Come cambiare cartella con il comando cd su Linux

Quando si utilizza il terminale di Linux, una delle prime cose da conoscere è l’uso del comando cd. Quando apriamo il terminale partiamo dalla home dell’utente corrente e usando questo comando possiamo rapidamente cambiare la cartella di lavoro.

In questo articolo andremo a vedere come usare il comando cd per spostarci da una cartella ad un’altra. Oltre a mostrarti vari esempi su come si usa il comando, ti parlerò delle scorciatoie che puoi usare per risparmiare tempo.

Iniziamo!

Sintassi del comando cd

Il comando cd – change directory – ci permette di cambiare la cartella di lavoro da terminale.

Se hai già familiarità con i comandi Linux di base, saprai che è fondamentale sapere come spostarsi da una cartella a un’altra. L’esempio più banale è quello di usare comandi per operare sui file come cp (per copiare) ed mv (per spostare o rinominare), il modo più comodo di usare questi comandi è essere già nella cartella in cui ci sono i file su cui dobbiamo eseguire le operazioni.

È qui che entra in gioco il comando cd, uno dei primi che vale la pena conoscere quando si vogliono eseguire operazioni da terminale.

La sintassi del comando cd è la seguente:

cd [opzioni] /percorso/verso-la-cartella

Per esempio per spostarci nella cartella “SupportHost”, useremo:

cd /home/vbox/documenti/SupportHost

Vediamo degli esempi specifici che ci permetteranno di comprendere i diversi usi e le scorciatoie che ci permettono di cambiare cartella più velocemente.

Casi d’uso del comando cd su Linux

Nei prossimi paragrafi ti mostrerò come usare cd per spostarci in un’altra cartella e come risparmiare tempo per passare da una cartella all’altra, ad esempio tornando alla cartella superiore.

Prima, però, è importante sapere come capire esattamente in che cartella ci troviamo.

Conoscere la cartella corrente

Prima di vedere come usare il cd per cambiare cartella, può essere molto utile sapere come identificare il percorso della cartella corrente.

Da terminale usando il comando pwd (print working directory) possiamo vedere il percorso della cartella di lavoro, vale a dire la cartella attuale.

Ecco un esempio:

Usare il comando cd per cambiare la cartella corrente

Come dicevamo, il comando cd ci permette di spostarci in una cartella specifica.

Per farlo possiamo seguire due metodi leggermente diversi:

• indicare il percorso relativo;
• indicare il percorso assoluto.

Vediamo come e soprattutto quando usare un metodo invece dell’altro.

Cambiare cartella usando il percorso relativo

Quando vogliamo spostarci da una cartella a una sottocartella, possiamo usare direttamente il percorso relativo.

In questo caso, quindi, non avremo bisogno di specificare il percorso della cartella per intero.

Vediamo un esempio.

Ho la seguente struttura di cartelle:

• Documenti
  • SupportHost
    • Articoli

Nel mio caso sono nella cartella “Documenti” e voglio spostarmi all’interno della cartella “SupportHost”. Per farlo mi basta specificare il percorso relativo, senza dover indicare l’intero percorso della cartella.

Userò quindi questo comando:

cd SupportHost

Cambiare cartella usando il percorso assoluto

In molti casi per cambiare cartella e spostarci in una cartella diversa su Linux, bisogna specificare il percorso assoluto.

Nell’esempio di prima per spostarci a una sottocartella rispetto alla cartella corrente, è stato sufficiente usare il percorso relativo. Nella maggior parte dei casi, però, potrà essere necessario usare i percorsi assoluti (anche per evitare incongruenze per via di cartelle con lo stesso nome in posizioni differenti).

Vediamo un esempio.

Mi trovo nella cartella “SupportHost” all’interno della cartella “Documenti” e voglio spostarmi nella cartella “/Scaricati/SupportHost”, per farlo userò il percorso assoluto in questo modo:

cd /home/vbox/Scaricati/SupportHost

Nell’esempio qui sopra, ho usato il comando pwd per visualizzare il percorso corrente e poi ho usato il comando cd indicando il percorso assoluto per cambiare directory.

Come spostarsi nella cartella precedente

Possiamo usare il comando cd per spostarci nella cartella di lavoro precedente, vale a dire nell’ultima cartella in cui siamo entrati.

Per farlo usiamo il comando in questo modo:

cd -

Nell’esempio eravamo nella cartella /Documenti/SupportHost, ci siamo spostati nella cartella “Scaricati” e poi con il comando “cd -” siamo tornati alla cartella precedente (SupportHost).

Spostarsi verso la cartella superiore

Il caso d’uso che abbiamo appena visto ci permette di spostarci da una cartella di lavoro alla precedente (vale a dire la cartella che abbiamo visitato prima).

Se, invece, vogliamo spostarci da una cartella alla cartella superiore, possiamo usare il comando cd in questo modo:

cd ..

Nel mio esempio la struttura è la seguente:

• SupportHost
  • Articoli

Se siamo nella cartella “Articoli” e vogliamo spostarci nella cartella superiore (SupportHost), ci basta dare il comando:

cd ..

Spostarsi di due cartelle in su rispetto alla corrente

Possiamo usare il comando cd per spostarci di due livelli rispetto alla posizione corrente.

Nel mio esempio ho questa struttura:

• Documenti
  • SupportHost
    • Articoli

Sono nella cartella “Articoli” e voglio spostarmi in “Documenti”, per farlo uso il comando cd in questo modo:

cd ../..

Ecco qui il risultato:

Spostarsi verso la cartella home

Indipendentemente dalla cartella in cui ci troviamo, possiamo usare il comando cd da terminale per spostarci alla home.

Il comando da usare è questo:

cd

O, in alternativa, questo:

cd ~

Ecco un esempio in cui dalla cartella /Documenti/SupportHost/Articoli/ ci spostiamo alla home.

Nota: con home si intende la cartella home dell’utente corrente, nel nostro esempio l’utente corrente è “vbox”.

Spostarsi alla root

Possiamo spostarci alla root del sistema usando il comando cd in questo modo:

cd /

Spostarsi in una cartella con spazi bianchi nel nome

Un caso particolare dell’uso di cd riguarda i nomi di cartelle che contengono spazi vuoti.

Prendiamo come esempio la cartella “appunti maria”, in questo nome c’è uno spazio vuoto, vediamo cosa succede se cerchiamo di entrare nella cartella usando il comando come abbiamo visto fino ad adesso:

cd appunti maria

Il terminale ci restituisce questo errore:

bash: cd: troppi argomenti

Infatti, lo spazio vuoto non permette al comando di funzionare correttamente perché la seconda parte del nome viene vista come un secondo argomento per il comando.

Ci sono due modi per bypassare questo problema:

• usare gli apici singoli (”);
• usare gli slash .

Vediamo come fare.

Con gli apici:

cd 'appunti maria'

Con gli slash:

cd appunti\ maria

In questo esempio puoi vedere i due metodi:

Nota che se usi gli slash, dovrai aggiungere il simbolo “/” dopo ogni parola, tranne l’ultima. Per esempio se il nome della cartella è più lungo “appunti lavoro maria grazia”, il comando da usare sarà:

cd appunti\ lavoro\ maria\ grazia

Usare l’autocompletamento

In base al terminale che stai usando, puoi sfruttare la funzione di autocompletamento.

L’autocompletamento ti suggerisce il nome della cartella man mano che la stai scrivendo ed è utile per velocizzare i comandi.

Vediamo un esempio reale per capire meglio.

Nella mia cartella “SupportHost” ho la sottocartella “biografie”, ecco cosa succede quando sfrutto l’autocompletamento:

cd bi + [TAB]

In pratica scrivo il comando cd seguito dall’iniziale del nome (“bi”) della cartella e premo “TAB” sulla tastiera per far funzionare l’autocompletamento.

Possibili errori durante l’uso del comando cd

Usando i comandi da terminale possiamo imbatterci in avvisi. Gli errori più comuni possono derivare da un errore di battitura o anche da problemi di permessi.

Per esempio nei paragrafi precedenti abbiamo visto che dobbiamo usare delle accortezze per navigare verso una cartella che ha degli spazi vuoti nel nome.

In quel caso, infatti, vedevamo l’errore:

bash: cd: troppi argomenti

Questo problema si risolve usando gli apici o gli slash, come abbiamo visto prima.

Vediamo adesso altri tipi di errore.

Nome cartella errato o cartella non esistente

Un errore che possiamo vedere è questo:

bash: cd: cartella: File o directory non esistente

Per esempio stiamo dando il comando:

cd appunti

E vediamo l’errore.

Questo errore può essere dovuto a diverse cause.

Errore nel percorso

Il primo caso è che la cartella non esiste o meglio non c’è una cartella “appunti” nel percorso corrente.

Se abbiamo indicato come in questo esempio il percorso relativo, vuol dire che non c’è una cartella con questo nome nel percorso indicato. Puoi provare a indicare il percorso assoluto della cartella.

Come puoi vedere in questo esempio, la cartella non veniva trovata perché non era nel percorso corrente. Specificando il percorso assoluto, il comando ha funzionato:

Errore nel nome della cartella

Il nome della cartella è errato. In questo esempio stiamo cercando di accedere alla cartella “appunti”, ma nel percorso esiste la cartella “Appunti”, l’errore nella maiuscola fa sì che non venga trovata la cartella corretta.

Errore nei permessi

Se non abbiamo i permessi per accedere a una cartella, vedremo un errore di questo tipo:

bash: cd: Articoli: Permesso negato

Questo succede ad esempio quando non abbiamo i permessi di esecuzione su una cartella specifica. In questo caso possiamo accedere alla cartella con i permessi da superutente (con il comando sudo).

Possiamo poi modificare i permessi della cartella con il comando chmod se vogliamo renderla accessibile anche agli altri utenti o modificare il proprietario della cartella tramite il comando chown.

Conclusioni

Il comando cd è uno dei primi da imparare per lavorare da terminale, grazie a questo comando, infatti, possiamo spostarci da una cartella ad un’altra e poi impartire i comandi che ci interessano. In questa guida abbiamo visto svariati esempi per utilizzare al meglio il comando cd.

Hai dubbi su come usare il comando? Facci sapere con un commento.