile. Google tiene molto in considerazione questo aspetto per decidere se mostrarti o meno nei risultati locali.
Un ultimo consiglio tecnico riguarda l’uso dei dati strutturati, come abbiamo precisato nel paragrafo precedente. Questo aiuta i motori di ricerca a comprendere meglio chi sei e ad aumentare le probabilità di comparire nei risultati locali più visibili.
Link building e presenza locale
Quando si parla di local SEO, un altro elemento che influisce molto sul posizionamento nelle ricerche locali è la cosiddetta “presenza esterna”, cioè tutto ciò che parla della tua attività su altri siti del web. In questo contesto rientrano le citazioni locali, i link in entrata e la reputazione online in generale.
Un primo passo importante consiste nell’iscrivere la tua attività su portali e directory locali, come Pagine Gialle, Yelp, TripAdvisor, oppure siti specifici per la tua categoria professionale. Riprendendo l’esempio del negozio di biciclette, potrebbero esserci dei portali dedicati al mondo del ciclismo con delle sezioni dedicate alle attività commerciali di questo settore.
È fondamentale che in ogni scheda inserita su questi siti le informazioni siano coerenti: nome dell’attività, indirizzo e numero di telefono devono essere sempre identici a quelli presenti sul sito e sul profilo Google. Anche piccole differenze, come l’uso o meno di “Via” o “Viale”, possono creare confusione per Google, che fatica a riconoscere che si tratta della stessa attività.
Oltre alle directory, può essere molto utile ottenere visibilità attraverso siti locali autorevoli. Ad esempio, se un giornale online della tua città scrive un articolo sulle tendenze per gli amanti del turismo lento a due ruote e, oltre a menzionare la tua attività inserisce un link verso il tuo sito, questo non solo porta traffico diretto, ma rafforza anche la tua autorevolezza agli occhi dei motori di ricerca, a beneficio della local SEO. Lo stesso vale per blog locali, pagine di eventi, associazioni territoriali o collaborazioni con altre attività della zona.

Un aspetto spesso sottovalutato, ma molto potente per la SEO locale, è la gestione delle recensioni. Quando un cliente lascia una recensione positiva sulla tua attività, Google interpreta questo come un segnale di affidabilità e popolarità. Più recensioni ricevi – e soprattutto più sono recenti e ben valutate – maggiore sarà la tua possibilità di comparire in alto nei risultati di ricerca locali.
È importante non solo chiedere ai clienti soddisfatti di lasciare una recensione, ma anche rispondere sempre con cortesia, anche nei casi di feedback negativi. Questo dimostra attenzione verso la clientela e migliora la percezione generale della tua attività.
In sintesi, costruire una solida presenza locale online significa essere presenti nei posti giusti, mantenere coerenza nelle informazioni pubblicate, ottenere link da siti autorevoli della propria zona e curare attentamente le relazioni con il pubblico, anche attraverso le recensioni. Tutto questo contribuisce a rendere la tua attività più visibile e competitiva nelle ricerche locali su Google.
Trovare le parole chiave locali giuste
Uno degli aspetti fondamentali della local SEO è scegliere con attenzione le parole chiave da utilizzare all’interno del sito, nei contenuti e nelle schede online. Le parole chiave locali sono quelle che includono riferimenti geografici oppure che rispondono all’intento di chi cerca un’attività o un servizio in una determinata zona.
Per capire quali parole chiave usare, bisogna mettersi nei panni del potenziale cliente. Se una persona cerca un elettricista a Pavia, difficilmente scriverà solo “elettricista” su Google. Molto più spesso digiterà “elettricista Pavia”, “elettricista urgente Pavia” oppure “elettricista vicino a me”. Proprio queste espressioni diventano preziose per chi vuole farsi trovare a livello locale.
Esistono strumenti che ti aiutano a scoprire come le persone cercano i tuoi servizi nella tua zona. Tra i più semplici da usare ci sono il completamento automatico di Google (Google Suggest), che mostra suggerimenti mentre digiti una query, oppure strumenti gratuiti come Ubersuggest. Altri strumenti più avanzati e professionali sono SEMrush, Ahrefs o Seozoom, che permettono di analizzare i volumi di ricerca e individuare parole chiave con poco concorrenti ma molto efficaci a livello locale. Ne abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo dedicato alla ricerca delle parole chiave.
Una volta identificate le keyword più rilevanti, il passo successivo è integrarle nel sito web in modo naturale. È importante usarle nei titoli delle pagine, nelle descrizioni, nei testi principali e anche nei tag delle immagini, senza però esagerare o forzare la scrittura. Ogni contenuto dovrebbe rispondere realmente a un bisogno del pubblico, mantenendo il focus sulla zona servita.
Anche i contenuti del blog possono contribuire a migliorare la local SEO. Scrivere articoli legati al territorio, come eventi, fiere, iniziative locali o consigli utili legati alla zona, aiuta a rafforzare l’autorità locale e può portare traffico qualificato da ricerche legate alla tua città o al tuo quartiere.
In breve, trovare le giuste parole chiave locali è un’attività che richiede osservazione, empatia e un po’ di ricerca, ma può fare la differenza tra un sito invisibile e un’attività che viene facilmente trovata da chi ha davvero bisogno dei tuoi servizi nella tua zona.
Come monitorare i risultati
Una volta messe in pratica le strategie di local SEO è importante capire se stanno funzionando. Non è sufficiente applicare le tecniche e sperare nei risultati: serve osservare attentamente cosa succede nel tempo, raccogliere dati e fare piccoli aggiustamenti in base a ciò che si scopre.
Per prima cosa, si può iniziare controllando i dati offerti direttamente da Google Business Profile. Qui è possibile vedere quante persone hanno visualizzato la tua scheda, quante ti hanno cercato su Google Maps, quante hanno chiesto indicazioni stradali o cliccato sul numero per chiamarti. Tutte queste informazioni ti aiutano a capire quanto sei visibile e quanto la tua attività viene considerata interessante da chi effettua ricerche locali.

Anche il tuo sito fornisce segnali importanti. Attraverso strumenti come Google Analytics puoi sapere quante persone visitano il sito, da quale città provengono, con quali dispositivi accedono e quali pagine consultano. Se noti un aumento delle visite da aree vicine alla tua attività, è probabile che il lavoro sulla SEO locale stia dando i suoi frutti.
Un altro strumento utile è Google Search Console, che mostra le parole chiave digitate dagli utenti per trovarti. Se tra queste appaiono ricerche contenenti il nome della tua città o espressioni come “vicino a me”, è un buon segnale: significa che stai iniziando a essere visibile nei risultati locali.
Monitorare questi dati in modo regolare, magari una volta al mese, ti consente di individuare ciò che funziona e ciò che può essere migliorato. Puoi così rafforzare le azioni efficaci e correggere eventuali debolezze prima che diventino un problema.
Esempio pratico di SEO locale
Per rendere più chiaro come si può mettere in pratica una strategia di local SEO, immaginiamo il caso di un’estetista che apre il suo centro a Rivoli, una cittadina di medie dimensioni in Piemonte. Il primo passo consiste nel creare una scheda Google Business Profile curata nei minimi dettagli. Inserisce quindi nome, indirizzo, numero di telefono, una descrizione accurata dei servizi offerti e dei prezzi, e aggiunge anche foto degli ambienti, dei trattamenti e dello staff.
Una volta completata la scheda, l’estetista lavora anche sul sito web. Nella homepage e nella pagina dei servizi inserisce parole chiave come “trattamenti viso Rivoli” o “epilazione laser Rivoli”, in modo naturale e coerente con il linguaggio dell’utente. Nella sezione contatti integra una mappa Google interattiva, e i dati come orari di apertura, numero di telefono e indirizzo sono presenti in ogni pagina del sito, nel piè di pagina.
Per aumentare la visibilità, decide di scrivere un articolo sul blog riguardante i benefici dei massaggi drenanti, citando anche eventi e collaborazioni con strutture locali, sviluppando un vero e proprio piano editoriale che prosegua in questa direzione. Intanto, chiede alle clienti soddisfatte di lasciare la propria recensione sulla scheda Google, rispondendo sempre con professionalità, anche ai feedback più critici.
Questo esempio dimostra come ottenere un impatto reale sulla propria visibilità locale.
Errori comuni da evitare
Anche se le strategie di local SEO possono sembrare semplici da applicare, è facile commettere errori che riducono l’efficacia del lavoro fatto. Uno dei problemi più frequenti è quello di avere informazioni incoerenti tra i diversi canali online. A volte il nome dell’attività o l’indirizzo sono scritti in modo diverso sulla scheda Google, sul sito o nelle directory locali. Queste incongruenze confondono Google e possono far perdere posizioni nei risultati.
Un altro errore riguarda la gestione trascurata della scheda Google Business Profile. Se non aggiorni orari di apertura, lasci foto obsolete o non rispondi ai messaggi dei clienti, stai trasmettendo un’immagine poco professionale. Lo stesso vale per le recensioni: ignorare i commenti, in particolare quelli negativi, può danneggiare la reputazione e allontanare potenziali clienti.
Alcuni cadono nella tentazione di ottenere link da siti poco affidabili, magari pagando per comparire su portali che promettono miracoli. In realtà, Google è in grado di riconoscere queste pratiche scorrette e può penalizzare l’attività, anche se inconsapevolmente.
Anche l’aspetto tecnico del sito non deve essere trascurato. Se il sito è lento, difficile da navigare da cellulare, o non è ottimizzato per mostrare le informazioni più importanti, gli utenti potrebbero abbandonarlo prima ancora di contattarti. Google tiene conto di questi comportamenti e potrebbe preferire mostrare i tuoi concorrenti, più curati sotto questo punto di vista.
Infine, una gestione della local SEO senza analisi dei risultati può portare a lavorare a vuoto. Non monitorare le performance, non sapere da dove arrivano le visite o ignorare le parole chiave che portano traffico significa perdere l’occasione di migliorare in modo mirato.
Evitare questi errori non richiede grandi investimenti, ma solo attenzione, costanza e cura dei dettagli.
Conclusione
La local SEO è una risorsa potente per ogni attività locale. Ti permette di farti trovare da nuovi clienti sul territorio su cui operi, comparire nei risultati di Google Maps e di aumentare le visite sia online che fisiche.
Anche senza grandi competenze, puoi già iniziare da subito: crea o migliora la tua scheda Google, ottimizza le informazioni sul sito, chiedi recensioni autentiche e cura la tua presenza nei portali locali. E se hai dubbi o vuoi raccontarci la tua esperienza con la local SEO, lascia un commento qui sotto!
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